ricerca legami di parentela

[Veronica Di Maria]

buonasera ho difficoltà a trovare un collegamento genealogico tra i miei antenati e dei cugini conosco i nomi degli antenati loro Giuseppe De Maria (circa 1860)e Serafina Guata genitori di Federico De Maria nato 1883 Palermo, questo era cugino del mio nonno, ma il padre Giuseppe non riesco a risalire di chi sia figlio, ovvero non è un fratello di mio nonno e nemmeno del mio bisnonno, l'unica è che fosse il figlio di qualche fratello del mio trisnonno ma non riesco a trovare documenti che mi permettano di risalire a qualcuno di loro. come potrei muovermi? Avevo un indizio che era trapani ma dall'anagrafe mi hanno risposto che non esiste nessun giuseppe de maria, insomma cerco di capire come siamo cugini ma non ci riesco. Spero ci sia qualcuno capace di aiutarmi. grazie

[Kaharot]

In Sicilia vigeva (ancora oggi a volte) un senso della parentela molto patriarcale/matriarcale, nel senso che venivano considerati "cugini" anche parenti che generalmente non sono neanche intesi come parenti; bastava semplicemente che si vivesse nelle stesse zone e, anche se c'era una parentela risalente a tre o quattro generazioni prima, ci si riteneva parenti.
Talvolta capitava anche che alcuni nuclei familiari per niente imparentati si ritenessero parenti solo perché avevano lo stesso cognome.
Il mio bisnonno, ad esempio, che era di un paese in provincia, quando venne in città trovò nel quartiere dove vivevano le figlie un suo omonimo e presero a chiamarsi "cugino", anche se non lo erano.
Quindi è possibile che la parentela sia antica o che non vi sia affatto.
Come fare? se non ricostruisci l'albero di entrambi i rami non ci sono altre vie.

[ziadani]

Concordo con Kaharot e confermo che la questione del "cugini" non è prerogativa siciliana.
Nella paese del cuneese dove spesso soggiorno sento spesso ripetere " Quella famiglia? Siamo persino parenti, Siamo cugini" Per curiosità ho provato a cercare questa fantomatica parentela tra due miei vicini che portano lo stesso cognome.
Sono risalita fino allo Stato Civile napoleonico e di parentela nemmeno l'ombra, anzi, gli antenati più antichi di uno di questi uomini arrivavano da un altro paese. Oltre non saprei, certo che tenere memoria di parentele del 1700 mi sembra un po' strano eppure, a sentir loro, "suma fina cusin" (siamo persino cugini).

[cannella55]

Un'amica con avi laziali e napoletani mi ha riferito, che le sue difficoltà nelle ricerche derivavano dal fatto, che in famiglia venivano chiamati "zii" anche i padrini di battesimo.
Quando ha iniziato a guardare i documenti si è resa conto, che queste persone non c'entravano niente con la sua famiglia, in termini di parentela.
Nel mio spicchio di Piemonte no, mai sentito, che alcuni vicini di casa od omonimi si chiamassero cugini senza esserlo.
Al contrario, in 15 anni di "sfoglio documenti", ho incrociato molti parenti, che non sapevo di avere, tutti rigorosamente documentati!!!

[Kaharot]

Un'amica con avi laziali e napoletani mi ha riferito, che le sue difficoltà nelle ricerche derivavano dal fatto, che in famiglia venivano chiamati "zii" anche i padrini di battesimo.

In alcune zone, ma in questo direi più che regioni o paesi, proprio in circoscritte zone come quartieri o borghi, si usava chiamare zii anche i vicini di casa e le persone più grandi, con cui si avevano rapporti di amicizia.
Il sistema parentale, in effetti, è qualcosa che popolarmente ha confini molto labili, ma non solo nei periodi delle nostre ricerche. Basti pensare all'annoso problema dei cosiddetti "fratelli di Gesù", termine ambiguo perché con il termine "fratello", in ebraico, si indicavano anche i cugini, appartenenti allo stesso "clan", mi si passi il termine, ovvero quelli che vivevano nella stessa zona, spesso in case limitrofe, tutti "dipendenti" da una figura patriarcale, che poteva essere il nonno o lo zio più vecchio.
Questo accadeva anche nelle nostre realtà, soprattutto in quelle rurali, ma anche nelle realtà cittadine, e quindi poteva capitare che si ritenesse parente stretto un cugino di terzo grado, che abitava nella casa accanto, e si ignorasse totalmente l'esistenza di un cugino di primo grado, che magari viveva dall'altra parte della città.
Sono note molto interessanti, che troviamo nelle nostre ricerche, ma magari non attenzioniamo se non quando qualcuno pone la specifica domanda, come in questo caso. Sono cose, poi, di cui gli studi ufficiali non si occupano minimamente, e questo ci fa capire quanto poco conosciamo, in realtà, della nostra storia.