Dove avrò sbagliato?

[Orix57]

Carissimi, mi aiutate a sciogliere un nodo? Nell'Archivio di Roma ho trovato molte notizie interessanti relative alla famiglia del mio nonno paterno ( certificati di nascita, di matrimonio e figli morte, indirizzi) ma negli elenchi decennali non sono riuscita a trovare traccia del certificato di morte del mio bisnonno. Lui, verosimilmente, era nato a Viterbo, ma neanche li ho trovato nulla. È vero anche che non so in che anno esattamente sia morto: di certo nell'ottobre 1921 era ancora vivo ( dal certificato di matrimonio di mio nonno risulta così) ma, come ho detto, negli elenchi decennali degli anni successivi, lui non compare. So che deve essere morto non molto tempo dopo il 1921, ma niente di più. Mi potete dare qualche consiglio su come procedere?
Grazie in anticipo!

[ziadani]

Hai provato con gli indici annuali? Potrebbe esserci stato un errore nella trascrizione delle rubriche.

http://www.antenati.san.beniculturali.i ... ti+indice/

[Orix57]

Grazie per la risposta Ziadani. Ho ricontrollato gli anni dal 1922 al 1930 ma purtroppo non c'è' nulla ( a parte 2 casi di omonimia che ho verificato e scartato). Anche a Viterbo non ho trovato niente, eppure gli atti relativi agli altri membri della famiglia li ho trovati. Facciamo l'ipotesi ( credo di averlo sentito dire da ragazzina) che questo bisnonno sia morto di morte violenta : sarebbe su un altro registro o comunque sempre sugli indici decennali avrebbe dovuto essere?

[ziadani]

Se la morte fosse stata violenta avrebbe dovuto essere annotata nella Parte II del Registro, ma negli indici dovrebbe esserci lo stesso. Potrebbe essere successiva al 1930?

[Orix57]

Dopo il 1930? Potrebbe essere ma ho idea di no perché mio nonno era nato nel 1900 ed ho sempre sentito dire che aveva perso i genitori quando era " molto giovane" ( la mamma era morta nel 1917 per l'epidemia di Spagnola): un uomo di oltre 30 anni non viene ( e ,soprattutto , non veniva) considerato così giovane! Ziadani, scusa l'ingenuità della domanda, ma le morti violente ( suicidi) sono annotate nella parte seconda di cosa? Io comunque non sono proprio riuscita a trovarlo nemmeno negli indici. C'è qualcuno disposto a darmi una mano? Potrei aver fatto qualche errore fondamentale ed essermi persa in un bicchier d'acqua....

[ziadani]

Oggi come oggi, i trentenni sono ancora dei pupattoli, i cinquantenni sono persone giovani, nemmeno più gli ottantenni sono considerati anziani, specie a sentir loro.
Comunque, tornando a noi, possiamo dire che i registri di morte sono divisi in due parti, Parte I e Parte II; a sua volta la Parte II è suddivisa in Serie. Serie A, B e C.

Qui sotto la spiegazione.

Registri di morte

Parte I
Si iscrivono:
- gli atti di morte le cui dichiarazioni di morte sono fatte direttamente all'ufficiale di stato civile del comune ove è avvenuto il decesso (in abitazione privata, albergo, locale pubblico, sulla pubblica via, ecc.) per cause naturali senza intervento dell’autorità giudiziaria.

Parte II – Serie A
Si trascrivono:
- gli atti di morte, la cui morte sia avvenuta occasionalmente fuori del comune di residenza del defunto (in abitazione privata, albergo, locale pubblico o sulla pubblica via per cause naturali).

Parte II – Serie B
Si scrivono:
- gli atti di morte che l’ufficiale di stato civile del comune in cui è avvenuto il decesso, forma in seguito ad avviso, notizia e denuncia avuti da enti (ospedali, case di cura o di riposo, collegi, caserme, istituti o da qualsiasi altro stabilimento) o da persone (magistrati, ufficiali di polizia giudiziaria);
- gli atti di morte ai quali per la particolarità del caso, non si adattano le formule predisposte;
- gli atti di morte formati ai sensi dell’art. 75 (inumazioni, tumulazioni e cremazioni senza autorizzazioni) e dell’art. 78
(irreperibilità o irriconoscibilità di cadavere).

Parte II – Serie C
Si trascrivono:
- gli atti di morte ricevuti dall'estero;
- gli atti e i processi verbali relativi a morti avvenute durante un viaggio marittimo, aereo o ferroviario;
- gli atti di morte, compilati dagli ufficiali designati nelle zone di operazioni eseguite come forze di pace o di guerra;
- gli atti di morte che l’ufficiale di stato civile del comune di residenza del defunto riceve dall'ufficiale di stato civile del
comune in cui è avvenuto il decesso e che ha formato in seguito ad avviso, notizia e denuncia avuti da enti (ospedali, case di cura o di riposo, collegi, caserme, istituti o da qualsiasi altro stabilimento) o da persone (magistrati, ufficiali di polizia giudiziaria).

Se la causa di morte del tuo avo fosse effettivamente suicidio, dovrebbe essere registrata nella Parte II - Sezione C del Registro dei Morti dell'anno in cui è stata rinvenuta la salma, o dell'anno in cui ne è stata dichiarata la morte. Con questo mi riferisco, ad esempio, ai morti in mare o in un corso d'acqua. Se la salma non viene rinvenuta dopo alcuni anni può essere dichiarata la morte presunta e questa verrà annotata nel registro in uso nell'anno della dichiarazione.

Relativamente all'aiuto, chiedi pure liberamente. Siamo qui proprio per questo.
Dovresti però raccontarci nel dettaglio quello che sai, gusto per indirizzare meglio le ricerche.

[Orix57]

Grazie mille per queste delucidazioni: sono molto utili! Purtroppo, come ho detto, non conosco la data della morte. L'unico dato certo è che è successiva all'ottobre 1921 ( immagino però che uno non vada al matrimonio del figlio e il giorno dopo si spari, quindi potrebbe essere successiva anche di qualche anno, ma credo non moltissimi). Questo mio bisnonno nel 1915 aveva perso nella Grande Guerra il suo primogenito di 27 anni, poi nel 1917 era morta la moglie nell'epidemia di Spagnola: già queste due disgrazie ravvicinate possono spiegare una forte depressione! Ho sentito dire ( ma non ho avuto modo di verificarlo) che si sarebbe ucciso sulla tomba della moglie. Una storia davvero triste....
A chiunque e' così gentile da volermi aiutare in questa ricerca chiederei di scrivermi in privato e darò tutti i dati in mio possesso.
Grazie di cuore!

[mariocap]

Potrebbe esser morto nel 1921 dopo il matrimonio del figlio.
Se ho letto bene il 1921 non lo hai controllato.