Una delle mie due bisnonne paterne (la madre della mia nonna paterna) si chiamava Domenica di Camillo. Nacque, presumo, attorno al 1875 nell'odierno Comune di Valle Castellana (TE).
Innamoratasi del mio bisnonno Giuseppe, Domenica ne rimase incinta e nove mesi dopo nacque mia nonna Nazzarena, senza però che Domenica e Giuseppe si fossero sposati. I genitori di Domenica si erano infatti rifiutati di dare la figlia in moglie a Giuseppe, che invece l'avrebbe sposata molto volentieri.
Fu così che, sempre per disposizione dei genitori, Domenica non riconobbe la bambina, che invece venne riconosciuta dal padre, il quale la mandò a balia in un paese delle vicine Marche (Appignano del Tronto). Qui, affidata sempre alla stessa famiglia, la figlia visse un'infanzia e una prima giovinezza abbastanza serene. Poi (ma questa è un'altra, non meno complessa storia) il padre la diede in sposa a Tommaso, mio nonno paterno.
Domenica. sua madre e mia bisnonna naturale, subito dopo il parto fu mandata a servizio ad Ascoli Piceno, presso la famiglia di un alto ufficiale dell'esercito. Qui conobbe l'attendente del padrone, un giovane di Bra (CN) che svolgeva servizio di leva e col quale si fidanzò. Quando la leva terminò i due partirono per Bra dove subito si sposarono.
Là Domenica, nel corso della sua vita, ricevette alcune rare visite dei suoi parenti stretti, altrettanto di rado ella tornò al suo paese natale d'Abruzzo. A queste visite e a quei rari ritorni risalgono le pochissime informazioni pervenute sul conto della sua esistenza successiva. Si narra che, in occasione di un ritorno in Abruzzo, Domenica provò a riallacciare un qualche rapporto con mia nonna Nazzarena, sua figlia naturale nel frattempo divenuta madre di famiglia, cui offrì anche un aiuto venale, trovando però su ambo i fronti un orgoglioso e risentito rifiuto.
I pochissimi racconti tramandati riferiscono che in Piemonte Domenica divenne madre amata e riverita di parecchi altri figli e anche autorevole guida dell'intera famiglia. Chissà mai che qualche suo discendente, riconosciutosi tale leggendo questo post, decida di rispondere e di soddisfare le normali curiosità ispirate da una simile vicenda.
Grazie sentite a chiunque abbia avuto la pazienza di leggermi.
Che n'è stato di Domenica Di Camillo in quel di Bra (CN)?
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Ciao e benvenuto/a fra noi!
La prima cosa che mi viene in mente è di provare a chiedere al comune di Bra la copia integrale dell'atto di morte di Domenica.
Però dovresti cercare di fissare dei limiti temporali (dall'anno... all'anno...), in modo da restringere il campo e facilitare l'impiegato del comune.

La prima cosa che mi viene in mente è di provare a chiedere al comune di Bra la copia integrale dell'atto di morte di Domenica.
Però dovresti cercare di fissare dei limiti temporali (dall'anno... all'anno...), in modo da restringere il campo e facilitare l'impiegato del comune.

La calma è la virtù dei forti, la pazienza dei genealogisti... - Gianluca
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dovresti chiederlo all'Ufficio di Stato Civile per lettera ordinaria (magari allegando una busta affrancata per la risposta). Per email si è meno sicuri di ricevere risposta. Se non hai idea dell'anno di morte (considera che Bra ha circa 30mila abitanti quindi difficilmente potranno fare ricerche su archi temporali troppo ampi)inizierei a chiedere l'atto di nascita (al Comune di nascita) e l'atto di battesimo (in parrocchia) sempre in copia integrale.