Ho qualche difficoltà con alcuni termini, riporto per tanto trascrizione effettuata anche tramite confronto con le altre dichiarazioni presenti nell'immagine. Le parole in grassetto sono incerte, gli spazi vuoti sono i buchi. Per agevolare la lettura, riporto frase per frase.
"Numero d’ordine centotrentanove 139
Giuseppe Giacobbe
L’Anno milleottocento settantatré, il giorno quindici del mese di Agosto,
alle ore undici antemeridiane, nella Casa Comunale
______ __ Agostino Grillo Sindaco ed Uffiziale dello Stato Civile
del Comune di Oppido Mamertina, “e” comparso Giovanni Giacobbe
figlio di Giuseppe, d’anni trentanove, di professione ____
domiciliato in questo suddetto Comune il quale ci ha presentato un
bambino di sesso maschile che dichiara ____ nato il giorno
quattordici mese suddetto, alle ore quattro antemeridiane, dalla di lui
moglie Rosaria Biondo figlia di Antonio, d’anni trentuno ___
e seco lui domiciliata, e nella casa d’una abitazione sita in questo
Comune al quale figlio dichiara di dare nome di Giuseppe
La quale dichiarazione viene fatta alla presenza di Vincenzo
Calì d’anni quarantatré di professione calzolaio, e di ____
Zaffino di anni ventiquattro di professione falegname, residenti
in Oppido, ___ scelti dal dichiarante capo.
Di tale dichiarazione si è steso il presente processo verbale del quale
abbiamo dato lettura al dichiarante, ed ai testimoni, e va sottoscritto da
noi, e dichiarante ___ gli atti detti"
Specifico che l'importanza maggiore è da assegnarsi alla professione. Tutti i figli di questo signore, erano noti artigiani delle pipe. Nello specifico il termine più corretto era senza alcun dubbio "Bozzaioli di Pipe", come riportato su alcuni documenti del comune di Borghetto Bara. Spesso annotati semplicemente come "Pipai" (tralasciando la specifica della lavorazione all'ingrosso) o "Pipari" espressione dialettale.
(Cercando online si possono trovare commenti sulle pipe del mio pro-zio Commendator Francesco Giacobbe, che ha interrotto la produzione di bozze per iniziare a produrre pipe ultimate pronte al dettaglio)
A seguito immagine del certificato n° 139 (quello diviso tra le due pagine)
