Atti di Morte 1842 Ospedale Militare Gaeta
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Atti di Morte 1842 Ospedale Militare Gaeta
Dove vengono conservati gli atti di morte dell'Ospedale Militare di Gaeta? L'anno di riferimento è il 1842. Sto cercando informazioni dettagliate sulle cause di reclusione di un mio avo, deceduto in quel luogo di detenzione l'11 Novembre. NAPOLI GIUSEPPE nato a San Nicola d'Ardore (Calabria) nel 1781 (circa), figlio di Napoli Saverio e Rocca Nicolina.
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L'informazione l'ho attinta da queste fonti, tratte da un processetto matrimoniale e dall'annotazione di morte negli atti diversi
http://www.antenati.san.beniculturali.i ... ewsIndex=0
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- aquilegia2011
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I registri degli atti di morte di Gaeta del periodo della Restaurazione sono conservati presso L'Archivio di Stato di Caserta, indipendemente dal luogo - civile o militare - ove è avvenuto il decesso.
Sono Giulia e svolgo le mie ricerche qui: Isernia, Napoli, Caserta, Gaeta, Palermo, Messina, Roma, Firenze, Arezzo, Isola d'Elba, Perugia, Macerata, Ancona, Milano, Como, Bergamo, Lugano/Svizzera, Pirano/Istria
- aquilegia2011
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Re: Atti di Morte 1842 Ospedale Militare Gaeta
Sei sicuro che fosse un recluso? In primo luogo gli ospedali militari del Regno delle Due Sicilie erano, come dice la parola stessa, luoghi di cura dei militari (il mio trisavolo era un farmacista militare dell'esercito borbonico). Gaeta era una piazzaforte molto importante, ed è logico che fosse la sede di una guarnigione con parecchi soldati e ufficiali. In secondo luogo ho controllato con più precisione l'estratto dell'atto di morte del tuo avo e, dopo il suo nome dove abitualmente è indicata la professione del defunto, è riportata la dicitura "servo di pena". Probabilmente era un inserviente.LuigiCastelvetere ha scritto:Dove vengono conservati gli atti di morte dell'Ospedale Militare di Gaeta? L'anno di riferimento è il 1842. Sto cercando informazioni dettagliate sulle cause di reclusione di un mio avo, deceduto in quel luogo di detenzione
Sono Giulia e svolgo le mie ricerche qui: Isernia, Napoli, Caserta, Gaeta, Palermo, Messina, Roma, Firenze, Arezzo, Isola d'Elba, Perugia, Macerata, Ancona, Milano, Como, Bergamo, Lugano/Svizzera, Pirano/Istria
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Leggendo questo testo sembra che "servo di pena" sia il carcerato.
D'altronde nel castello di Gaeta ha avuto sede a lungo e fino a pochi anni fa un noto carcere militare.
https://books.google.it/books?id=q10FAA ... na&f=false
D'altronde nel castello di Gaeta ha avuto sede a lungo e fino a pochi anni fa un noto carcere militare.
https://books.google.it/books?id=q10FAA ... na&f=false
- aquilegia2011
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Hai ragione: stavo appunto scrivendo che ho controllato su vari testi e ho trovato la stessa tua definizione. Probabilmente nell'ospedale vero e proprio era situata anche un'ala destinata ai reclusi.
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- aquilegia2011
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Confermo comunque la "vocazione" di cura dell'ospedale militare. Ho dato un'occhiata all'elenco dei generali ed ufficiali del Regno delle Due Sicilie del 1846 e presso la struttura di Gaeta c'erano un "primario" chirurgo e uno farmacista con i loro rispettivi collaboratori, nell'elenco del 1857 compare anche un primario medico.
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Leggendo la dicitura "servo di pena" ho ritenuto e ritengo fosse un detenuto, che per qualche motivo di salute è stato ricoverato nell'ospedale militare. Non credo fosse un soldato, in quei documenti non viene mai citata questa posizione, ma appunto "servo di pena". Inoltre si legge che in precedenza si trovava nei "Bagni di Gaeta", ovvero nel luogo deputato all'espiazione della pena attraverso i lavori forzati. Questo mi è chiaro, volevo solo capire il perché si trovasse lì. Il motivo della condanna. Per questo chiedevo informazioni su un eventuale presenza presso l'Archivio dei detenuti presso il carcere di Gaeta, o eventualmente nell'Ospedale militare.
- aquilegia2011
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La documentazione militare del Regno delle Due Sicilie è conservata presso la sede sussidiaria dell'Archivio di Stato di Napoli, che ha il nome di sede di Pizzofalcone. Siccome gli ospedali militari dipendevano dal Ministero di Guerra e Marina, dovresti rivolgerti a loro per sapere se esiste qualcosa che possa essere di tuo interesse. L'Archivio di Pizzofalcone non ha un indirizzo e-mail proprio, quindi è necessario scrivere a:
as-na@beniculturali.it
oppure puoi chiamarli direttamente al n.:
081 764 1751
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