in allegato ci sono due pagine degli atti dei notai. Venerdì sono andato all'archivio di stato a consultare le (obbligazioni ed alberani) che ancora non mi è chiaro cosa sono.
Questo è un atto di fitto, mi sembra di capire del 1696 tra i Graziano, alla seconda pagina compare anche Luca Graziano, ma non sono riuscito a capire a che titolo, perchè la scrittura è un po pessima.
mi servirebbe un aiuto per passaggi fondamentali. Grazie
L'albarano era una ricevuta di pagamento.
Notaio Luca Graziano "... farne rigulare publico istrumento per mano di Notar Luca Graziano di detto casale di Bellona..."
Sintesi Prima pagina:
Con il presente alberano voliamo come se fusse pubblico istrumento d’ogni solennità vallato giurato per mano di pubblica persona -cioè il notaio- etcetera... semo convenuti noi sottoscritti Domenico Gratiano figlio del quondam Giovanni de Casale di Bellone, et Alessandro della Cioppa di detto casale procuratore di Gioseppo Gratiano ... fratello germano di detto Domenico ... dimorante nella terra di Alvignano seu (ossia) Ragone da una parte e Carlo Marra del medesimo Casale dall’altra. Cioè noi predetti Domenico ... e Alessandro... per convenzione avuta con detto Carlo abbiamo venduto a Carlo una pezza di terra arbustata e con frutti e olive di moggia 4 circa erditata dal quondam Giovanni, in località S. Marco q(uerenzian)o beni di Caterina Crocella, esso Carlo, la Via Pubblica da 2 parti et altri fini, e l’infrascritta casa di 7 membri – 4 inferiori e 3 superiori con cortiglio e comodità (aveva doppi servizi con idromassaggio, sauna e riscaldamento ad energia geotermica), sita in detto casale in località S. Marco, confinano i beni di esso Carlo,la V. P. e altri, per il prezzo di 600 ducati – seguono clausole, tra le quali figura un certo Tommaso G.. del casale di S. Maria Maggiore implicato nella questione ereditaria, che deve pagare una somma non specificata
Sintesissima seconda pag.
... Luca Graziano dovrà stipulare altro istrumento entro il 3 Febbaraio entrante anno 1696..........
qui, invece per quello che ho capito dovrebbe essere un subaffitto da Andrea Cerrone di questo casale di bellona di una bottega proprio nelle case ereditate dal defunto Carlo Graziano di detto casale, poi il resto non è che mi sia chiaro più di tanto, quello che ho visto almeno sopra è che Domenico Graziano ha intascato la bellezza di 600 ducati per vendere tutta quel popò di eredità anche se divisa mi sembra di capire con il fratello sono sempre 300 ducati ciascuno. Bene Bene
lo stesso giorno 16 febbraio 1707 il magnifico Bartolomeo Nardo gabelliere di C. Bellone, da oggi a tutto il 27 settembre 1707 subaffitta ad Andrea Cerrone una bottega lorda nella quale vendere beni commestibili secondo le leggi vigenti, pagando per il periodo 60 ducati.
Patto apposto: che il magnifico Bartolomeo non faccia aprire altre botteghe oltre alle due già esistenti, una in località Santuori di Carlo Fiata, l’altra fatta condurre dallo stesso Bartolomeo in località alla Croce, nelle case del fu Carlo Graziano.
Buongiorno Big, grazie per l'aiuto, ma non ci sto capendo niente, ci mancava solo che negli albarani non mettessero neanche il nome del padre e siamo proprio apposto. perchè in un atto e morto, nell'atto successivo è vivo, quindi deduco che ce ne sono più di uno.