L’anno 1876, addì sedici di ottobre a ore antimeridiane dieci e minuti trenta, nella Casa Comunale.
Avanti di me D. Giuseppe Lonati segretario delegato con atto del giudice in data 14 febbraio 1863, debitamente approvato Uffiziale dello Stato Civile del Comune di Brescia, è comparsa Bianchi Carolina, di anni 33, levatrice domiciliata in questa città, la quale mi ha dichiarato che alle ore pomeridiane due e minuti quarantacinque, del dì quattordici del corrente mese (ottobre), nella casa posta in Corso Vittorio Emanuele al numero 1626, da Mastai Lucia moglie di Bianchi Napoleone, tipografo, domiciliato in Brescia è nato un bambino di sesso mascolino che non mi presenta, e a cui da i nomi di Cesare Guglielmo.
A quanto sopra e a questo atto sono stati presenti quali testimoni Paruta Giuseppe, di anni 55, fruttivendolo e Giuliani Pietro, di anni 38, postiere, entrambi residenti in questo Comune. La dichiarante è stata da me dispensata dal presentarmi il bambino suddetto perché indisposto dopo essermi altrimenti accertato della verità della nascita. La dichiarante ha denunciato la nascita suddetta per aver nella suindicata sua qualità prestato il sussidio dell’arte sua all’atto del parto della Mastai, ed in luogo del marito di questa perché lontano dalla Città.
Letto il presente atto agli intervenuti questi l’hanno meco sottoscritto: Bianchi Carolina – Giuliani Pietro – Paruta Giuseppe – Giuseppe Lonati
Ciao Tonia!! Grazie mille che divertimento sapere cosa dicono i verbali.
Ciao di nuovo! Qualcuno può aiutarmi a decifrare cosa c'è scritto nell'atto di matrimonio e nelle pubblicazioni di matrimonio di Teresa Mastai e Napoleone Bianchi, per favore?
Pubblicazioni di matrimonio
L'anno milleottocentonovanta, addi, nove di Marzo, a ore pomeridiane dodici e minuti trenta, nella Casa comunale di Milanon, aperta al pubblico.
Avanti di me ? ? assessore ? ? ? del ? Isidoro ? effettivi infeviti Uffiziale dello Stato Civile del Comune di Milano, è comparso: BIANCHI NAPOLEONE, di anni cinquantotto; tipografo, residente in Milano, figlio del fu FRANCESCO, di anni ? già, residente in Milano, figlio del fu GIOVANNA MARIA ? già, residente in Milano ? ?; MASTAI TERESA, di anni cinquantuno; casalinga, residente in Milano, figlia del fu GUGLIELMO, di anni ? già, figlia del fu ROBBA GIUSEPPA; casalinga già. residente in Milano, i quali mi hanno richiesto di fare le pubblicazioni pel matrimonio che in questo ufficio intendono celebrare ? sposi e mi hanno dichiarato lo sposo essere nato in Milano, la sposa in Milano, avere avuto gli sposi da un anno ad oggi la residenza nel Comune di Milano ? avere padre ? madre adottivo, non ostare al loto matrimonio alenn impedimento di parentela o di affinitá, nè altro impedimento slabilito dalla legge.
Queste dichiarazioni sono state confermate, con giuramento prestato nelle forme legali, da Schelling Federico, di anni ventidue; ?, e da Vismaro Giovanni, di anni quaranta; ?, ambi residenti in questo Comune, testimoni presenti all'atto. Esaminati i documenti presentatimi, e che, muniti del mio visto, inserisco nel volume degli allegati a questo registro, dichiaro che le pubblicazioni si faranno in Milano.
I documenti sono: le copie de gli allè di nascita de gli sposi, rilasciato dalle........
Atto di matrimonio
L'anno milleottocentonovanta, addi, venti di Aprile, a ore pomeridiane uno e minuti quaranta, nella Casa comunale di Milanon, aperta al pubblico.
Avanti di me cavaliere Alberto Corbetto assessore ? ? del ? Isidoro ? effettivi infeviti Uffiziale dello Stato Civile, vestito in forma ufficiale, sono personalmente comparsi:
1º BIANCHI NAPOLEONE, di anni cinquantotto; tipografo, nato in Milano, residente in Milano, figlio del fu FRANCESCO già, residente in Milano, e della fu GIOVANNA MARIA già, residente in Milano; 2º MASTAI TERESA, di anni cinquantuno; casalinga, nata in Milano, residente in Milano, figlia del fu GUGLIELMO già, residente in Milano, e del fu ROBBA GIUSEPPA, residente in Milano, i quali mi hanno richiesto di unirli in matrimonio; a questo effetto mi hanno presentato il documento solto descritto; e dall'esame di questo non che di quelli già prodotti all'atto della richiesta delle pubblicazioni, i quali tutti, muniti del mio visto, inserisco nel volulme degli allegati a questo registro, risultandomi nulla ostare alla celebrazione del loro matrimonio, ho letto agli sposi gli articoli centotrenta, centotrentuno e centotrentadue del Codice Civile, e quindi ho domandato allo sposo se intende di prendere in moglie la qui presente MASTAI TERESA, e a questa se intende di prendere in marito il qui presente BIANCHI NAPOLEONE; ed avendomi ciascuno risposto affermativamente a piena intelligenza anche dei testimoni sotto indicati, ho pronunziato in nome della legge che i medesimi sono uniti in matrimonio. A quest'atto sono stati presenti: Novina Gaetano, di anni ventiotto; tappeziere, e Schelling Federico, di anni ventidue; ?, entrambi residenti in questo Comune. Il documento presentalo è il certificato delle..........
Letto il presente atto agli interventi, ? ? sottoscrito.
Atto di matrimonio
L'anno milleottocentonovanta, addì, venti di Aprile, a ore pomeridiane una e minuti quaranta, nella Casa comunale di Milano, aperta al pubblico.
Avanti di me cavaliere Alberto Corbetto assessore supplente facente le veci del Sindaco e degli assessori effettivi impediti, Uffiziale dello Stato Civile, vestito in forma ufficiale, sono personalmente comparsi:
1º BIANCHI NAPOLEONE, di anni cinquantotto, tipografo, nato in Milano, residente in Milano, figlio di fu FRANCESCO, già residente in Milano, e di fu GIOVANNA MARIA, già residente in Milano; 2º MASTAI TERESA, di anni cinquantuno, casalinga, nata in Milano, residente in Milano, figlia di fu GUGLIELMO, già residente in Milano, e di fu ROBBA GIUSEPPA, già residente in Milano, i quali mi hanno richiesto di unirli in matrimonio; a questo effetto mi hanno presentato il documento sotto descritto; e dall'esame di questo non che di quelli già prodotti all'atto della richiesta delle pubblicazioni, i quali tutti, muniti del mio visto, inserisco nel volume degli allegati a questo registro, risultandomi nulla ostare alla celebrazione del loro matrimonio, ho letto agli sposi gli articoli centotrenta, centotrentuno e centotrentadue del Codice Civile, e quindi ho domandato allo sposo se intende di prendere in moglie la qui presente MASTAI TERESA, e a questa se intende di prendere in marito il qui presente BIANCHI NAPOLEONE; ed avendomi ciascuno risposto affermativamente a piena intelligenza anche dei testimoni sotto indicati, ho pronunziato in nome della legge che i medesimi sono uniti in matrimonio. A quest'atto sono stati presenti: Novina Gaetano, di anni ventotto, tappezziere, e Schelling Federico, di anni ventidue, commesso, entrambi residenti in questo Comune. Il documento presentato è il certificato delle pubblicazioni qui seguite nelle domeniche sedici e ventitre marzo ora decorso. Sua Maestà in udienza del due febbraio ultimo scorso in Roma ha concessa dispensa dall'impedimento di affinità fra gli sposi come risulta dall'atto di richiesta delle pubblicazioni.
Letto il presente atto agli interventi, lo hanno meco sottoscrito.
Emilio Lussu: “Che ne sarebbe della civiltà del mondo, se l’ingiusta violenza si potesse sempre imporre senza resistenza?” Slava Ukraine!
🎗תחי ישראל🎗
Atto di matrimonio
L'anno milleottocentonovanta, addì, venti di Aprile, a ore pomeridiane una e minuti quaranta, nella Casa comunale di Milano, aperta al pubblico.
Avanti di me cavaliere Alberto Corbetto assessore supplente facente le veci del Sindaco e degli assessori effettivi impediti, Uffiziale dello Stato Civile, vestito in forma ufficiale, sono personalmente comparsi:
1º BIANCHI NAPOLEONE, di anni cinquantotto, tipografo, nato in Milano, residente in Milano, figlio di fu FRANCESCO, già residente in Milano, e di fu GIOVANNA MARIA, già residente in Milano; 2º MASTAI TERESA, di anni cinquantuno, casalinga, nata in Milano, residente in Milano, figlia di fu GUGLIELMO, già residente in Milano, e di fu ROBBA GIUSEPPA, già residente in Milano, i quali mi hanno richiesto di unirli in matrimonio; a questo effetto mi hanno presentato il documento sotto descritto; e dall'esame di questo non che di quelli già prodotti all'atto della richiesta delle pubblicazioni, i quali tutti, muniti del mio visto, inserisco nel volume degli allegati a questo registro, risultandomi nulla ostare alla celebrazione del loro matrimonio, ho letto agli sposi gli articoli centotrenta, centotrentuno e centotrentadue del Codice Civile, e quindi ho domandato allo sposo se intende di prendere in moglie la qui presente MASTAI TERESA, e a questa se intende di prendere in marito il qui presente BIANCHI NAPOLEONE; ed avendomi ciascuno risposto affermativamente a piena intelligenza anche dei testimoni sotto indicati, ho pronunziato in nome della legge che i medesimi sono uniti in matrimonio. A quest'atto sono stati presenti: Novina Gaetano, di anni ventotto, tappezziere, e Schelling Federico, di anni ventidue, commesso, entrambi residenti in questo Comune. Il documento presentato è il certificato delle pubblicazioni qui seguite nelle domeniche sedici e ventitre marzo ora decorso. Sua Maestà in udienza del due febbraio ultimo scorso in Roma ha concessa dispensa dall'impedimento di affinità fra gli sposi come risulta dall'atto di richiesta delle pubblicazioni.
Letto il presente atto agli interventi, lo hanno meco sottoscrito.
Pubblicazioni di matrimonio
L'anno milleottocentonovanta, addi, nove di Marzo, a ore pomeridiane dodici e minuti trenta, nella Casa Comunale di Milano.
Avanti di me Amilcare Ancona assessore supplente le veci del Sindaco e degli Assessori effettivi impediti Uffiziale dello Stato Civile del Comune di Milano, è comparso: BIANCHI NAPOLEONE, di anni cinquantotto; tipografo, residente in Milano, figlio del fu FRANCESCO, di anni - ebanista già residente in Milano, figlio di fu GIANAZZA MARIA casalinga già, residente in Milano è pure comparsa MASTAI TERESA, di anni cinquantdue; casalinga, residente in Milano, figlia del fu GUGLIELMO, di anni - ? già residente in Milano, figlia del fu ROBBA GIUSEPPA; casalinga già. residente in Milano, i quali mi hanno richiesto di fare le pubblicazioni pel matrimonio che in questo ufficio intendono celebrare essi sposi e mi hanno dichiarato lo sposo essere nato in Milano, la sposa in Milano, avere avuto gli sposi da un anno ad oggi la residenza nel Comune di Milano, non avere padre nè madre adottivo, non ostare al loto matrimonio alcun impedimento di parentela o di affinitá, nè altro impedimento stabilito dalla legge.
Queste dichiarazioni sono state confermate, con giuramento prestato nelle forme legali, da Schelling Federico, di anni ventidue; commesso? e da Vismara Giovanni, di anni quaranta; ?, ambi residenti in questo Comune, testimoni presenti all'atto. Esaminati i documenti presentatimi, e che, muniti del mio visto, inserisco nel volume degli allegati a questo registro, dichiaro che le pubblicazioni si faranno in Milano.
I documenti sono: le copie degli atti di nascita degli sposi, rilasciato dalle locali parrocchie di Santa Eufemia e Sant’Alessandro il due dicembre e ventotto novembre scorso anno, le copie degli atti di morte Mastai Lucia sorella della sposa e Gerosa Giovanni coniugi precedenti qui ? il due dicembre detto, e l’estratto conforme al Reale Decreto in data di Roma due febbraio ? dal quale ? che Sua Maestà lo detto giorno in Roma ha concessa dispensa dall’impedimento di affinità fra gli sposi. Letto il presente atto agli intervenuti, lo hanno meco sottoscritto. Bianchi Napoleone – Teresa Gerosa Mastai – Schelling Federico – Vismara Giovanni
che divertimento sapere cosa dicono i verbali.
Slava Ukraine! 
תחי ישראל
