in pratica, l’atto tratta della donazione di una casa e di altri beni da parte di due fratelli (Fortebraccio e Archita Casalena) ad un terzo fratello, Tuzio Casalena, che stava per farsi prete, come parte della sua “dote ecclesiastica”.
In questa seconda pagina vengono citati i nomi di altri parenti (altri fratelli?): leggo Cesare, Incecco (?) e Pasquale, ma non riesco a capire bene il grado di parentela e il contesto. Qualcuno può gentilmente darmi una mano? Grazie.
Cesare, Incecco e Pasquale Casalena sono fra di loro fratelli e fanno la donazione di una vigna a Tuzio. Non mi pare, però, che siano scritti esplicitamente i rapporti di parentela tra i tre fratelli e Tuzio, a meno che quell'"eius fratres" alla riga 3 non sia da intendere come fratelli di Tuzio.
Alessio 1999 < Marco 1968 < Amelio 1924 < Umberto 1895 < Giuseppe 1863 < Serafino 1823 < Tommaso 1790 < Pietro 1765 < Bartolomeo 1725 < Domenico 1693 < Bartolomeo 1660 ca. < Domenico 1630 ca. < Giovanni 1600 ca.
Grazie Ale.
Potrebbe trattarsi di cugini, il che spiegherebbe perché vengano citati distintamente dagli altri due (Archita e Fortebraccio) che invece di Tuzio erano sicuramente fratelli. Ma è normale che dei cugini contribuiscano alla dote ecclesiastica?