un consiglio su come proseguire la mia ricerca

Messaggi per cercare o ritrovare Antenati o Parenti non più viventi, magari discendenti del vostro stesso antenato.

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ziodave
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un consiglio su come proseguire la mia ricerca

Messaggio da ziodave »

buongiorno e buon ferragosto...sto facendo in questi giorni un consuntivo di 5 anni di ricerche e devo dire che sono abbastanza soddisfatto,ho ricostruito i rami della mia famiglia sino a metà del 1700 circa ed inoltre ho avviato un processo di indicizzazione per i comuni della bassa bergamasca (Romano Lombardo,Covo,Antegnate,ecc.) e della diocesi di Crema(Capergnanica,Ombriano,Bagnolo Cremasco ecc.) inserendo circa 60.000 nominativi su Familysearch
Pero'...non riesco a retrodatare la mia ricerca in quanto sembra che si siano cancellate le tracce dei miei antenati...mi spiego meglio:
i due capostipiti della famiglia Alimonti sono nella fattispecie Giovanni,il mio antenato diretto (1767-1843) ed il fratello Angelo Maria (1772-1847) ,figli di Giuseppe e Maddalena Moretti,di loro ho gli atti di matrimonio (tranne uno)e gli atti di morte in cui si dice chiaramente nati nella parrocchia di Romano,poi pero' negli atti di nascita non ci sono!!!Non ho sfogliato direttamente le annate,in parrocchia esistono degli indici di nascita e di morte che vanno dal 1560 circa al 1793,in ordine alfabetico e divisi per sesso,ci sono addirittura 2 pagine di nascite e morti " di casato incerto" che probabilmente risalgono al 1500.
Prima domanda: in quegli anni era obbligatorio registrare e battezzare i neonati? Ho anche pensato che i miei antenati non fossero stati presentati al parroco al momento della nascita,ma in questo caso si sarebbero potuti sposare senza essere battezzati?
Seconda domanda: essendo che fossero nati in una parrocchia vicina ,nell'atto di matrimonio o di morte si era obbligati a farne menzione oppure era a discrezione del parroco?Oppure forse dopo un tot di anni di permanenza in parrocchia automaticamente si acquisiva la "cittadinanza" ?
fatto sta che ho cercato anche gli atti di morte di Giuseppe Alimonti e Maddalena Moretti,delle mogli di Giovanni ed Angelo Maria,e non ho trovato ancora niente,addirittura non c'è traccia del secondo matrimonio di Angelo Maria,ma probabilmente si sposo' in un comune limitrofo,seppur con una donna il cui cognome,Pruinelli,è propriamente anch'esso di Romano.Ho trovato anche una Lucia Alimonti morta nel 1841 e nata nel 1775 ,figlia di Stefano Alimonti che io ipotizzo essere il fratello di Giuseppe,in quanto il primo figlio del mio antenato diretto Giovanni ,nato nel 1797,si chiamava Giuseppe Stefano,ma neanche di lei c'è nessuna traccia nelle nascite...
Ho cercato anche negli stati delle anime ma purtroppo quelli piu' antichi sono andati persi ed il piu' retrodatato nel tempo risale al 1850,inoltre sembra che non ci siano neanche i processetti matrimoniali ( ma a proposito,esistevano poi i processetti e le pubblicazioni alla fine del 1700?)
Anche gli antenati di mia madre,Vitali,sbucano all'improvviso a Romano agli inizi del 1800,ma fortunatamente ho trovato un trait d'union che mi ha portato a spostarmi nel comune limitrofo di Morengo,idem per il cognome della mia bisnonna,Facchetti ,anch'esso spuntato fuori dal nulla a Romano alla fine del 1700,ma ho buone ragioni di credere che il capostipite Giovanni Battista(1729-1809) fosse originario di Bariano o di Morengo.
consigli?
io starei pensando di cominciare a consultare gli archivi parrocchiali dei paesi vicini sperando in un colpo di fortuna,oppure iniziare a valutare di scartabellare negli archivi notarili di quell'epoca,anche se i miei antenati erano tutti contadini e non so fino a che punto avessero avuto a che fare con dei notai.
Devo ancora incrociare dei dati nell'archivio parrocchiale di Romano dopodiché diciamo che si comincerà a fare sul serio.

Mi scuso per la prolissità del post...

alla prossima!

Ziodave
io---Defendente(1937)---Andrea(1905)---Defendente(1871)---Angelo(1837)---Defendente(1810)---Giovanni(1767)---Giuseppe(1745)

Kaharot
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Re: un consiglio su come proseguire la mia ricerca

Messaggio da Kaharot »

Rispondo anzitutto alle domande tecniche.
ziodave ha scritto:
lunedì 15 agosto 2022, 8:44

Prima domanda: in quegli anni era obbligatorio registrare e battezzare i neonati?
Questa domanda ha una risposta automatica: se non erano cattolici non facevano battezzare i figli, se lo erano li facevano battezzare.
Non esisteva la mentalità - che è assolutamente anticristiana - di questi tempi, dove c'è gente che dice "sceglierà lui da grande", perché il battesimo era vissuto per ciò che è, ovvero come il sacramento che ci libera dal peccato e ci rigenera come figli di Dio. E, come un qualsiasi buon genitore si preoccupa per la salute fisica dei figli, così ci si preoccupava di quella spirituale (che per un credente è più importante di quella fisica).
Quindi per tornare alla domanda: era obbligatorio battezzare i neonati? Se eri cattolico sentivi la necessità di farlo per la salute spirituale del bambino.
Era obbligatorio registrare i neonati? No, non esisteva una legge che obbligava a registrare i nati, infatti gli atti ecclesiastici non registrano i nati, ma l'amministrazione del sacramento del Battesimo.
ziodave ha scritto:
lunedì 15 agosto 2022, 8:44
Ho anche pensato che i miei antenati non fossero stati presentati al parroco al momento della nascita,ma in questo caso si sarebbero potuti sposare senza essere battezzati?
No, non si sarebbero potuti sposare in chiesa. Oggi è possibile attraverso una particolare formula e con dispensa del vescovo, all'epoca non era possibile in nessuna delle confessioni cristiane sposarsi con persone di un'altra confessione o atee. Quindi se si sono sposati erano anche battezzati. E, aggiungo, per sposarsi era (ed è) necessario esibire la documentazione che prevede anche l'atto di battesimo (e di cresima).
ziodave ha scritto:
lunedì 15 agosto 2022, 8:44
Seconda domanda: essendo che fossero nati in una parrocchia vicina ,nell'atto di matrimonio o di morte si era obbligati a farne menzione oppure era a discrezione del parroco?Oppure forse dopo un tot di anni di permanenza in parrocchia automaticamente si acquisiva la "cittadinanza" ?
La menzione delle origini dipendeva da diversi fattori: anzitutto la cura nell'essere puntuale da parte di chi redigeva l'atto; poi la conoscenza che si aveva della persona (non è detto che il parroco, magari insediatosi anni dopo la "migrazione" della persona, sapesse che era di origini forestiere); e terzo la conoscenza che chi denunciava la morte della persona aveva (a volte neanche i parenti sapevano da dove provenisse una certa persona. Sembra strano ma è così).
Non era obbligatorio inserire la provenienza. Per quanto riguarda l'appartenenza a una parrocchia, essa cambia automaticamente al cambio del domicilio.

ziodave ha scritto:
lunedì 15 agosto 2022, 8:44
esistevano poi i processetti e le pubblicazioni alla fine del 1700?
Esistono almeno dal Concilio di Trento in poi, quindi da fine '500. In alcuni luoghi venivano probabilmente svolti anche precedentemente.
I processetti e le pubblicazioni vengono a sostituire il rito del matrimonio che si celebrava nei secoli precedenti. Infatti prima avveniva sul sacrato della chiesa parrocchiale alla presenza di tutto il paese, per cui chiunque poteva eventualmente avanzare obiezioni. Successivamente il matrimonio si cominciò a celebrare in chiesa, il rito vero e proprio addirittura si celebrava alla presenza del sacerdote e dei soli testimoni e la coppia veniva poi benedetta nella messa solenne più vicina. Venendo, quindi, a mancare la "pubblicità" del rito, si ovviò all'impossibilità di venire a conoscenza di qualche impedimento con i processetti (che raccolgono tutta la documentazione necessaria) e le pubblicazioni (che venivano fatte a voce durante tre messe solenni).
ziodave ha scritto:
lunedì 15 agosto 2022, 8:44
consigli?
Il fatto che ad un certo punto spariscano tutti i componenti di quella famiglia significa che evidentemente provenivano da un altro luogo. Quindi l'unico consiglio è proprio quello di cercare nei paesi limitrofi, nella speranza che non provenissero da un paese lontano.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

ziodave
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Re: un consiglio su come proseguire la mia ricerca

Messaggio da ziodave »

grazie per le precisazioni...sono sempre piu' convinto che debba guardarmi in giro nei paesi limitrofi,se la mia famiglia fosse arrivata da un paese lontano questo si sarebbe "notato" di piu ,c'è il caso di un cognome circolato a Romano per circa 100 anni e di cui l'origine del capostipite ,nell'atto di matrimonio del 1818,era molto ben evidenziata ,parrocchia di Volpara -Piacenza.
Purtroppo mi sa che anche i processetti matrimoniali di Romano sono andati persi,proveremo a cercare bene io e l'archivista,non si sa mai,provero' anche a chiedere all'archivio diocesano.
io---Defendente(1937)---Andrea(1905)---Defendente(1871)---Angelo(1837)---Defendente(1810)---Giovanni(1767)---Giuseppe(1745)

Kaharot
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Re: un consiglio su come proseguire la mia ricerca

Messaggio da Kaharot »

C'è un'altra possibilità che mi è venuta in mente adesso, ma questa dipende dalle usanze del luogo.
In diverse parti dell'attuale italia vi era tradizione presso le famiglie (in alcune zone tutte le famiglie, in altre solo quelle un po' più agiate) di stipulare un contratto fra genitori del fidanzato e genitori della fidanzata, in cui veniva specificata l'entità della dote che veniva concessa ai due. Questi atti si chiamano capitoli matrimoniali, e venivano stipulati davanti al notaio.
Potresti, quindi, provare a cercare, in prossimità dei matrimoni che hai, questi capitoli. O altrimenti potresti provare a cercare i testamenti di qualcuno fra i più antichi Romano che hai o ancora qualche atto di compravendita.
Consultare gli atti notarili a volte è abbastanza faticoso e magari potresti anche non trovare nulla ma tentar non nuoce, perché i notai generalmente erano più precisi in queste cose e a tuo favore c'è il fatto che essendo un paese ci sarà stato probabilmente un solo notaio.
I notai antichi, che hanno finito di rogare da più di un secolo, si trovano nell'Archivio di Stato della provincia competente. Dovresti chiedere loro se hanno tale fondo e se ci sono i notai di quel paese per l'epoca che ti interessa. E' un'altra strada da percorrere in mancanza di notizie sicure.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

ziodave
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Re: un consiglio su come proseguire la mia ricerca

Messaggio da ziodave »

ho già controllato nell'inventario dell'archivio di stato di Bergamo,i notai per Romano ci sono eccome,sono circa una ventina nell'arco di tempo che va dal 1400 al 1800,sarà dura controllare tutto ma un po' alla volta ci poteri riuscire :cool:
io---Defendente(1937)---Andrea(1905)---Defendente(1871)---Angelo(1837)---Defendente(1810)---Giovanni(1767)---Giuseppe(1745)

Kaharot
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Re: un consiglio su come proseguire la mia ricerca

Messaggio da Kaharot »

ziodave ha scritto:
lunedì 15 agosto 2022, 18:11
ho già controllato nell'inventario dell'archivio di stato di Bergamo,i notai per Romano ci sono eccome,sono circa una ventina nell'arco di tempo che va dal 1400 al 1800,sarà dura controllare tutto ma un po' alla volta ci poteri riuscire :cool:
20 in 400 anni non sono molti, tu devi concentrarti sulle date dei più antichi per vedere se viene lì indicata la provenienza. Si tratterà al massimo di un paio di notai.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
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sanmarcello
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Re: un consiglio su come proseguire la mia ricerca

Messaggio da sanmarcello »

Potresti continuare la ricerca nell'archivio di stato di Bergamo, iniziando con i cognomi Facchetti e Pruinelli, dato che nel sito del catasto storico di Romano erano cognomi esistenti (perciò avevano delle proprietà)
Per quanto riguarda i Notai posso dirti che Zorzi Marco e Trinelli G.F. stipulavano i loro atti con una buona calligrafia e se ben ricordo, sono presenti anche gli indici (rubrica registri), dove potresti trovare anche gli atti dotali.
A mio avviso gli indici parrocchiali (nascita, morte, matrimoni) di Romano, presentano molte imprecisioni, anch'io non ho trovato dei battesimi e dei matrimoni.

ziodave
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Re: un consiglio su come proseguire la mia ricerca

Messaggio da ziodave »

grazie per le informazioni,in questo momento il sito web dell'archivio di stato non funziona,appena possibile vedro' di fare una prenotazione per cercare negli atti dei notai che mi ha indicato,per quanto riguarda l'effettiva veridicità delle informazioni contenute nei librettini con gli indici dei nati ,morti e matrimoni,ho pensato anch'io a delle dimenticanze ed imprecisioni,vedro' di cercare uno ad uno negli atti di battesimo degli anni che mi interessano particolarmente,1767 e 1772.
io---Defendente(1937)---Andrea(1905)---Defendente(1871)---Angelo(1837)---Defendente(1810)---Giovanni(1767)---Giuseppe(1745)

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