Ricerca su Gedeone De Stefano

[Giovannimaria_Ammassari]

https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12 ... 38/wlgkk40
Questo dovrebbe essere il matrimonio tra Gennaro de Stefano e Pulcheria Gizzarelli, i genitori di Gedeone, avvenuto il 10 ottobre 1814 a Carinola

Allegati all'atto di Matrimonio dell'anno 1814 n°38 a Carinola .
Vi è atto di battesimo dello sposo anche.
Altri documenti.
La città di Napoli centra anche...se non vado errato ...

L' Avo Gennaro Francesco Saverio Di Stefano fu battezzato nella Chiesa Parrocchiale del Quartiere Avvocata di Napoli( leggo dallo smartphone "San Domenico Soriano" ) il giorno 31 luglio 1777( millesettecento settanta sette ) come dal Libro XVIII dei battezzati al Foglio 217 figlio di Tommaso Di Stefano e Fortunata Amato :

https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12 ... 56/5gr4G2L

E seguenti con altri atti ecclesiastici...
Oltre che gli Atti di Morte degli anni che sono presenti anche nello Stato Civile.

Buona Ricerca

[fili05]

Grazie mille davvero. Quindi in origine si chiamavano col “di” e non “de”, giusto?

[Giovannimaria_Ammassari]

Grazie mille davvero. Quindi in origine si chiamavano col “di” e non “de”, giusto?

Come ho già scritto ribadisco che vanno confrontati più documenti.

Da tener presente che quella inserita tra gli allegati all' Atto di Matrimonio Civile è una Copia ovvero "Fede" ossia "certificato" ovvero un "estratto sintetico" dell' Atto di Battesimo inserito nel Libro XVIII della Parrocchia San Domenico Soriano al Foglio 217 e presentato al Comune.

Quindi vanno confrontati più documenti Ecclesiastici e Civili per avere una visione completa.

Almeno così faccio personalmente ove vi è la possibilità di avere originale e copie magari dello stesso documento.
E doppia copia Ecclesiastica e Civile.

Secondo me va investigato meglio il "Di" o " De" attraverso il confronto/raffronto...
Buona Ricerca.

[fili05]

Va bene, grazie mille. Comunque incredibile, erano quasi tutti uscieri di pretura, un mestiere che si sono passati per generazioni…

[Giovannimaria_Ammassari]

Va bene, grazie mille. Comunque incredibile, erano quasi tutti uscieri di pretura, un mestiere che si sono passati per generazioni…

Non è incredibile perché certi mestieri si tramandano anche perché vi sono I requisiti.
Cerco di spiegarmi.

Ad esempio il Cancelliere faceva parte (agli inizi del milleottocento nel cosidetto decennio francese nel Regno di Napoli ) del Decurionato ovvero paragoniamo ad oggi ai componenti dell' attuale Consiglio Comunale.

Ebbene per far parte del Decurionato bisognava avere una certa ricchezza Fondiaria. Ovvero chi aveva una ricchezza immobiliare( terreni e fabbricati) poteva e doveva contribuire alla vita pubblica e alla cosa pubblica.

Ad esempio il Sindaco dei Comuni del Regno di Napoli e delle Due Sicilie(prima dell' anno 1861 quando vi erano i Re Borbonici ) rimettevano di tasca propria e del patrimonio personale e di famiglia se vi erano problemi di bilancio comunale ed i Conti del Comune non erano in regola.

io ho trovato anche questo in certe famiglie di proprietari e possidenti.

Quindi la storia è anche questa.
Buona Ricerca.

[fili05]

Molto interessante, non lo sapevo. Grazie per avermelo spiegato. Buona serata

[cannella55]

Uau, non so come fosse nel Nord Italia in quel periodo,ma la storia, che poi è realtà, spiegata da Gm è affascinante

I mestieri tramandati sono un classico, anche quelli più umili.
Ti trovavi in un ambiente e la prassi per accedere a certe professioni era meno burocratica di adesso, almeno per la mia esperienza è stato così, quanto meno nella mia famiglia.
Sino al 1900 i miei sono sempre stati medici o avvocati o notai poi c'è stato un "crac" di non so che tipo e hanno virato per funzioni diverse, in ambito amministrativo.

Come già spiegato per il "Di" o "De" dovrai fare più confronti sui documenti, che poi sono i soli ad avere voce.
Ciao
Lorena

[Giovannimaria_Ammassari]

Lorena da noi in Salento ( sub regione della attuale Regione Puglia della Repubblica italiana) si dice :
" Lu sule ca te ite te scarfa"
Tradotto letteralmente:
" il sole che ti vede ti riscalda".

Ovvero a volte- sopratutto in passato- avendone i "requisiti" frequentando certi ambienti ci si introduceva diventando effettivamente facenti parte di quella struttura organizzativa ed assunti.
Certamente bisognava aver studiato, averne le capacità.

Attualmente capita che alcuni stranieri che precedentemente erano alle porte di un supermercato a chiedere elemosina vengano poi assunti all'interno del supermercato.

Quindi : "lu sule ca te ite te scarfa".

Frequentare la Capitale del Regno di Napoli ovvero Napoli dava molte e molte possibilità .
Non mi dilungo.
Poi certe professioni e mestieri sappiamo dalla storia come venivano alimentate e prolungate nei secoli.
Buona Ricerca.

[fili05]

Potrei provare a chiedere all’arcidiocesi l’atto di nascita di Gennaro Di Stefano del 31 luglio 1777, se effettivamente è conservato nella parrocchia dei Santi Domenico Soriano e Nunzio Sulprizio.

[Giovannimaria_Ammassari]

Potrei provare a chiedere all’arcidiocesi l’atto di nascita di Gennaro Di Stefano del 31 luglio 1777, se effettivamente è conservato nella parrocchia dei Santi Domenico Soriano e Nunzio Sulprizio.

Credo- ma non sono sicuro al 100% - che gli Archivi Storici Parrocchiali delle Chiese Parrocchiali o ex Parrocchiali della città di Napoli ( Libri Canonici dei Battesimi, Matrimoni , Morti ) non siano conservati in Curia Arcidiocesana di Napoli.
Bisogna rivolgersi ai Parroci .

Fare ricerche genealogiche presso le tantissime Parrocchie di Napoli o solo in una di esse non è cosa semplice.

Ci sarebbe per la località di Napoli anche la possibilità di verificare le " Pratiche Matrimoniali" ( Acta matrimonialia) in Arcidiocesi.
Buona Ricerca.

[Giovannimaria_Ammassari]

https://www.archiviodiocesinapoli.it/

https://www.archiviodiocesinapoli.it/in ... rimoniali/

https://www.archiviodiocesinapoli.it/in ... rocchiali/

[fili05]

Grazie mille