Famiglia Martino di Messina
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grazie ho già iniziato le ricerca che è molto impegnativa (ci vorrà circa un mese o più).
che voi sappiate oltre agli allegati matrimoniali su familysearch ci sono anche quelli relativi alle nascite, decessi ecc... e se si potreste passarmi il link per favore?
che voi sappiate oltre agli allegati matrimoniali su familysearch ci sono anche quelli relativi alle nascite, decessi ecc... e se si potreste passarmi il link per favore?
io <- papà <- nonno <- Vincenzo 1891/1963 <-Domenico 1861/1903 <- Giuseppe 1831/1910 <- Domenico 1781/1870 <- Aniello 1750/ ? <- ...
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Prova a guardare qui, sempre che sia Messina la città che ti interessa.
https://familysearch.org/search/image/i ... %3D1887904
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il mio bisnonno Vincenzo Crescenzo Martino è stato cavaliere del lavoro ed era Direttore di uno stabilimento di petrolio nei pressi di Monopoli (Bari). mi potreste dare ulteriori informazioni su di lui e sulla sua carriera (in particolare mi interessa il periodo della monarchia)
io <- papà <- nonno <- Vincenzo 1891/1963 <-Domenico 1861/1903 <- Giuseppe 1831/1910 <- Domenico 1781/1870 <- Aniello 1750/ ? <- ...
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Se fosse stato cavaliere del lavoro sarebbe stato riportato qui: http://www.quirinale.it/elementi/Onorif ... inamento=2.
Anche nella mia famiglia si è tramandato che mio nonno e bisnonno fossero stati cavalieri del lavoro, quando solo personaggi di altissimo livello erano insigniti di tale ordine, nella realtà l'uno era cavaliere al merito della repubblica l'altro della corona d'italia, può darsi sia accaduto lo stesso con il tuo bisnonno. Dovresti controllare sulla Gazzetta del Regno d'Italia qui: augusto.agid.gov.it
Anche nella mia famiglia si è tramandato che mio nonno e bisnonno fossero stati cavalieri del lavoro, quando solo personaggi di altissimo livello erano insigniti di tale ordine, nella realtà l'uno era cavaliere al merito della repubblica l'altro della corona d'italia, può darsi sia accaduto lo stesso con il tuo bisnonno. Dovresti controllare sulla Gazzetta del Regno d'Italia qui: augusto.agid.gov.it
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Sì dipende, purtroppo la nobiltà spesse volte si perde nei meandri dei registri, non perché non ci sia, ma perché magari da un certo punto in poi la famiglia non ha più goduto pubblicamente di tale titolo o se n'è disinteressata, pur mantenendo i possedimenti.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
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Certo, quel titolo però non è nobiliare e magari può essere del periodo monarchico.
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Tornando al discorso di prima, dipende che tipo di possidenti sono. Se han due o tre case e/o qualche terreno sono benestanti, ma se i beni sono tanti e di lunga data la nobiltà è dietro l'angolo. Poi c'è la nobiltà di spada e di toga...
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
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in dei vecchi giornali mio nonno e il mio bisnonno al momento della morte sono indicati come N.H .
comunque sono alla ricerca della carriera del mio bisnonno nel periodo fascista
comunque sono alla ricerca della carriera del mio bisnonno nel periodo fascista
io <- papà <- nonno <- Vincenzo 1891/1963 <-Domenico 1861/1903 <- Giuseppe 1831/1910 <- Domenico 1781/1870 <- Aniello 1750/ ? <- ...
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Secondo Wikipedia
Nobile (abbreviato con Nob. o con N.H. per gli uomini e N.D. per le donne) è uno specifico titolo nobiliare italiano.
Storia
Con la normativa successiva alla proclamazione del Regno d'Italia, che ha coordinato gli ordinamenti araldici vigenti negli stati preunitari, il titolo di "nobile" o "nobiluomo" (abbreviato comunemente N.H. o N.U.) viene riconosciuto come titolo autonomo quale grado che nella gerarchia nobiliare precede quello di Cavaliere ereditario e segue quello di Barone. Il titolo risulta quindi ammissibile dalla consulta (articolo 8 del regolamento della consulta araldica, approvato con regio decreto dell'8 maggio 1870).
Il titolo di nobile spetta inoltre ai figli non primogeniti dei nobili aventi titoli trasmissibili solo per ordine di primogenitura. In questo caso il figlio non primogenito avrà diritto al titolo di "nobile dei..." seguito dal titolo spettante al primogenito. Questa norma costituì una vera innovazione allorché venne stabilita dal citato regolamento all'art. 20. Precedentemente l'uso prevedeva generalmente per il figlio primogenito, vivente il padre, lo stesso titolo paterno, e per gli altri figli il titolo di cavaliere ereditario. Alcune famiglie, dotate di più titoli nobiliari e feudali, usavano distinguere il figlio dal padre col titolo di un altro feudo.
In araldica nell'arma di nobile (propriamente detto) l'elmo è d'argento non arabescato, bordato d'oro; la corona è cimata di 8 perle (di cui 5 visibili); è tollerata la corona con le perle sorrette da altrettante punte.
Nobile (abbreviato con Nob. o con N.H. per gli uomini e N.D. per le donne) è uno specifico titolo nobiliare italiano.
Storia
Con la normativa successiva alla proclamazione del Regno d'Italia, che ha coordinato gli ordinamenti araldici vigenti negli stati preunitari, il titolo di "nobile" o "nobiluomo" (abbreviato comunemente N.H. o N.U.) viene riconosciuto come titolo autonomo quale grado che nella gerarchia nobiliare precede quello di Cavaliere ereditario e segue quello di Barone. Il titolo risulta quindi ammissibile dalla consulta (articolo 8 del regolamento della consulta araldica, approvato con regio decreto dell'8 maggio 1870).
Il titolo di nobile spetta inoltre ai figli non primogeniti dei nobili aventi titoli trasmissibili solo per ordine di primogenitura. In questo caso il figlio non primogenito avrà diritto al titolo di "nobile dei..." seguito dal titolo spettante al primogenito. Questa norma costituì una vera innovazione allorché venne stabilita dal citato regolamento all'art. 20. Precedentemente l'uso prevedeva generalmente per il figlio primogenito, vivente il padre, lo stesso titolo paterno, e per gli altri figli il titolo di cavaliere ereditario. Alcune famiglie, dotate di più titoli nobiliari e feudali, usavano distinguere il figlio dal padre col titolo di un altro feudo.
In araldica nell'arma di nobile (propriamente detto) l'elmo è d'argento non arabescato, bordato d'oro; la corona è cimata di 8 perle (di cui 5 visibili); è tollerata la corona con le perle sorrette da altrettante punte.
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Il legame tra nobiltà e possidenza non è così automatico, sono numerosissime le famiglie con significativi possessi terrieri ed immobiliari tramandati per secoli e mai nobilitate, ma solo viventi more nobilium ad esempio.
Il N.H. (Nobilis Homo) si usava, per cortesia, nei necrologi di persone di un certo rilievo, ma non necessariamente nobili, non è indice automatico di nobiltà, ma di rilievo sociale sicuramente.
Nell'atto di nascita del tuo bisnonno è riportata l'annotazione di matrimonio del 11-12-1918, prova a cercare gli allegati su familysearch, magari ci trovi la professione dell'epoca.
Il N.H. (Nobilis Homo) si usava, per cortesia, nei necrologi di persone di un certo rilievo, ma non necessariamente nobili, non è indice automatico di nobiltà, ma di rilievo sociale sicuramente.
Nell'atto di nascita del tuo bisnonno è riportata l'annotazione di matrimonio del 11-12-1918, prova a cercare gli allegati su familysearch, magari ci trovi la professione dell'epoca.
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