Nelle mie scorribande massesi ho recuperato, tra gli altri, l'atto di matrimonio di Girolamo Milani, mio bis-nonno di XIII generazione.
La Parrocchia è quella di San Vitale del Mirteto, frazione di Massa, lo sposo è appunto Girolamo Milani di Michele e la sposa dovrebbe essere Margarita.
Cara Daniela non c'è di che. Mi dispiace che non si trovi Zunio e probabilmente mi sono sbagliata. Infatti a ben guardare potrebbe anche essere Puccio (con l'iniziale scritta minuscola naturalmente). Hai visto come somiglia l'iniziale alla "p" della parola "presenti" che viene poco dopo? Per Kaharot: capisco l'obiezione ma vista l'epoca non mi sembra tanto strano che al posto del cognome della sposa possa esserci il patronimico di suo padre. In ogni caso la paleografia non mente: la d con l'asta tagliata è una delle abbreviazioni più facili da sciogliere: indica certamente la preposizione "di" o "de"(vedi due righe più sotto la parola "denonzie" con la preposizione "de" abbreviata all'inizio?)...che poi possa aver valore di particella cognominale ( creando alla fine una sorta di cognome) è possibile, ma in questo caso non del tutto certo.
Cari saluti ad entrambi!
Giovanna
Il gelso ombreggia ancora/il tuo ruscello/ed una bella lavandaia bruna,
che sulla pietra cancella/i segni del passato.
Pucci era un cognome molto presente nella Parrocchia del Mirteto che all'epoca aveva la cura delle anime di numerose località fuori dalla mura di Massa.
Come ho potuto vedere sfogliando i registri più antichi la maggior parte dei cognomi della zona avevano origine proprio dal nome del capostipite.
Abbiamo di Angeloni e gli Angelicato (da Angelo) i Rostighi (da Rostigo), i Mosti (da Mosto), i Tonlazzini (da (An)Ton(nio) Lazzini), i Gialandrea (da Gio Andrea), i Gioanfrancia (da Gioan della Francia), e tanti altri.
Quindi Puccio potrebbe essere se lo immaginiamo come capostipite della famiglia Pucci.
Provo a cercare ancora e poi vi faccio sapere.
Riguardo alle usanze dell'epoca, sempre riferite a quella parrocchia, posso ancora aggiungere che il 1° registro dei morti giunto fino a noi (1611-1637) è proprio curioso da sfogliare.
Alcuni deceduti sono registrati con nome, cognome, paternità e anche il nome del nonno paterno.
In altri casi con solo il nome, alcuni poi sono identificati con il soprannome unito al nome.
Ho trovato due donne - di cui non è citata l'età - chiamate XX detta Ciabatta e YY detta Ciabattina. Che fossero madre e figlia?
Proseguono le indagini e non mancherò di relazionare.
Puccio in effetti ci sta, certo siamo un pò troppo avanti per parlare ancora di capostipiti cognominali, però non conosco la storia del paese in questione, quindi non posso pronunziarmi.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.