Pubblicazioni di matrimonio nel 1700: dove e quando
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Pubblicazioni di matrimonio nel 1700: dove e quando
Buongiorno a tutti,
volevo porre una domanda ai più esperti intorno al funzionamento delle pubblicazioni di matrimonio.
Dove dovevano essere fatte?
Ho, infatti, incontrato un problema non da poco nella costruzione di un albero genealogico per amici:
date tre parrocchie, A, B e C
Francesco sposa Caterina nella Parrocchia B nel 1715.
Di Caterina ho trovato tutto: atto di battesimo in B, atto di matrimonio in B, atto di morte in C.
Di Francesco ho trovato atto di morte in C, atto di matrimonio in B, pubblicazione in A... purtroppo, manca l'atto di battesimo.
L'atto di matrimonio in B dice che ha fatto tre pubblicazioni, di cui una il 10 febbraio, una il 17 e l'ultima il 24 in ambedue le parrocchie, cioè B e C, in quanto Francesco è detto "del luogo di C".
Tuttavia, ho trovato la pubblicazione, datata il 10 febbraio, in A, in cui dice: Francesco figlio di messer Gio: Batta, altre volte di questa, hora di C.
Ho cercato l'atto di battesimo di Francesco in A, ma non c'è... voi che cosa fareste?
Ho già cercato il tizio negli stati delle anime dal 1686 al 1712... sebbene solamente pochi anni siano conservati tra gli estremi di ricerca. Ebbene, il tizio non compare mai... voi che cosa pensereste?
volevo porre una domanda ai più esperti intorno al funzionamento delle pubblicazioni di matrimonio.
Dove dovevano essere fatte?
Ho, infatti, incontrato un problema non da poco nella costruzione di un albero genealogico per amici:
date tre parrocchie, A, B e C
Francesco sposa Caterina nella Parrocchia B nel 1715.
Di Caterina ho trovato tutto: atto di battesimo in B, atto di matrimonio in B, atto di morte in C.
Di Francesco ho trovato atto di morte in C, atto di matrimonio in B, pubblicazione in A... purtroppo, manca l'atto di battesimo.
L'atto di matrimonio in B dice che ha fatto tre pubblicazioni, di cui una il 10 febbraio, una il 17 e l'ultima il 24 in ambedue le parrocchie, cioè B e C, in quanto Francesco è detto "del luogo di C".
Tuttavia, ho trovato la pubblicazione, datata il 10 febbraio, in A, in cui dice: Francesco figlio di messer Gio: Batta, altre volte di questa, hora di C.
Ho cercato l'atto di battesimo di Francesco in A, ma non c'è... voi che cosa fareste?
Ho già cercato il tizio negli stati delle anime dal 1686 al 1712... sebbene solamente pochi anni siano conservati tra gli estremi di ricerca. Ebbene, il tizio non compare mai... voi che cosa pensereste?
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Io il senso di quanto dici l'ho capito.Junker ha scritto: pubblicazione in A... purtroppo, manca l'atto di battesimo.
L'atto di matrimonio in B dice che ha fatto tre pubblicazioni, di cui una il 10 febbraio, una il 17 e l'ultima il 24 in ambedue le parrocchie, cioè B e C, in quanto Francesco è detto "del luogo di C".
Tuttavia, ho trovato la pubblicazione, datata il 10 febbraio, in A, in cui dice: Francesco figlio di messer Gio: Batta, altre volte di questa, hora di C.
Pero non mi è chiaro se hai cercato l'atto di nascita di Francesco anche in C.
E considerando che parliamo del 1715 ..... Tu parli di pubblicazioni ...te riferisci anche ad avere visto i Processetti al matrimonio, in B, o solo la "dicitura delle pubblicazioni?, perché la sua fede di nascita dovrebbe essere in questa (B)
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Purtroppo, non esistono i processetti... e i battesimi in C sono stati perduti in epoca recente (circa 15 anni fa).sonia67 ha scritto:Io il senso di quanto dici l'ho capito.Junker ha scritto: pubblicazione in A... purtroppo, manca l'atto di battesimo.
L'atto di matrimonio in B dice che ha fatto tre pubblicazioni, di cui una il 10 febbraio, una il 17 e l'ultima il 24 in ambedue le parrocchie, cioè B e C, in quanto Francesco è detto "del luogo di C".
Tuttavia, ho trovato la pubblicazione, datata il 10 febbraio, in A, in cui dice: Francesco figlio di messer Gio: Batta, altre volte di questa, hora di C.
Pero non mi è chiaro se hai cercato l'atto di nascita di Francesco anche in C.
E considerando che parliamo del 1715 ..... Tu parli di pubblicazioni ...te riferisci anche ad avere visto i Processetti al matrimonio, in B, o solo la "dicitura delle pubblicazioni?, perché la sua fede di nascita dovrebbe essere in questa (B)
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Sono proprio bloccato... sto girando per tutte le parrocchie della diocesi... Fino ad ora ho fatto passare, tra parrocchie soppresse e non, almeno 40 luoghi... niente da fare. Ho solamente trovato un omonimo perfetto: Francesco di Giovanni Battista. Anche l'epoca corrisponderebbe: nasce nel 1691. Tuttavia, si trova in una parrocchia adiacente a C. Se presto fede alla pubblicazione di matrimonio in A, allora devo scartare quel tizio del 1691, perché il padre ha lo stesso nome, ma le.madri no.
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Mi spiego meglio: esistono due nuclei familiari formati da un capofamiglia di nome Giovanni Battista, uno in A e uno nella parrocchia D, adiacente a C. Giovanni Battista di A è del 1655, mentre Giovanni Battista di D è nato in C nel 1658. Il secondo ha avuto un Carlo Francesco nel 1691 in D da secondo matrimonio celebrato in B.
Del primo Giovanni Battista, invece, non trovo proprio il presunto figlio Francesco.
Se la pubblicazione è corretta, e non vedo motivo per dubitarne, dal momento che il prete mi deve conoscere se faccio lì la pubblicazione, allora Francesco deve essere originario di A, dunque figlio di Giovanni Battista di A.
Mi sfugge qualcosa?
Del primo Giovanni Battista, invece, non trovo proprio il presunto figlio Francesco.
Se la pubblicazione è corretta, e non vedo motivo per dubitarne, dal momento che il prete mi deve conoscere se faccio lì la pubblicazione, allora Francesco deve essere originario di A, dunque figlio di Giovanni Battista di A.
Mi sfugge qualcosa?
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Se (al netto di perdite documentali) l'atto di battesimo non è in A, e non è nemmeno in B e C, allora o è nato in un'altra parrocchia, oppure magari è stato registrato in una chiesa non parrocchiale le cui copie magari sono sopravvissute ai registri originali dispersi. Hai provato a chiedere se hanno ulteriori documenti all'archivio diocesano?
Inoltre, sai se quelle parrocchie hanno variato i loro confini a ridosso di quegli anni?
Comunque, se da tutti gli atti di matrimonio non risultano i matrimoni di entrambi i Giovan Battista, ma solo di uno, potrebbe trattarsi della stessa persona (magari quello nato nel 1655 è morto bambino e poi il prossimo fratello ha avuto lo stesso nome). Ma sono solo ipotesi dato che non conosco i nomi dei genitori, e spero che siano riportati...
Inoltre, sai se quelle parrocchie hanno variato i loro confini a ridosso di quegli anni?
Comunque, se da tutti gli atti di matrimonio non risultano i matrimoni di entrambi i Giovan Battista, ma solo di uno, potrebbe trattarsi della stessa persona (magari quello nato nel 1655 è morto bambino e poi il prossimo fratello ha avuto lo stesso nome). Ma sono solo ipotesi dato che non conosco i nomi dei genitori, e spero che siano riportati...
io < padre < nonno < Paolo < Giuseppe < Paolo < Giuseppe < Angelo < Domenico < Giuseppe < Liberanzio < Marcantonio < Liberanzio < Fonte < Palmerio
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Grazie per il riscontro,Sindaco ha scritto:Se (al netto di perdite documentali) l'atto di battesimo non è in A, e non è nemmeno in B e C, allora o è nato in un'altra parrocchia, oppure magari è stato registrato in una chiesa non parrocchiale le cui copie magari sono sopravvissute ai registri originali dispersi. Hai provato a chiedere se hanno ulteriori documenti all'archivio diocesano?
Inoltre, sai se quelle parrocchie hanno variato i loro confini a ridosso di quegli anni?
Comunque, se da tutti gli atti di matrimonio non risultano i matrimoni di entrambi i Giovan Battista, ma solo di uno, potrebbe trattarsi della stessa persona (magari quello nato nel 1655 è morto bambino e poi il prossimo fratello ha avuto lo stesso nome). Ma sono solo ipotesi dato che non conosco i nomi dei genitori, e spero che siano riportati...
sono due Giovanni Battista diversi: il primo è figlio di un Maurizio, mentre il secondo di un Francesco.
Io pensavo anche ad un'altra strada, ma non so se è praticabile: visionare i documenti matrimoniali, come le cosiddette richieste di matrimonio. Purtroppo, non so se vengono fatte solamente nella parrocchia dove il matrimonio di celebra, oppure in tutte quelle in cui si fa una pubblicazione.
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Penso di aver risolto il tutto:
ho trovato l'atto di morte del Giovanni Battista e della moglie in una parrocchia vicina a B dove viveva, negli stessi anni, quel Francesco sposo di Caterina in B.
Dunque, penso che la famiglia sia stata unita a quel tempo e che non abbia avuto senso avere due gruppi differenti che per caso si sono ritrovati nello stesso posto (a dir la verità, sono addirittura 3 i gruppi ritrovatisi nel primo ventennio del Settecento in quel paese vicino a B). Se si sono ritrovati lì, evidentemente è perché sono legati da parentela stretta.
Dunque, la pubblicazione in A è sempre stata fuorviante, dal momento che il gruppo familiare di Giovanni Battista di A è sempre stato fermo in quel posto.
ho trovato l'atto di morte del Giovanni Battista e della moglie in una parrocchia vicina a B dove viveva, negli stessi anni, quel Francesco sposo di Caterina in B.
Dunque, penso che la famiglia sia stata unita a quel tempo e che non abbia avuto senso avere due gruppi differenti che per caso si sono ritrovati nello stesso posto (a dir la verità, sono addirittura 3 i gruppi ritrovatisi nel primo ventennio del Settecento in quel paese vicino a B). Se si sono ritrovati lì, evidentemente è perché sono legati da parentela stretta.
Dunque, la pubblicazione in A è sempre stata fuorviante, dal momento che il gruppo familiare di Giovanni Battista di A è sempre stato fermo in quel posto.
- maxbrod
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Non esistono per quell'epoca patti matrimoniali... e penso neppure per le epoche successive: non ho mai sentito quell'espressione. Esistono gli atti di dote, ma a partire dal Settecento nella mia area erano assai comuni gli accordi tra persone, specialmente umili, senza il coinvolgimento di un notaio.maxbrod ha scritto:Hai cercato i Patti Matrimoniali nel fondo Notarile?
Io credo che la situazione sia più chiara dopo quell'atto di morte:
date le parrocchie
A (dove c'è la pubblicazione del 1715);
B (dove c'è il matrimonio del 1715, il cui atto dice che Francesco ha fatto pubblicazioni solamente in B e C);
C (dove è morto Francesco e dove la pubblicazione dice che egli viveva al momento della pubblicazione stessa);
D (parrocchia adiacente a C, dove viveva da tempo il ramo paterno del secondo Giovanni Battista e dove c'è l'atto di battesimo di un Carlo Francesco nel 1691, una data che coincide ampiamente con età nell'atto di morte e con quella di matrimonio. Inoltre, Giovanni Battista di D con quel Carlo Francesco scompaiono dalla parrocchia dopo il 1692);
E (parrocchia adiacente a B dove è morto il Giovanni Battista di D con la moglie sposata nel 1688 in B);
ora,
dal 1717 al 1722 Francesco si è spostato da B per raggiungere la parrocchia E, assai vicina (2 km di distanza). In E è morto il presunto padre, quello nato in C e dove ha dato alla luce un Carlo Francesco in una parrocchia D dove vivevano lui e i fratelli.
Ho controllato gli stati delle anime di A: dal 1686 al 1696 non c'è traccia di Giovanni Battista di C con figlio. Esiste solamente il Giovanni Battista di A senza alcun figlio di nome Francesco o Carlo Francesco. Dal 1696 al 1699 non ci sono stati delle anime. Dal 1700 al 1719 in A esiste sempre e solo il Giovanni Battista nativo di A con la seconda moglie e, dal 1701, con la terza moglie e la nuova famiglia: nessun figlio della prima e della seconda moglie sono sopravvissuti. Inoltre, il tizio aveva un figlio nato nel 1708 di nome Carlo Francesco, dunque, mi sembra inverosimile che abbia dato lo stesso nome a due figli. Inoltre, era un calzolaio con bottega, perciò non si è mai mosso da A. Il ramo di A, inoltre, non ha mai utilizzato il nome Francesco per i figli almeno dal 1370 (sì, ho ricostruito per precauzione il loro albero genealogico fino a quella data... quando ci sono i documenti è tutto più semplice).
Il Giovanni Battista di D, invece, si sposta molto come tutti i suoi fratelli. Il nome Francesco è ricorrente nel gruppo familiare, perché è il nome del nonno. Inoltre, sono molto mobili tra le parrocchie C, D e un'altra adiacente a D, tutte quante lungo un fiume. In più quel Giovanni Battista era pratico di B, in quanto anch'egli ha sposato una donna di B.
Nella pubblicazione in A c'è scritto che Francesco prima era di A e poi di C... ma in A, negli stati delle anime, non c'è traccia di quel Francesco e neppure del padre! Lui non è mai stato in A, se non, magari per un solo anno o poco meno. Inoltre, se fosse lo stesso Carlo Francesco nato in D, allora non poteva neppure essere definito di D prima che di C, poiché nasce nel 1691 e un anno dopo (oppure durante il 1691) se ne va via il padre con la moglie e il figlioletto e non appaiono più negli atti della parrocchia.
La questione è di grande importanza per un motivo semplice: sebbene i due Giovanni Battista siano omonimi perfetti, tuttavia, alla fine del Quattrocento il gruppo familiare che poi andrà in A mantiene il cognome avito, mentre il ramo che sarebbe andato in D cambia il cognome in quello uguale ai tizi di A. Sto ancora indagando sul cambio di cognome e avevo aperto un thread sull'argomento, ma pare che le linee paterne dei due gruppi siano totalmente slegate fra di loro. Dunque, sebbene omonimi, hanno origini completamente diverse.