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Gentile Forum,
Nell'atto di matrimonio sopra riportato di un mio ascendente paterno, non mi è chiaro se la pubblicazione di matrimonio veniva letta dal sacerdote durante la S. Messa solenne (o come dicono qui a Trento " messa cantada" - tanto che si diceva:" Lasa che i canta ed Dom, che i è pagadi- possono pure cantare in Duomo, perché sono pagati) per ben tre domeniche o se le pubblicazioni di matrimonio erano esposte alla porta della chiesa (... inter Missae Parochialis solemnia, habita est... vedi Forma Scribendi Coniugatos).
Le pubblicazioni di matrimonio dovevano essere effettuate sia nella chiesa della sposa ed in quella dello sposo?
Grazie
Dario Roat
buongiorno, penso che andassero effettuate, come ora, nelle parrocchie dei due sposi. Questo perché uno dei due poteva aver già dato la parola (aver scambiato la promessa) a un terzo e questo terzo aveva venti giorni di tempo per fare opposizione.
All'epoca si facevano a voce, perché molti non sapevano leggere. Comunque non escluderei che oltre a dirlo a voce, ci fosse una bacheca apposita.
Attendiamo altri pareri...
Si veniva fatto nelle due parrocchie ed è capitato anche in una terza se uno dei due si era appena trasferito ed era stato fin da giovane in un posto, poi due o tre anni in un altro e infine nell'ultimo. Penso facessero a voce durante tre messe festive.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)