Sveli l'arcano, suvvia.
Io leggo solo tanta fantasia nella scelta dei nomi (una Giovannina, un Giovanni e una Giovanna), una povera bimba che viene "adottata" praticamente alla nascita, un "nonnastro" senza cognome, insomma, un gran casino.
Luca (1987)< Mauro (1955)< Mario (1928)< Giuseppe (1893)< Antonio (1858)< Pietro (1820)< Antonio (1774)< Francesco (1744)< Antonio (1707)< Giovanni Battista (1680)< Francesco (1645 c.)< Antonio (1602 c.)< Giovanni (ante 1563) < Giacomo (ante 1529)
Non credo che sia la bambina adottata, quanto piuttosto la madre. Infatti nella costruzione della frase l'ultimo soggetto è la madre: Caterina figlia di Giovannina figlia del fu Paolo, ora figlia di Giovanni Bordone.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.
Catharina figlia di ....... e di Gioannina del fu Paolo Lora ora figliastra di Giovanni Bordone moglie (sic) di Giovanni Montalenti di Caresana, compadre Giovanni Battista Varola.
- Il padre naturale è sconosciuto (niente di così strano).
- Caterina è adottata da G. Bordone, definito "moglie" di G. Montalenti.
E' evidente che il Montalenti ed il Bordone abbiano contratto matrimonio civile, o perlomeno siano conviventi.
A parte la battuta, io credo che la storia sia davvero un po' ingarbugliata, perché secondo me tutte le specificazioni si riferiscono a Gioannina, lei è la figliastra di Bordone e la moglie di Montalenti. Per cui, se la bambina è di padre ignoto, significa che il povero Montalenti doveva sentire una certa pesantezza alla testa.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.
Niente corna.
Il Bordone (moglie anche se maschio), non riuscendo a restare incinto, ricorse alla surrogazione.
Questa coppia mi fa tenerezza, pensate che nei causati della comunità il consiglio di credenza stanziò una cifra per il baliatico di Caterina, essendo il mammo poco idoneo all'allattamento.
bigtortolo ha scritto:Qui piuttosto:
come si spiega che Anna Maria fu battezzata prima di nascere?
Semplice. Era un parto complicato che stava avvenendo a cavallo della mezzanotte. La levatrice, temendo per la vita della neonata, ha infilato la mano nell'apparato pronunciando le frasi di rito "io ti battezzo..." poi il travaglio è continuato per fortuna in maniera positiva e la bimba è nata intorno alle una di notte, giorno 13 quindi.
Mi sembra tutto regolare
Immagino il Monta, di ritorno dalla stagione, s'è trovato la moglie incinta... son mesi che non ci dorme ormai.
Per quel battesimo mi pare il classico scambio o inversione, si voleva scrivere nata 12 battezzata 13 (classico battesimo del giorno dopo), ha fatto l'inversione.