sempre continuando con la ricerca, posto un altro atto che vi chiedo cortesemente di aiutarmi a decifrare:
Sempre grazie anticipato per il vostro prezioso aiuto.
Lucio
Lucio 1963 < Salvatore 1926 < Lucio 1897 < Filippo 1852 < Michele 1821 < Pasquale 1775 < Mariano 1743 < Domenico 1712 ca < Mariano 1682 ca < Domenico 1651 < Pietro 1613 < Francesco 1590 ca < Pietro 1553 ca
Lucio, questo è in italiano, ho spostato la discussione.
1548, sesta indizione, 11 Giugno
Nota come admesso di presente Cristophoro figliolo di quondam Pedro Fantucio mezadro asconchadella? di messer Giacomo Antonio Mutto alias di Coradi qui presente per se e suoi heredi da et presta gratis et puro amore al predetto Giacomo Antonio suo patrone presente (...) accetta scuti 54 doro in oro li quali esso messer Giacomo Antonio ha havuti et ricevuti in contanti attualmente dal ditto Christophoro qui alla presentia de mi notajo et testimoni suprascritti li quali scuti 54 in oro ha datto messer Giacomo Antonio per metà al ditto Cristophoro presente e che accetta restituirgli a lui overo a suoi heredi ad ogni sua simplice requisizione senza alcuna eccetione di ragione overo di fatti ne la città di Reggio li quali scuti 54 il ditto messer Giacomo Antonio dice havergli tolto a benefitio comune di la botega overo exercitio di la seda che fano inscieme in compagnia il detto messer Giacomo Antonio con messer Cesare Staulo e la presente confessione et promissione promette il detto messer Giacomo Antonio al ditto Cristophoro presente etc. accetta haver ratta et ferma, e non contravenire per se over per altri sotto pena del doppio reffetione et danni e spesa, obligatione di tutti i suoi beni e remissione, e giuramento in forma
E queste cose mi nodar infrascritto ho scritto de commissione (di) dette parte in reggio nella casa de la mia habitacione nella vicinanza di Santo Petro. Presenti mastro Jacobo Barbarino (...) et (...) Baptista figliolo del quondam Cristophoro Tonicella testimoni chiamati etc.
L’anno successivo, ultimo giorno di Luglio, si ripete la stessa operazione; questa volta il prestito è di 5 scudi.
Dal fatto che non mi ero accorto che fosse italiano puoi comprendere quanto fossi riuscito a decifrare del documento....
Intanto una informazione in più per la mia ricerca e cioè che Cristoforo fosse di Roncadella.
Circa il contenuto sono un po' confuso: dice che ne prende 54 e ne rende la metà nello stesso atto. Che fosse a saldo di un precedente prestito che con il presente viene saldato e aumentato nel suo ammontare ?
Secondo la tua esperienza, era comune fare questi tipi di operazioni ?
Grazie per il tuo aiuto.
Lucio
Lucio 1963 < Salvatore 1926 < Lucio 1897 < Filippo 1852 < Michele 1821 < Pasquale 1775 < Mariano 1743 < Domenico 1712 ca < Mariano 1682 ca < Domenico 1651 < Pietro 1613 < Francesco 1590 ca < Pietro 1553 ca
Mai scritto tanto in vita mia.
Ho i crampi anche alle dita dei piedi.
Intanto il luogo dove Fantuzzi conduceva a mezzadria le terre del de Mutis alias Corradi, è Roncadella, ora frazione di Reggio, e non “asconchadella” come avevo scritto.
Poi de Mutis dovrebbe essere Gian Antonio anzichè Giacomo, ma questo al momento poco conta.
Rivedendo l’atto, la nota a margine recita: “Scritto di Cristoforo Fantucio a nome di chautella cum messer Gian Antonio de Mutto alias di Coradi suo patrono.
Quindi questa carta è fatta per garantire il Fantuzzi sul fatto d’aver prestato denaro.
Le stranezze sono:
- il dare “gratis e (per) puro amore” 54 scudi, di cui la metà intascati l’11 Giugno (degli altri 27 nessuna menzione) oltre ad altri 5 l’anno dopo
- il fatto che sia il mezzadro (e non viceversa) a dare soldi al de Mutis/Corradi suo padrone a beneficio della bottega di sete che costui ha in Reggio in società con Cesare Staulo
- il fatto che il denaro non sia da rendere entro una scadenza certa, ma “a semplice requisizione” (a semplice richiesta) di Cristoforo.
Al di là di una poco probabile bontà d’animo del Fantucci, unico caso di mezzadro che ingrassa il padrone per libera scelta, secondo me dovresti cercare il contratto di mezzadria e vedere i patti tra le parti.
Non era raro che il padrone sovvenzionasse il conduttore entrante con soldi per l’acquisto di sementi, attrezzi o bestie, e che questa sia la parziale restituzione (ma perchè non dirlo esplicitamente?); oppure che Cristoforo investa parte del suo denaro con la speranza di ricavare un utile, infatti il padrone è mercante, e succedeva che i mercanti raccogliessero denaro a prestito per prestarlo a loro volta ad altri a condizioni più favorevoli, o per fare acquisti di merci.
In ogni caso, se questo fosse davvero un prestito, negli anni che seguono dovresti trovare la quietanza per l’avvenuta restutuzione...
vedrò di inviarti del lenitivo per tenere ben oliate sì preziose dita.
L'unica riflessione che mi viene da fare, concordando con le tue considerazioni, è che forse il Fantuzzi sia un mezzadro atipico nel senso che oltre a beni di proprietà di cui dispone (nel caso specifico terre) ne prenda anche altri in mezzadria da terzi proprietari magari per aumentare/facilitare la produzione del raccolto.
Grazie dell'aiuto.
Lucio
Lucio 1963 < Salvatore 1926 < Lucio 1897 < Filippo 1852 < Michele 1821 < Pasquale 1775 < Mariano 1743 < Domenico 1712 ca < Mariano 1682 ca < Domenico 1651 < Pietro 1613 < Francesco 1590 ca < Pietro 1553 ca