Era poco più che adolescente...

[Vincimanno]

Volevo chiederti chi o cosa ti ha suggerito che, dopo il processo di primo grado ad Ascoli, il processo di appello si sia tenuto a Macerata.

Sei certa che questa è l'unica possibilità?

[mapavicorj]

Ciao, Vincimanno, grazie per l’interessamento…

le archiviste dell’AS di Ascoli Piceno, cui ho mostrato la mail di Macerata, non hanno alcun dubbio...
il processo di appello si teneva a Macerata, forse in Ancona, ma da una ricerca condotta da un archivista del luogo sembra che nemmeno in Ancona ci sia nulla.

Oddio, si ricomincia!

Vinci, che dici di fare?

Buona serata e ancora grazie! Maria.

[Vincimanno]

Vinci, che dici di fare?

Io torno a suggerire di "aggredire" la ricerca da altri lati. Se insisti solo sul "penale" rischi di fare un buco nell'acqua.
Metti che Pasquale sia morto (di morte naturale) poco dopo il primo processo, e tu continui a cercare un processo di appello che forse non c'è mai stato... (sei certa insomma che ci sia stato un secondo grado di giudizio?).

Quindi io adesso cercherei altre tracce di Pasquale:
nei parrocchiali (è difficile individuare dove, lo so) dovrebbe essere registrata la sua morte (di un suo matrimonio hai notizia?) o la sua presenza negli stati delle anime;
nei notarili potrebbe esserci un accenno alla sua esistenza (direttamente per transazioni o censi, o da parte di congiunti, qualche proprietà comune o eredità).

La ricerca è complessa, certo, ma io sono convinto che ora dovresti acquisire "altre" informazioni su Pasquale: lui non può aver lasciato dietro di sé solo gli atti un processo! Cerca di farti un quadro più allargato di lui e della sua famiglia.

A proposito, mi permetto di farti due domande che io ritengo molto importanti:
1. hai ricostruito un albero genealogico della famiglia di Pasquale con dati anagrafici (anni e luoghi di nascita, morte e matrimonio dei genitori, fratelli, zii e cugini ecc.)? Questo, a prescindere dai rapporti che può avere avuto con i parenti (le cose che si raccontano dopo un secolo hai visto sono diverse dalla realtà).
2. che idea ti sei fatta dopo che hai scoperto che la "favola" che si raccontava in famiglia era totalmente differente dai fatti accaduti? e non si tratta solo dell'età, ma proprio della sostanza del fatto "criminale": perché in famiglia è stata inventata la storia di un incendio appiccato dolosamente che ha causato la morte di due vecchi coniugi, quando invece Pasquale si era trovato coinvolto, forse casualmente, nell'omicidio di una persona? (a me sembra che ci manchi un pezzo...)

Continuo a seguire (attentamente) questa vicenda, ma può essere che qualcosa mi sia sfuggita e perciò perdonami se qualche mia osservazione potrebbe essere poco pertinente.

R.

[mapavicorj]

A volte la soluzione giunge così, quasi inattesa, sorprendendoti... ma tu ce la farai e scoprirai meritatamente il finale di questa storia..... e spero che sia un bel finale!!

Grazie Giovanni…

al mio paese, quando eravamo bambini, di fronte ad un desiderio irraggiungibile dicevamo: ‘Pozza passà l’Angele che dice Amèn!’

Possa passare l’Angelo che dice Amen alle tue parole, Giovanni, ripeto ancora oggi perché questa ricerca mi prende troppo… troppo del mio tempo, troppo dei miei pensieri, troppo dei miei doveri e comincio ad essere stanca.

Hai fatto bene a buttarti, avrai presto buone notizie.

Ciao. maria.

[giova63sp]

Grazie Maria per il tuo buon auspicio.... che ricambio di cuore. Attendo fiducioso

Non devi desistere e non devi stancarti... la pazienza è la virtù dei genealogisti... come dice un amico del sito...

Leggendo il post di Vincimanno (che ammiro e che vorrei imitare in quanto a gruppo firma... ma io di ascendenti ne posso mettere ben pochi finora...) mi sembra che le possibilità ci siano... forse è bene seguire qualche suo consiglio, non ti fermare!

A proposito di pazienza.... ancora al riguardo di quel nucleo familiare a cui appartenevano quei due famosi fratelli... oggi ho chiamato dopo circa 3 settimane da una mia richiesta inviata via fax.. e mi dicono che loro non rispondono ai fax... e che vogliono la richiesta per posta e i soldi per i diritti d'ufficio... ma non mi potevano inviare una comunicazione qualsiasi per dirmelo?...
E così passano le settimane, per non dire i mesi... e vabbè che la pazienza.... ecc ecc, ma non mi chiamo mica Giobbe...

A presto e "ad meliora",

Giovanni

[mapavicorj]

Purtroppo devo scomodare ancora una volta i latinisti… nascerà un’altra simpatica disputa?...

In questi giorni la mia testa è un vulcano in eruzione, mancano solo le fumarole… nel pensare, rielaborare, trovare soluzioni…

Immagina Vinci cosa può averci aggiunto il tuo post pieno di preziosi consigli!
Il suggerimento di cercare nella famiglia mi ha fatto ricordare quelle foto faticosamente scattate nell’archivio di Acquaviva al…

‘Liber mortuo - liber III - ad Anno 1819 usque ad annum 1861’

Pasquale, nato ad Acquaviva nel 1832… del fu Pietro.

Forse tra quelle foto c’è il padre di Pasquale. Non so bene a cosa possa servire, ma… se mi riesce posto due foto, su una mi pare di leggere Pietro e sull’altra Pietro e la moglie Caterina.

Pietro e Catarina Biondi sono i nomi dei genitori di Pasquale.

Delle altre possibili ricerche da fare parlerò poi, ora sto collassando… maria.








Incredibile! L'inserimento delle foto è riuscito... non capisco perchè non è riuscito l'inserimento di una pagina della sentenza... Ci riproverò.

[bigtortolo]

Maria, prendi un sedativo..
il 1° atto dice :

" Pietro Colonnella marito di Caterina di questa parrocchia, di anni 60, mesi 6, giorni 4,ieri (15 Dic. 1833) nella sua casa , alle 3 di notte circa, rese l' anima a Dio....."

il 2° :
4 Settembre 1833
"Pietro figlio del fu Emigdio e Maria Colonnella coniugi d' anni 1 mesi 6 giorni 26, ieri alle ore 21 circa volò allo Sposo Celeste. Sepolto ne sepolcro di S. Francesco"

[mapavicorj]

Big, possibile che sia il padre di Pasquale? Come appurarlo?

E' morto nel dicembre del 1833, all'età di anni 60.
Pasquale è nato nel gennaio del 1832, quando è rimasto orfano aveva circa due anni...

ma Pietro è diventato padre a 58 anni!...

Buona giornata a tutti. maria.

[Gianlu]

Big, possibile che sia il padre di Pasquale?
Certo che è possibile!
Come appurarlo?
Incrociando una serie di dati ed informazioni. Quella foto viene dalla parrocchia dove vivevano i genitori di Pasquale? Hai verificato che non ci fossero casi di omonimia? Hai per caso potuto vedere degli Stati delle anime? ecc.
E' morto nel dicembre del 1833, all'età di anni 60.
Pasquale è nato nel gennaio del 1832, quando è rimasto orfano aveva circa due anni... da dove viene questa informazione?

ma Pietro è diventato padre a 58 anni!... e allora?

[bigtortolo]

Big, possibile che sia il padre di Pasquale? Come appurarlo?

Una grama volta che mi chiedono un parere, subito appare qualche predatore di risposte.
Peccato.

[Luca.p]

Una grama volta che mi chiedono un parere, subito appare qualche predatore di risposte.
Peccato.

Bello lui!
Dalle 8,52 ti presenti ben alle 15,00 e pretendi che la gente ti stia ad aspettare? Si vede che ragioni in base ai tempi (placidissimi...) dei pensionati!!!

[bigtortolo]

Ho il metabolismo lento.
Comunque Gianlu non si doveva permettere.
Peccato per Maria : avevo la soluzione certa, ma, visto che quel ficcanaso si è intromesso, che se la veda lui.

[Vincimanno]

Il 1° atto dice : " Pietro Colonnella marito di Caterina di questa parrocchia, di anni 60, mesi 6, giorni 4,ieri (15 Dic. 1833) nella sua casa , alle 3 di notte circa, rese l' anima a Dio....."

Io ho qualche dubbio che ci sia scritto 1833.

Dalla sequenza delle foto scattate nell'a.p. di a.p. (archivio parrocchiale di acquaviva picena) puoi stabilire se 1833 è una lettura corretta? Pietro aveva 60 anni nel 1833 o nel 1853?

Ecco, Maria, l'importanza di avere ricostruito un albero genealogico della famiglia completo. Di questo Pietro hai cercato la registrazione di nascita? E il matrimonio con Caterina?

[mapavicorj]

OK, Gianlu…
Pietro, deceduto il 15 dicembre del 1833, è probabile sia il padre di Pasquale.

Sì, la foto viene dalla parrocchia dove vivevano i genitori di Pasquale. Tra le foto che ho scattato c’è un Petrus Emigdii, ma con il Petrus in questione coincide anche il nome della moglie, Caterina.
Pietro è morto ad Acquaviva, mentre Pasquale risulta risiedere a Monteprandone, nei pressi dell’Isola del Tronto, sicuramente la famiglia si è trasferita dopo il decesso del capofamiglia.

Non ho verificato lo stato delle anime, dovrò farlo in Acquaviva e a Monteprandone.

L’informazione viene dai dati in mio possesso, semplice deduzione… se Il succitato Pietro è il padre di Pasquale ed è deceduto nel dicembre 1833, Pasquale nato nel gennaio del 1832, al momento della morte del padre non aveva ancora due anni.

Grazie, Gianlu e buona risata… di là c’è Bonolis. Maria.

[mapavicorj]

Allora Vinci , questa è la scaletta della ricerca…

 Anagrafe e archivio parrocchiale di Acquaviva, dove viveva la famiglia.
 Anagrafe di Colonnella, dove la famiglia si trasferì.
 Anagrafe di Controguerra, “ “ “
 Anagrafe di Alba Adriatica “ “ “
 Archivio parrocchiale di Monteprandone, dove avvenne il fatto, per controllare la presenza di Pasquale nello stato delle anime.
 Notarili… archivio di Ascoli.
 Visura all’archivio carcerario di Ascoli. Ho già preso contatti e inoltrato richiesta al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
 Prestito interbibliotecario del libro: ’Storia dei ladri del regno d’Italia’ che parla di molteplici evasioni avvenute nelle carceri di San Benedetto, proprio in quel periodo.
 Albero genealogico della famiglia di Pasquale (devo chiedere a mio cugino)… a proposito a cosa serve???
 Per quanto riguarda la seconda domanda: ‘che idea mi sono fatta della storia di Pasquale, completamente stravolta’... sono sconcertata, non doveva essere un tipo tranquillo.

Tu, da esperto, che ne pensi???

…E, come se non bastasse, continuerò a cercare anche la sentenza di secondo grado.

!!! Diventerò come Matusalemme!

Ciao e grazie. Di là Bonolis imperversa e la nipotina sta chiamando con una certa insistenza.
Andrò a farmi due risate.
Buona serata. maria.