Modella e poi barbona?

Messaggi per cercare o ritrovare Antenati o Parenti non più viventi, magari discendenti del vostro stesso antenato.

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cannella55
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Modella e poi barbona?

Messaggio da cannella55 »

Ho conosciuto una ragazza,che sta tentando di scoprire dove è quando morì una sua parente,praticamente cancellata dalla memoria famigliare.
Mi dovrò dilungare un po' e mi scuso,ma è necessario dare tutte le poche informazioni, che la giovane è riuscita a reperire.
Benzi Paola Francesca Teresa,nacque a Ciglione -Al-nel 1877.Atto di battesimo trovato.
Non si sa perché, ma in famiglia veniva chiamata Chiarina o Chiaretta.
Raggiunta l'età adatta,avrebbero voluto indirizzarla alla vita monastica.Visto che i suoi non ne volevano sapere di cambiare idea,scappò. Si presume a Genova,dove pare facesse la modella per uno scultore-incisore abbastanza famoso:Edoardo de Albertis.Questa donna rimase in contatto con qualche parente emigrato a Marsiglia ,che ha fornito queste informazioni.
Non c'è certezza che fosse anche la compagna dell'artista,ma potrebbe darsi.
In una foto non datata,però, si vede una donna di età indefinita,50-60,vestita di stracci e con un sacco sulle spalle.Da qui,l'ipotesi, che gli ultimi anni di vita li abbia trascorsi per strada.Lo scultore morì nel 1950 e la foto non ci da dei riferimenti, si vedono
solo una strada e degli alberi .
Pare che la sua effige sia stata riprodotta dallo scultore su qualche statua o solo testa,che dovrebbero ornare , tra gli altri, l'Arco in Piazza della Vittoria a Genova.
La ragazza vorrebbe sapere dove sia stata sepolta e se morì di stenti o altro...
Ha intenzione di far visita all'Accademia Ligustica perché le modelle venivano pagate,nella speranza che possa esistere una documentazione storica,conservata.
Altre idee,che ci sono venute,sono quelle del suo ricovero In qualche Istituto caritatevole,ma a Genova ce n'erano molti o al Massoero ,dove trovavano rifugio temporaneo I senza tetto.
Lo scultore fece anche delle decorazioni per le tombe a Staglieno ,ma pare non esistere una catalogazione precisa.Fu un artista molto prolifico,in vari ambiti.
Avete qualche altra idea da seguire?
Ho messo tutto quello,che si sa su questa signora.Grazie a chi vorrà collaborare a questa missione ...impossibile.

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Gianlu
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Re: Modella e poi barbona?

Messaggio da Gianlu »

Avete già provato a chiedere al comune di Genova, ammesso che sia morta lì, di consultare gli indici decennali?
La calma è la virtù dei forti, la pazienza dei genealogisti... - Gianluca

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gmoccaldi
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Re: Modella e poi barbona?

Messaggio da gmoccaldi »

La butto lì: e perché avrebbe dovuto fare una foto in quelle condizioni?
Non sarà stata mica una foto "artistica"?

Giovannimaria_Ammassari
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Re: Modella e poi barbona?

Messaggio da Giovannimaria_Ammassari »

Carissima Lorena,
sai mi è sembrata la storia della tragica morte del famoso scultore Antoni Gaudì che come è noto fu travolto da un Tram e lasciato a terra quasi morto. Era vestito di stracci e " sembrava" un barbone e fu scambiato per un uomo senza fissa dimora.
Era l'anno 1926 vedi
https://www.casabatllo.es/it/antoni-gaudi/
"Morì il 10 giugno 1926, investito da un tram mentre si stava recando, come ogni sera, alla Sagrada Família, partendo dalla chiesa di Sant Felip Neri. Dopo l’urto perse i sensi e nessuno immaginò che quell’anziano transandato e senza documenti fosse il celebre architetto; venne trasportato all’Ospedale della Santa Croce dove, successivamente, venne riconosciuto dal prete della Sagrada Família"
Vedi :
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Antoni_Gaud%C3%AD

" Drammatiche furono le circostanze della morte di Gaudí. La sera del 7 giugno 1926, terminata la giornata lavorativa, Gaudí si stava recando presso la chiesa di San Filippo Neri per pregare: attraversando distrattamente una strada, fu travolto da un tram di passaggio e lasciato tramortito sul selciato[15]. Nessuno fu in grado di riconoscere la sua identità, considerato anche il suo abbigliamento piuttosto trasandato e, anzi, alcuni tassisti si rifiutarono persino di condurlo in un ospedale, scambiandolo per un povero uomo (questa inosservanza venne poi punita con severe sanzioni pecuniarie). Alcuni passanti, avendo pietà del ferito, lo trasportarono presso una clinica locale, l'ospedale di Santa Creu[16], dove fu internato nel reparto dei poveri. L'identità del degente fu ricostruita solo quando alcuni amici, resisi conto della mancanza di Gaudí, vennero a conoscenza del tragico evento.

La mattina del 10 giugno, dopo tre giorni di agonia, Gaudí morì. La morte di Antoni Gaudí, «il più catalano dei catalani», fu accolta dalla popolazione locale come una terribile calamità: innumerevoli furono gli articoli che gli vennero dedicati e, al funerale, la sua salma fu vegliata da una moltitudine di ammiratori e illustri personalità statali che, addensandosi e formando una fiumana di quasi mezzo miglio, porsero l'ultimo saluto all'architetto e lo accompagnarono presso la cripta della Sagrada Família, dove fu inumato con il permesso del governo e del papa[17]. La sua lapide tombale reca la seguente iscrizione:

(LA)
«Antonius Gaudí Cornet. Reusensis. Annos natus LXXIV, vitae exemplaris vir, eximiusque artifex, mirabilis operis hujus, templi auctor, pie obiit Barcinone die X Junii MCMXXVI, hinc cineres tanti hominis, resurrectionem mortuorum expectant. R.I.P.»

(IT)
«Antoni Gaudí Cornet. Da Reus. All'età di 74, uomo dalla vita esemplare, e straordinario artigiano, autore di quest'opera meravigliosa, la chiesa, perì religiosamente a Barcellona nel decimo giorno del giugno 1926: da questo momento innanzi le ceneri di un così grandioso uomo attendono la resurrezione dei morti. R.I.P.»

(Lapide tombale di Gaudí[18]) "

Qui si tratta della modella e non già dell' Artista.

io partirei dall' Atto di Nascita a Ciglione( Al) che attualmente come è noto è frazione del comune di Ponzone( Al).

Bisognerebbe indagare partendo da lì.
Certamente non è facile stabilire i successivi spostamenti ( emigrazione dal Comune etc...) ma non bisognerebbe lasciare questa iniziale pista di partenza.

La fotografia è possibile ipoteticamente datarla ?

Sempre per andare a consultare le eventuali trascrizioni di morte nei registri dello Stato Civile di Ciglione o del Comune Centrale di Ponzone(AL).
Non sono piemontese e non so come funziona lo Stato Civile dei piemontesi.

Non è da escludere che la nostra Modella avesse conservato la residenza nel paese di nascita.

È una strada di ricerca forse già intrapresa...
Buona Ricerca

Kaharot
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Re: Modella e poi barbona?

Messaggio da Kaharot »

Io vorrei sottolineare che il lavoro di "modella", specialmente se relegato a un solo artista, è un lavoro abbastanza precario, anche se fosse stata la più bella donna esistente, questo artista per quante opere l'ha potuta "usare"? Ha fatto tutte le sue sculture con la stessa faccia e lo stesso corpo? Mi sembra artisticamente e logicamente impossibile.
Lo stesso discorso vale se la consideriamo come modella di professione e, quindi, lavorante presso più artisti. Sicuramente in gioventù potrebbe essere stata richiesta, ma dopo una certa età? Quanti artisti avrebbero potuto avere interesse a ritrarla, considerato anche il fatto che fino a qualche decennio fa, dopo i 40 si era già ampiamente sfioriti.
Quindi passare dal fare la modella all'essere una stracciona è davvero molto facile.
D'altra parte abbiamo esempi più famosi e recenti che provano questo, come quello di alcune attrici dei classici filmetti italiani anni '70 e '80, che erano scelte per la loro bellezza provocante e che, dopo una certa età, sono state messe da parte e, in alcuni casi, sono finite sul lastrico.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

cannella55
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Re: Modella e poi barbona?

Messaggio da cannella55 »

Risposta a Gmoccaldi:
La fotografia ritrae una signora vestita con calze pesanti, gonna lunga al polpaccio, giacca tipo uomo con una vistosa toppa sul lato sinistro, fazzoletto in testa, scarpe...comode, un sacco piccolo sulle spalle.
La foto è in bianco e nero, la signora ritratta sorride, rivolta alla camera.
Sta salendo per una strada, che sembra asfaltata, con due o tre alberi dietro.
Fine.
In altre due foto, invece, appare a mezzo busto, vestita dignitosamente, mi pare che in una indossi una collana, ma le ho viste per pochi istanti e potrei sbagliarmi.
L'età della donna non saprei dirla, forse 50, ma poteva averne anche 30....
il fatto, che fosse diventata una barbona sembra essere veritiero, stando alle informazioni in possesso dei parenti, che vivono a Marsiglia, ma non ho approfondito.
Per Giovannimaria:
girerò alla ragazza le tue osservazioni sulla possibile ricerca.Molto interessante la storia di Gaudì, che conoscevo per aver letto un libro sulla vita dell'artista.
Per Kaharot:
Mi sono chiesta anche io quanto avesse potuto lavorare per un solo artista...Può darsi, che lo scultore la mantenesse e lei non lavorasse più, almeno sino a che lui è stato vivo(1950).
Se fosse vissuta molto di più di lui, senza mezzi propri, non sarebbe stato così strano, che fosse diventata una barbona
Sono solo illazioni, avrei voluto scoprire chi fossero i parenti ancora in vita del de Albertis, ma non ci sono riuscita.
Grazie a tutti per la collaborazione.
E' sempre triste pensare ad una persona morta da sola, senza, che nessuno dei suoi parenti potesse saperlo o prendersene cura.
Questa storia mi ha colpito molto

Kaharot
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Re: Modella e poi barbona?

Messaggio da Kaharot »

cannella55 ha scritto:
martedì 20 settembre 2022, 17:20
Può darsi, che lo scultore la mantenesse e lei non lavorasse più, almeno sino a che lui è stato vivo(1950).
Dubito che lo scultore mantenesse una semplice modella, a meno che non c'era altro fra di loro, che fosse interesse carnale o amore o affetto paterno.
Comunque si in effetti è una storia triste, quasi da romanzo, e chissà se è vera.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.

cannella55
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Re: Modella e poi barbona?

Messaggio da cannella55 »

Certo, intendevo che tra loro ci fosse un rapporto di amore-affetto.
Lo scultore, ho letto, che è stato molto noto ai suoi tempi, con qualche problema durante il fascismo.
cercherò di sapere di più.
Grazie

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LeVit
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Re: Modella e poi barbona?

Messaggio da LeVit »

La storia della "sua compagna che spesso gli faceva da modella" è accennata anche nella biografia del De Albertis su Wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_D ... #Biografia

cannella55
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Re: Modella e poi barbona?

Messaggio da cannella55 »

Grazie

ste_astro
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Re: Modella e poi barbona?

Messaggio da ste_astro »

Qui una piccola storia su una modella per l'Arco della Vittoria. In realtà quella di cui parla Montale qui era l'amante di un altro scultore (Messina) che lavorava all progetto, Lo metto qui, per avere una traccia, nel dubbio che si possa esser fatta confusione nella storia.

https://www.google.fr/books/edition/Mon ... frontcover
1/1 - 2/2 - 4/4 - 8/8 - 16/16 - 32/32 - 58/64 - 80/128 - 83/256 - 34/512 - 8/1024 - 6/2048 - 4/4096 - 3/8192

cannella55
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Re: Modella e poi barbona?

Messaggio da cannella55 »

Grazie.Ho parlato con la pronipote della presunta modella.È confermato che visse per strada, che probabilmente morì intorno agli anni'60 del Novecento.La ragazza dice che nelle sculture dell'Arco,ci sarebbe la prozii e che lei in alcune nota delle somiglianze. Boh,potrebbe essere solo una suggestione.Fondamentale sarebbe agganciare qualche discendente del De Albertis,ma non so come fare.Ah,probabilmente,non si chiamava Paola,ma Chiara,Clara.A breve,aggiornamenti

Giovannimaria_Ammassari
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Re: Modella e poi barbona?

Messaggio da Giovannimaria_Ammassari »

cannella55 ha scritto:
venerdì 23 settembre 2022, 11:47
Grazie.Ho parlato con la pronipote della presunta modella.È confermato che visse per strada, che probabilmente morì intorno agli anni'60 del Novecento.La ragazza dice che nelle sculture dell'Arco,ci sarebbe la prozii e che lei in alcune nota delle somiglianze. Boh,potrebbe essere solo una suggestione.Fondamentale sarebbe agganciare qualche discendente del De Albertis,ma non so come fare.Ah,probabilmente,non si chiamava Paola,ma Chiara,Clara.A breve,aggiornamenti
Lorena,
circa i parenti e discendenti del Nostro Edoardo De Albertis ho trovato un riferimento in questa opera a stampa ( sicuramente
un catalogo di Mostra) dal titolo e con questa scheda sbn :
" Mostra 1911-1925 Genova cultura di una città <1973 ; Genova>
1911-1925 *Genova : cultura di una città/[Genova] : A Compagna, 1973;
XXXV, 102 p. : [40] p. di tav. ; 21 cm "
Vedi in sbn opac nazionale le Biblioteche dove è conservato il testo :

https://opac.sbn.it/risultati-ricerca-a ... 3A%40or%40

Tra i libri digitalizzati di google books troviamo dei piccoli riferimenti.

Ovvero a pagina 63 di questo testo a stampa troviamo un opera catalogata
" 120
Hyades
Edoardo de Albertis ( 1874-1950)
scultura , fusione in bronzo , cm . 30x30x60 Genova , proprietà Armida De Albertis
I temi mitologici non sono i più frequenti nelle commemorazioni della guerra ."
Vedi link :

https://books.google.it/books?id=d-EJAQ ... 20albertis

Quindi vi sono opere d'arte del Nostro Edoardo De Albertis che erano in Genova ed erano in proprietà di una certa Armida De Albertis.
Visto il cognome forse- sottolineo forse- sua parente.

È noto anche che il Nostro Edoardo De Albertis era residente a Genova in Corso Buenos Aires al civico 10 interno 7 .

Risulta dalla nota Enciclopedia Treccani ad vocem ( che sicuramente hai consultato) ,
"... morì a Genova, nella sua casa di corso Buenos Aires, il 12 luglio 1950..." vedi link:

https://www.treccani.it/enciclopedia/ed ... rafico%29/

il civico e l'interno lo apprendiamo da altre opere a stampa nel web :

https://books.google.it/books?id=Keof7y ... re&f=false

Alla pagina 122.

E poi in questo altro testo nel web :
https://books.google.it/books?id=Keof7y ... es&f=false

Alla pagina 1130

Quindi basterebbe effettuare una ricerca mirata sia verso l'immobile Urbano ( che forse era in proprietà) che indirizzata verso l' Ufficio Anagrafe e Stato Civile del Comune di Genova.

Infatti il Nostro Edoardo De Albertis era residente in Genova nell' abitazione di Corso Buenos Aires n°10 interno 7 sin dall' anno 1936-1937 ed era lì anche nel 1950 quando morì.

La Chiesa Cristiana Cattolica Parrocchiale era è forse è Parrocchia S.Zita.
Anche una capatina in Parrocchia ...perché non è detto che il Parroco non abbia compilato Stati delle Anime in cui compariva il Nostro Edoardo De Albertis con la nostra Modella ( all'epoca definita dal Parroco concubina )

Poi chissà...forse la modella non ha convissuto con lui, ma chissà se nella situazione storica di famiglia presso l' Ufficio Anagrafe e Stato Civile del Comune di Genova non troviamo la Nostra Modella residente/ coabitante con lui?

Si potrebbe vedere proprio negli Stati di Famiglia del ventennio fascista post anno 1924 ( data della Nuova Legge sull' Anagrafe e Stato Civile)e vedere proprio l' anno 1936-1937

La Nostra Modella potrebbe essere sempre rimasta come residenza "legale " nel suo Comune di nascita in provincia di Alessandria.
E lì si potrebbe individuare eventualmente nell' Ufficio Anagrafe di quella località come ho già scritto.

Questo mi è venuto in mente sino adesso...

cannella55
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Re: Modella e poi barbona?

Messaggio da cannella55 »

Grazie mille!!Sono notizie importanti e che girero 'alla nipote.Ora sono senza PC e con il cellulare che prende poco,ma al rientro nella civiltà proverò a cercare anche io.La ragazza non vive a Genova e potrei darle una mano,anche se i parroci non sono la mia specialità. Grazie ancora per il tuo prezioso aiuto.Ciao

Giovannimaria_Ammassari
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Re: Modella e poi barbona?

Messaggio da Giovannimaria_Ammassari »

cannella55 ha scritto:
sabato 24 settembre 2022, 19:55
Grazie mille!!Sono notizie importanti e che girero 'alla nipote.Ora sono senza PC e con il cellulare che prende poco,ma al rientro nella civiltà proverò a cercare anche io.La ragazza non vive a Genova e potrei darle una mano,anche se i parroci non sono la mia specialità. Grazie ancora per il tuo prezioso aiuto.Ciao
Lorena,
per esperienza io ai Parroci nonostante io sia un cattolico praticamente ed un laico Francescano secolare mi rivolgo alla fine dopo aver percorso altre strade di ricerca.
Purtroppo in questi ultimi dieci venti anni è molto peggiorata la situazione delle Parrocchie e degli Archivi Ecclesiastici, quindi ci vado alla fine.
Anche gli Archivi di Stato non sono da meno e gli Archivi Storici comunali e gli Archivi comunali con l' Anagrafe on line😱😱 che alla fine in alcuni comuni impedisce ricerche anagrafiche ante 1967( vedi Roma Capitale😱😱 ).

Le ricerche sul cartaceo puzzano e le Pubbliche Amministrazioni di questa nostra repubblica italiana evitano di farle.
È tutto on line o presto lo sarà 😱😱.

La situazione peggiora però le ricerche sono degli audaci e di chi ama osare.
Buona Ricerca

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