Buongiorno
Non riesco a capire la parola dell ultima riga del drammatico testamento , scritto sul letto di morte, da un mio avo nel 1819.
"Lascia ai figli maschi di Giuseppe Borrino suo nipote tutte le ....che esso testatore si troverà avere nel tempo del di lui decesso ".
Grazie comunque per l'attenzione.
Simone68
Anch'io leggo "lingerie" (e mi chiedo che senso abbia), ma la prima parola della frase sembra essere "Lega" e non "Lascia" (guarda come è invece scritto "lascia" nel periodo precedente)
Saluti
La parola è chiaramente "lingerie" che, come leggo sul dizionario etimologico del Panigiani era un gallicismo per biancheria intima e altri panni usati per la casa.
Per quanto riguarda la "drammaticità" del testamento, qui manca la parte iniziale ma se si dice solamente "giacendo a letto infermo ma sano di mente, loquela etc..." si tratta di una formula ricorrente, direi standard (io l'ho trovata in decine di testamenti dal '600 all' '800). A quanto ho potuto capire era un'usanza fare testamento se si cadeva ammalati seriamente (poi non sempre la persona moriva di quella malattia e venivano aggiunti nel tempo i cosiddetti Codicilli o veniva rifatto testamento). Un'altra usanza che ho sempre trovato in tutti i testamenti è quella di lasciare una somma "ai Luoghi Santi". Era un'elemosina che si faceva per sostenere le missioni cattoliche in Palestina e si faceva per ottenere un'indulgenza per i propri peccati.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.