Appunto per quello, se si deve trascrivere, è meglio usare la parentesi tonda. Per chi volesse saperne di più consiglio di guardare qui:
http://www.ductus.it/index.php/archives ... scrizione/
Al paragrafo 4 dice:
IV. Scioglimento delle abbreviature
Le parole abbreviate vanno sciolte nei corrispondenti segni alfabetici (solo nella trascrizione diplomatica e diplomatico-interpretativa si usano le parentesi tonde).
Per gli scioglimenti incerti e ambigui è opportuno conservare le parentesi tonde:
- troncamenti dubbi quanto alla desinenza e per irregolarità grammaticali del testo (incertezza tra singolare e plurale; alternative grammaticali possibili) [es. in in(tegrum) oppure in in(tegro)]
- parole che oscillano nella grafia [es. ind(ictione) oppure ind(icione) oppure ind(ictione); t(em)p(o)r(e) oppure t(en)p(o)r(e); gr(ati)a oppure gr(aci)a]
- parole il cui scioglimento è sicuro, ma di cui è incerta la posizione delle lettere nel vocabolo abbreviato [es. fr(atr)is oppure f(rat)ris]
- lettere condivise [es. In (n)o(m)i(n)e o I(n) no(m)i(n)e]
- nomi di persona resi nel testo con la sola sigla iniziale
Il nostro rientra nell'ultimo caso.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)