Ciao a tutti, avrei bisogno cortesemente di un aiuto per la traduzione di questo atto notarile, del quale sono riuscito a reperire alcune informazioni sommarie. Sostanzialmente si dovrebbe trattare dell'atto di nomina di due procuratori incaricati di riscuotere il denaro dovuto per paga ad un caporale e al socio per il servizio di guardianìa svolto sulla torre costiera del territorio. Mi interessava comprendere meglio il ruolo dei personaggi citati all'inizio dell'atto, che da quel che mi è parso di capire alcuni compaiono forse come testimoni altri come membri di un consiglio cittadino che avrà forse deliberato e richiesto di ratificare detto atto.
Nella seconda pagina si cita un Luogotenente e vengono nominati formalmente i due procuratori ma non ho capito se prendono parte tutti e tre alla "spedizione", se la scelta sia ricaduta su quei due procuratori perchè ritenuti "soldati esperti" o se vengano motivate diversamente tali scelte. Mi pare di aver inteso più in là nel testo che tale necessità è dipesa dal fatto che dovendo trasportare una somma di denaro forse considerevole e per un lungo tragitto sia stato ritenuto più sicuro affidare il compito a questi soggetti.
Nel primo foglio si congregano e sono presenti gli onorevoli uomini: Santo Mazzei sindaco, Rainaldo Ruggeri e Sandro Brancaterra uditori e provveditori; Aprile Mazzeo, Cesare Longo, Antonio Donato Petrachi, Stefano Cala, Angelo Lici, Gregorio Cala, Gregorio Viacca?, Giovanni Stanele, Nuzzo Archione e Ortensio Mazzeo, eletti e ordinati in detto anno (1579) per il governo e reggimento di Casalmaggiore e della parte migliore degli uomini di detta università , i quali sono radunati in una sala del palazzo comunale su richiesta del camerario (tesoriere comunale) Orazio Leone per trattare gli affari della comunità agli onori e fedeltà di sua sacra maestà cattolica...
Nel secondo il consiglio comunale (sindaco e uditori eletti), non potendo assentarsi a causa della distanza e dei gravosi impegni, nominano per procuratori Petrachi e Cala, assenti ma come fossero presenti, affinchè si rechino a chiedere, esigere e riscuotere dalla Reverenda Curia e tramite essa dall’eccelletissimo Giovanni Bonorio in qualità di (..) del castello di Martignano, oppure dal suo luogotenente Benvenuto Risaliti, qualsivoglia somma di denaro pagata e da pagare in futuro al caporale e socio della torre della torre di Specchia “de Rugero”, sita nella marina di Acquarica e in territorio di (...) spettanti per loro salario per la guardia già fatta e da fare in futuro in detta torre.