il seguente atto è di fine Cinquecento, nel trevigiano
Guardate le ultime righe:
qualcuno sa dirmi che parola è quella evidenziata in rosso?
Presenti messer Domenego Capello renato, Michiel Furlan q Francesco cedron della Meduna
si legge Renato, ma non so è un nome oppure altro; è forse un mestiere?
Mi pare chiaro che Domenego è il nome, Capello è il cognome, tra l'altro già documentato e riconosciuto, mentre l'ultima voce è incomprensibile per me
Cedron cos'è? Non essendo il cognome (che credo sia Furlan) cosa potrebbe essere? Un mestiere? Essendo messo nella stessa sequenza di "renato" potrebbe aiutare nella comprensione di quest'ultimo termine.
renato non ha l'iniziale maiuscola e quindi non è un nome (visto che gli altri nomi propri ce l'hanno). Io penso che sia un mestiere, come cerdon. Cioè il primo nome e cognome con la sua professione, poi il secondo nome e cognome con professione calzolaio. Bisognerebbe cercare sul Du Cange Du Fresne se esiste una parola simile a renato nel latino medievale.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
pure io ipotizzo che si tratti di un mestiere;
se notate la o è leggermente rialzata, quindi non escludo che possa trattarsi di un termine abbreviato, per es. renatario; non ho la più pallida idea se possa avere senso questa parola e se esiste un verbo (renatare)
Mi annoto allora una consultazione da fare nel Du Cange, appena potrò...
Ma non escludo in qualche colpo di genio di qualcuno di voi...
Moscjon ha scritto:Potrebbe essere venato(r), cioè cacciatore.
M.
Potresti aver ragione, ma guardando l'originale non ha il segno finale di abbreviazione. Inoltre l'iniziale non sembra una v se viene paleograficamente confrontata con la v di vigor nella terza riga in mezzo e, appena sopra "renato" la v di Venezia.
Questa di "renato" sembra a tutti gli effetti una erre come nelle altre parole della pagina con r: esempio tra, parti, forza, vigor, rogado.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
Credo proprio che sia scritto "renato"; personalmente non credo che si tratti di un soprannome perché sarebbe anticipato da (detto/dicto);
continuo a ritenere sensata l'idea che si tratti di un mestiere, ma non è emerso nulla di pertinente a riguardo.
Beh, non sempre si riesce a risolvere tutto; anzi, alle volte da altre scritture (dello stesso notaio o di altri) si possono comprendere passaggi insoluti come questo