Modella e poi barbona?
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Re: Modella e poi barbona?
Non so se ti ho mandato la risposta della ragazza.Nel dubbio, ti riassumo.Ti ringrazia infinitamente. Era molto contenta di poter avere delle piste da seguire,diverse da quelle che pensava.Non appena avrà svolto qualche ricerca,mi terra informata e se ti farà piacere,ti terrò aggiornato.
Nella mia zona i parroci hanno sempre più parrocchie da gestire e naturalmente le priorità sono altre che cercare antenati.Nonostante questo,per carattere,non demordo mai!!I miei vivevano in un paese piccolo,dove ci si conosce tutti,dal sindaco al becchino,ma nonostante questo,le richieste in Comune mi hanno causato delle grosse difficoltà. Tanto per dire,ho litigato con la segretaria,con il vice sindaco,con i curatori dell'Archivio storico,di cui faccio parte anche io,come promotrice dell'iniziativa di mettere mano al riordino delle carte.Ah,pure con la Direttrice della Biblioteca!!!Per carattere,sono una precisa e non avere una linea guida comune,ma legata anche a decreti interpretati in modo diverso,a delibere comunali particolari,alla misteriosa e frequente scomparsa delle mail,senza risposta per anni, mi fanno...inalberare non poco!!Grazie ancora per le tue idee per la ricerca sulla modella.Mi è piaciuto molto lo scopo della pronipote:ridare dignità alla prozia
che sicuramente avrà sofferto molto nella vita.
Nella mia zona i parroci hanno sempre più parrocchie da gestire e naturalmente le priorità sono altre che cercare antenati.Nonostante questo,per carattere,non demordo mai!!I miei vivevano in un paese piccolo,dove ci si conosce tutti,dal sindaco al becchino,ma nonostante questo,le richieste in Comune mi hanno causato delle grosse difficoltà. Tanto per dire,ho litigato con la segretaria,con il vice sindaco,con i curatori dell'Archivio storico,di cui faccio parte anche io,come promotrice dell'iniziativa di mettere mano al riordino delle carte.Ah,pure con la Direttrice della Biblioteca!!!Per carattere,sono una precisa e non avere una linea guida comune,ma legata anche a decreti interpretati in modo diverso,a delibere comunali particolari,alla misteriosa e frequente scomparsa delle mail,senza risposta per anni, mi fanno...inalberare non poco!!Grazie ancora per le tue idee per la ricerca sulla modella.Mi è piaciuto molto lo scopo della pronipote:ridare dignità alla prozia
che sicuramente avrà sofferto molto nella vita.
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Re: Modella e poi barbona?
Un piccolo aggiornamento, vista la gentilezza di alcuni nel darmi spunti di ricerca da riferire.
La pronipote della signora, dopo tante elucubrazioni un pò inutili, ha fatto la cosa più logica: andare semplicemente nel comune di nascita della prozia e sperare nell'annotazione dell'anno di morte.
Così è stato, morì nel 1962.
A Staglieno fu sepolta in una fossa comune e poi traslata in un ossario(aspetta i riferimenti per localizzarla)
Avete idea di chi si prendesse carico di questi defunti, se indigenti? Parliamo di anni recenti, forse il Comune, ma non lo so.
Il grande interrogativo riguarda ancora la vita di questa persona. Senza addentrarmi in informazioni personali, che non sono autorizzata a divulgare, il dubbio che la sua vita non sia stata quella della modella rimane ben forte...
La ragazza come potrebbe avere informazioni sulla residenza della prozia in vita e sul decesso?
In Comune potrebbero avere i dati del 1962 o vengono poi cancellati? Non ne ho idea, non ho mai fatto ricerche in anni così recenti.
Sull'atto di morte non è indicato il luogo del decesso: si suppone sia avvenuto in casa?
Se si fosse spenta in Ospedale sarebbe stato registrato questo dato?Ringrazio chi vorrà darmi una mano e la ragazza ringrazia tutti per i suggerimenti.
La pronipote della signora, dopo tante elucubrazioni un pò inutili, ha fatto la cosa più logica: andare semplicemente nel comune di nascita della prozia e sperare nell'annotazione dell'anno di morte.
Così è stato, morì nel 1962.
A Staglieno fu sepolta in una fossa comune e poi traslata in un ossario(aspetta i riferimenti per localizzarla)
Avete idea di chi si prendesse carico di questi defunti, se indigenti? Parliamo di anni recenti, forse il Comune, ma non lo so.
Il grande interrogativo riguarda ancora la vita di questa persona. Senza addentrarmi in informazioni personali, che non sono autorizzata a divulgare, il dubbio che la sua vita non sia stata quella della modella rimane ben forte...
La ragazza come potrebbe avere informazioni sulla residenza della prozia in vita e sul decesso?
In Comune potrebbero avere i dati del 1962 o vengono poi cancellati? Non ne ho idea, non ho mai fatto ricerche in anni così recenti.
Sull'atto di morte non è indicato il luogo del decesso: si suppone sia avvenuto in casa?
Se si fosse spenta in Ospedale sarebbe stato registrato questo dato?Ringrazio chi vorrà darmi una mano e la ragazza ringrazia tutti per i suggerimenti.
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Re: Modella e poi barbona?
cannella55 ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 14:53Avete idea di chi si prendesse carico di questi defunti, se indigenti?
Penso che, data la vicinanza con la nostra epoca, già allora si procedeva come si fa adesso e, quindi, si faceva carico il Comune della sepoltura, tanto che fu sepolta in una fossa. Non credo, però, si tratti di una fossa comune, le fosse comuni venivano e vengono utilizzate solo in casi eccezionali, come guerre ed epidemie, anche perché per seppellire tante persone nella stessa fossa (questa è la fossa comune) si dovrebbe continuamente riaprire con conseguente pericolo per tutti. Penso, che in realtà, sia stata sepolta "in una fossa del Comune", quindi in uno di quei terreni adibiti a sepoltura e in gestione non a persone e o enti privati ma al comune. L'ossaia, invece, almeno per quanto ho visto io, è come una fossa comune, è cioè un luogo in cui vengono riposti (ma penso sarebbe più esatto dire gettati) i resti mortali dei defunti in maniera indistinta, per cui non è possibile rintracciare il singolo defunto. Ma può darsi che in alcuni luoghi si usi fare diversamente.
Mi sembra strano che nell'atto non sia specificato il luogo di morte, lo scrivevano sempre, anche se la persona moriva in ospedale, bisognerebbe vedere se le hanno dato l'atto integrale o l'estratto. Altre informazioni, fra cui la causa della morte, si possono avere presso un ufficio sanitario presso l'ASL locale, che un tempo si chiamava Igiene Pubblica, e oggi in Sicilia (non so altrove) si chiama Servizio di Igiene e Ambienti di Vita.cannella55 ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 14:53La ragazza come potrebbe avere informazioni sulla residenza della prozia in vita e sul decesso?
In Comune potrebbero avere i dati del 1962 o vengono poi cancellati?
Per quanto riguarda i dati comunali, per mia esperienza, non vengono cancellati, io ho avuto modo di poter avere notizie di alcuni miei antenati deceduti anche negli anni '40, e le cartelle erano conservate. Ora non so se tale cosa sia da imputare alla mancanza di qualcuno che doveva distruggerle o se si deve fare così.
C'è, inoltre, la possibilità che la morte sia stata registrata anche nella parrocchia, e lì si potrebbe trovare qualche elemento in più. Per quell'epoca molte parrocchie redigevano ancora i registri dei morti.
Un'ulteriore ma remota possibilità sono i censimenti della popolazione, uno dovrebbe essere stato fatto proprio l'anno prima della morte di questa donna, ma come sappiamo è assai difficile riuscire a consultarli.
Questo chi può dirlo? è probabile ma non la morte può sopraggiungere ovunque.cannella55 ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 14:53Sull'atto di morte non è indicato il luogo del decesso: si suppone sia avvenuto in casa?
Si, generalmente è indicato che morì in Ospedale, in alcuni casi ho trovato qualche ufficiale più pignolo che indicava non l'edificio Ospedale ma l'indirizzo, dato che la regola prevede che sia segnato l'indirizzo del luogo dove il defunto si è spento.cannella55 ha scritto: ↑mercoledì 19 ottobre 2022, 14:53Se si fosse spenta in Ospedale sarebbe stato registrato questo dato?
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Re: Modella e poi barbona?
Grazie, sembrava strano anche a me, che fosse stata messa in una fossa comune, ma così mi ha riferito la pronipote.
Non si sa dove risiedesse, in quale quartiere di Genova, quindi, cercare la parrocchia risulta difficile.
Non ne so nulla, ma uno stato di famiglia storico potrebbe indicare qualche cosa di più?
Riferirò alla ragazza le tue puntuali osservazioni.
Ti ringrazio
Non si sa dove risiedesse, in quale quartiere di Genova, quindi, cercare la parrocchia risulta difficile.
Non ne so nulla, ma uno stato di famiglia storico potrebbe indicare qualche cosa di più?
Riferirò alla ragazza le tue puntuali osservazioni.
Ti ringrazio
- gmoccaldi
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Re: Modella e poi barbona?
Se ho ben capito, è stata trovata "l'annotazione" della morte, immagino sul suo atto di nascita, in un Comune diverso da quello di morte.
Quindi, si potrebbe chiedere l'atto integrale al comune di Staglieno. Avendo la data, non dovrebbe essere difficile trovarlo, sempre che gli impiegati non oppongano le solite resistenze.
Lì dovrebbe essere riportata la residenza, e quindi si potrebbe chiedere un certificato storico.
Quindi, si potrebbe chiedere l'atto integrale al comune di Staglieno. Avendo la data, non dovrebbe essere difficile trovarlo, sempre che gli impiegati non oppongano le solite resistenze.
Lì dovrebbe essere riportata la residenza, e quindi si potrebbe chiedere un certificato storico.
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Re: Modella e poi barbona?
La pronipote mi ha detto che ha visionato l'atto di nascita nel paese di origine della donna e poi a Genova, dove è morta, ha chiesto l'estratto dell'atto di morte.
Su consiglio dell'addetta all'Anagrafe, ha chiamato il cimitero di Staglieno e ha saputo, che la prozia fu tumulata lì, prima in una fossa e poi in un ossario di cui non sa ancora nulla.
Ora sta aspettando che la signora dell'Anagrafe le cerchi qualche altra informazione, questa impiegata pare molto conosciuta per la sua passione per le ricerche e la disponibilità!!
Grazie, riferirò alla ragazza quello, che mi ha suggerito.
Su consiglio dell'addetta all'Anagrafe, ha chiamato il cimitero di Staglieno e ha saputo, che la prozia fu tumulata lì, prima in una fossa e poi in un ossario di cui non sa ancora nulla.
Ora sta aspettando che la signora dell'Anagrafe le cerchi qualche altra informazione, questa impiegata pare molto conosciuta per la sua passione per le ricerche e la disponibilità!!
Grazie, riferirò alla ragazza quello, che mi ha suggerito.
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Re: Modella e poi barbona?
Gentilissima Lorena,cannella55 ha scritto: ↑giovedì 20 ottobre 2022, 11:14La pronipote mi ha detto che ha visionato l'atto di nascita nel paese di origine della donna e poi a Genova, dove è morta, ha chiesto l'estratto dell'atto di morte.
Su consiglio dell'addetta all'Anagrafe, ha chiamato il cimitero di Staglieno e ha saputo, che la prozia fu tumulata lì, prima in una fossa e poi in un ossario di cui non sa ancora nulla.
Ora sta aspettando che la signora dell'Anagrafe le cerchi qualche altra informazione, questa impiegata pare molto conosciuta per la sua passione per le ricerche e la disponibilità!!
Grazie, riferirò alla ragazza quello, che mi ha suggerito.
Le ricerche vanno svolte naturalmente inizialmente nell’Archivio Comunale.
Quindi presso l’Ufficio Anagrafe e Stato Civile dovrebbe richiedere “ Copia integrale” dell’Atto di Morte del 1962, perché nel “Certificato di Atto di Morte” non compaiono le annotazioni.
Nemmeno nell’ <<Estratto di Atto di Morte >>…..
1) Passo
Chiedere all’ufficio di Stato Civile (del Comune di Genova) dove è avvenuto il decesso nel 1962 una Copia integrale dell’Atto di Morte o un << Estratto di Atto di Morte per riassunto >> con paternità e maternità ai sensi dell’art. 3 D.P.R. 2 maggio 1957, n. 432 , in modo che ci sarà anche l’indicazione di paternità e maternità.
Certamente bisognerà leggere con attenzione l’Atto di Morte, ed individuare i dati importanti come anche quello riferibile alla eventuale residenza o luogo dove è avvenuta la morte.
Ecco perché e’ importante ottenere la << Copia Integrale>> …..
2) Passo
Chiedere all’Ufficio Anagrafe del Comune di Genova una verifica di residenza storica o una << Situazione Storica di Famiglia >>
Naturalmente questa va verificata confrontando il Cartellino Anagrafico individuale qualora fosse residente nel Comune di Genova e da quello andare a verificare la presenza di uno Stato di Famiglia Storico alla data dell’anno 1961.
Chiedere sempre presso l’Ufficio Anagrafe il Cartellino individuale di Morte . Questi Cartellini erano previsti dallla Legge e dal Regolamento anagrafico del regno d'italia del 1929 e comunque a far data dagli anni “30 del millenovecento vi erano dei cartellini individuali delle persone decedute con l’annotazione anche dei motivi della morte, dovevano esserci per Legge del regno d'italia.
La data dell’anno 1961 coincide naturalmente con il X Censimento generale della popolazione ( 15 ottobre 1961), però non sappiamo se lì in Archivio Storico Comunale hanno conservato le schede del coensimento o soltanto i dati riassuntivi e statistici.
3) Passo
Chiedere all’ufficio di Stato Civile del Comune di Nascita una << Copia integrale dell’Atto di Nascita>> o un << Estratto di Atto di Morte per riassunto >> con paternità e maternità ai sensi dell’art. 3 D.P.R. 2 maggio 1957, n. 432 , in modo che ci sarà anche l’indicazione di paternità e maternità con eventuali annotazioni.
4) Passo
Se è stata tumulata nel Cimitero Monumentale di Staglieno (Genova) bisogna presso l’Archivio Storico Comunale consultare nella Categoria IV Sanità ed Igiene pubblica i Registri di Seppellimento .
Di solito questi Registri di Seppellimento si trovano anche allocati presso l’Ufficio Servizi Cimiteriali del Comune.
Nei Registri di Seppellimento vi sono tutte le indicazioni utili :
Numero dell’Atto di Morte , Cognome e nome paternità e Maternità , età del defunto, motivi della Morte , luogo identificativo del seppellimento.
5) Passo
Si potrebbe verificare sempre nell’Archivio Storico Comunale di Genova ( meglio forse a Genova) nella Categoria II Assistenza e Beneficenza quelli che erano i cosiddetti Elenchi dei poveri istituiti in ogni Comune del regno d’italia sin dall’anno 1906 ed approvati annualmente dalla Giunta Comunale.
Come riferimenti poi di istituzioni pubbliche di beneficenza si deve fare riferimento alla Congregazione di Carità che poi confluirono negli ECA ( Enti Comunali di Assistenza) che furono soppressi nell’ano 1978 se non erro.
Però la documentazione cartacea, ovvero l'Archivio dell’ex Congregazione di Carità di Genova e dell’ex Eca di Genova non so dove sia conservata.
Buona ricerca
PS : Mi sono permesso ad indicare questa pista di ricerca, che forse suggerì in modo diverso sin dall'inizio....
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Re: Modella e poi barbona?
Uau, passo passo ci porti per mano, Giovannimaria!!
Io, faccio solo da tramite, ma naturalmente girerò il tutto alla pronipote.
Per conto mio, stamperò le indicazioni fornite e me lo terrò come promemoria, avendo principalmente cercato in parrocchie o archivi vescovili.
Grazie ancora per gli spunti.
Ciao
Io, faccio solo da tramite, ma naturalmente girerò il tutto alla pronipote.
Per conto mio, stamperò le indicazioni fornite e me lo terrò come promemoria, avendo principalmente cercato in parrocchie o archivi vescovili.
Grazie ancora per gli spunti.
Ciao