Roma 1908 - aiuto per brefotrofio

Messaggi per cercare o ritrovare Antenati o Parenti non più viventi, magari discendenti del vostro stesso antenato.

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ziadani
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Messaggio da ziadani »

gianantonio_pisati ha scritto: n. 287 "...da un'anonima ricoverata nella sala della Segreta? al letto n.17"
A parte il fatto che noi qui parliamo dell'inizio del 1900 e non della prima metà dell'800, sei proprio certo che nei registri dell'ospedale risulti il nome dell'occupante del letto 17 della sala delle Segrete?
Se ci fosse, che razza di "Segrete" sarebbero state?

gianantonio_pisati
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Messaggio da gianantonio_pisati »

I registri c'erano anche per questi anni e sono andati persi in un precedente scarto archivistico. La stessa cosa vale per l'inizio del Novecento, ma ci sono differenti registri (forse non più i battesimi ma registri civili). Ovviamente sono segreti, che ragionamenti, ma volendo tutto si può sapere, quando i controlli incrociati si possono fare. Se per legge non si possono fare, non si fanno e stop. Però vedi che, anche se è per te strano che non l'hai mai visto, il numero del letto c'è? A che pro lo scrivevano? Perché poi c'era un altro registro con entrate e uscite dei degenti, di qualsiasi malattia o parto si trattasse. Solo chi poteva accedere ai registri, conservati in posti differenti poteva poi fare il controllo incrociato. innanzitutto non c'era scritto "la mamma è lei!". Tramite il confronto si poteva verificare chi c'era in quel letto in quei giorni. Magari posticipavano la data di nascita o era sbagliato il letto. Non c'è mai la certezza. Se il bambino è nato il 13 novembre e nell'altro registro mette due donne in quel giorno, una in partenza e una appena arrivata, chi è la madre???
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)

Strategico8
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Messaggio da Strategico8 »

Trovami uno e dico uno che è riuscito a rintracciare la madre naturale di un bimbo/a esposto... più che il diritto all'oblio vigeva la segretezza assoluta. Dai, il primo a mettersi il cuore in pace e a "chiudere la pratica" è chi cerca :) dai su..
Luca (1987)< Mauro (1955)< Mario (1928)< Giuseppe (1893)< Antonio (1858)< Pietro (1820)< Antonio (1774)< Francesco (1744)< Antonio (1707)< Giovanni Battista (1680)< Francesco (1645 c.)< Antonio (1602 c.)< Giovanni (ante 1563) < Giacomo (ante 1529)

gianantonio_pisati
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Messaggio da gianantonio_pisati »

Se io ti ho dimostrato che si può fare (in casi molto particolari, come l'esempio che ho fornito) vuol dire che potenzialmente si può fare e non puoi dire che nessuno sia mai riuscito né ci riuscirà mai. Poi non è che uno lo va a sbandierare se ha trovato o ha saputo, anche in anni passati, magari facendo forza sul suo potere politico, sociale, amicale, ecc. Mai dire mai. Poi ripeto, quando non si può non si può (come nel mio caso perché i registri sono persi). Quando si può/potrebbe vige tuttora la legge della segretezza potenzialmente ad infinitum e il dato non te lo dicono perché sono ligi alla legge (e fanno bene). Ma se in futuro toglieranno la segretezza dopo un tot di decenni o un secolo ecc., si potranno svelare i nomi. Sempre se è possibile farlo, ovviamente, quando ci sono i documenti incrociati. Se non ci sono amen.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)

giulia1987
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Messaggio da giulia1987 »

Salve a tutti,
sono nuova e mi aggiungo alla conversazione.
Io sto facendo ricerche su mio nonno, nato a Roma nel 1930 e adottato. Nel certificato integrale di nascita sembrerebbe essere nato al Policlino Umberto I di Roma (in realtà c'è solo scritto "Clinica" e una via dove ora si trova uno degli edifici del policlino) da "donna che non consente essere nominata". Il cognome (Bircielli) probabilmente è di invenzione, e il bambino viene presentato da tale Ugo Rossi che afferma che la nascita è avvenuta un mese prima e a quel punto il Governatore (?) affida mio nonno al Brefotrofio di Roma.
Ora, visto che nell'atto di nascita la madre naturale non è nominata, suppongo non lo sarà neppure nei documenti del Brefotrofio. Ma è possibile che lo sia in qualche registro dell'Ospedale?
Avete qualche suggerimento su come potrei continuare?

gianantonio_pisati
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Messaggio da gianantonio_pisati »

Io credo che si possa fare solo per le donne che hanno partorito in ospedale, se ci sono registri appositi (e conservati) delle entrate e uscite dei degenti in quel reparto. Il problema è che il nome della madre è segreto e tale rimane per l'eternità (o finché cambieranno la legge). Nel tuo caso penso che sia impossibile e che non ci sia scritto da nessuna parte. Il cognome è inventato.
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ziadani
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Messaggio da ziadani »

giulia1987 ha scritto: Nel certificato integrale di nascita sembrerebbe essere nato al Policlino Umberto I di Roma ........... il bambino viene presentato da tale Ugo Rossi che afferma che la nascita è avvenuta un mese prima e a quel punto il Governatore (?) affida mio nonno al Brefotrofio di Roma.
La denuncia di una nascita avvenuta in ospedale presentata dopo un mese? Mi sembra impossibile!

gianantonio_pisati
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Messaggio da gianantonio_pisati »

Che l'abbiamo tenuto nascosto, ziadani? Però hai ragione anche tu, se una donna voleva abbandonarlo ci pensava prima (già quando era incinta) e quando nasceva se ne disfaceva entro pochi giorni. Può anche essere che il "mese" fosse un depistaggio dichiarato ma non reale.
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sonia67
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Messaggio da sonia67 »

In certe istituzioni, cerano sopratutto a Roma e a Napoli, gestite di solito da religiose, (senza emettere giudizio del perche') le donne per scappare alle "male lingue di paese", andavano per un tempo sopratutto nei ultimi mesi della gravidanza, li nell'attesa l'insegnavano un mestiere, sopra tutto il cucito, al momento del parto, ovviamente in "segreto" queste donne restavano ancora per un mese circa (il periodo di ricupero, se non stavano bene) e avvolte gli allattavano pure fino al momento che il bambino (se decisa a non portarlo con se per il motivo che fosse) veniva definitivamente dato in "consegna" di adozione. Poi tornavano al loro paese come se fossero andate solo a imparare un mestiere. Sara stato un ripensamento... di ultimo momento, una svista non credo...comunque se non vediamo l'atto, per sapere cosa c'era scritto e possibilmente gli allegati (se ci fossero) parliamo solo per sentito dire.
Era iscritto in che Serie e parte del registro? Serie B parte I o II?
comunque poi di 10 giorni bisognava l'autorizzazione al registro. o sbaglio?

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Messaggio da ziadani »

Effettivamente quello che mi stupisce è che il bambino nato in ospedale sia stato denunciato oltre i 10 giorni previsti dalla legge come termine perentorio, indipendentemente dalle intenzioni della madre.

gianantonio_pisati
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Messaggio da gianantonio_pisati »

Non sapevo dei dieci giorni, ma ripeto che possono aver dichiarato che avesse un mese di vita, quando invece aveva qualche giorno. Nel senso che, non essendoci le cure di oggi, potevano essere mingherlini pure dopo un mese. Quindi mingherlino a dieci giorni o a trenta non si riconosceva.
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Messaggio da ziadani »

giulia1987 ha scritto:mio nonno, nato a Roma nel 1930 ....al Policlino Umberto I di Roma
Se il bambino è nato in ospedale non si può giocare coni giorni o, addirittura, le settimane.
Il certificato di assistenza al parto, redatto dal medico o dall'ostetrica, attesta esattamente il luogo, il giorno e l'ora della nascita, il sesso del bambino, il nome dei genitori. Le uniche informazioni che possono essere omesse sono quelle che riguardano i genitori, solamente nel caso in cui gli stessi non intendano riconoscere per proprio il figlio.
Cosa c'entra se il bambino fosse gracile o un colosso? Un bel niente.
Altra questione se il bambino è stato condotto in ospedale e lì abbandonato. Anche oggi, cone un tempo, vale la formula "è stato consegnato un bambino dell'età apparente di giorni xx". Comunque la data di nascita dovrebbe corrispondere con quella del ritrovamento.

giulia1987
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Messaggio da giulia1987 »

Scusate, chiedo venia, essendo scritte le date a mano in alcuni casi erano poco chiare.
CORREGGO, non è passato un mese: il 1930, ottobre (non si capisce il giorno) alle 9.20 nella Casa Governatoriale davanti al delegato del Governatore il sign. Ugo Grilli (età, mestiere, etc) dichiara che alle ore 20.00 del 27 ottobre è nato <<nella casa posta in: via G.M. Lancisi al numero: R. Clinica da: donna che non consente essere nominata>> il bambino Osvaldo Bircielli. Seguono testimoni e nome del medico e il bambino, la cui presentazione è omessa per ragioni di igiene, viene inviato al Brefotrofio di Roma.
Quindi mi pare di capire che è il massimo delle informazioni a cui posso aspirare?
Grazie a tutti

gianantonio_pisati
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Messaggio da gianantonio_pisati »

Ah ecco, non è passato un mese. Rispondo alla tua domanda:
penso proprio di sì.
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