Calligrafia difficile a Sant'Agata Di Esaro II

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April
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Calligrafia difficile a Sant'Agata Di Esaro II

Messaggio da April »

Ciao!

Continuo a non capire la calligrafia di questo ufficiale :?: . Si tratta degli atti di morte dei genitori di Vincenzo del mio post precedente. Vi ringrazio ancora per il vostro aiuto. :please:
Nel registro di Raffaele Spinelli come si chiama la madre? Credo che il suo secondo nome era Rosa. E cosa dice su Antonio? ¿Vicino .... del defunto?

https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12 ... 73/LayBjqA

E sull'atto di morte della moglie di Raffaele, non capisco il nome di suo padre. Mi potete aitare?

https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12 ... 07/LmXbyla

Grazie!

mmogno
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Re: Calligrafia difficile a Sant'Agata Di Esaro II

Messaggio da mmogno »

April ha scritto:
giovedì 22 giugno 2023, 2:26
....
Nel registro di Raffaele Spinelli come si chiama la madre? Credo che il suo secondo nome era Rosa. Abrigliano Palma Rosa

E cosa dice su Antonio? Vicino e conoscente del defunto

https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12 ... 73/LayBjqA

Immagine

E sull'atto di morte della moglie di Raffaele, non capisco il nome di suo padre. Mi potete aitare? Ambrosio Ciraudo

https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12 ... 07/LmXbyla

Grazie!
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April
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Re: Calligrafia difficile a Sant'Agata Di Esaro II

Messaggio da April »

Grazie mille, mmogo! Questo sito è molto utile! Non lo conoscevo. :D

Nico2000
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Re: Calligrafia difficile a Sant'Agata Di Esaro II

Messaggio da Nico2000 »

Si, il nome corretto è Ambrogio
Se mi scrivi in privato ti posso mandare le informazioni che ho su questo ramo del mio albero :)
Nicolò - Tullio - Vincenzo 1928 - Pasquale 1890 - Leopoldo 1866 - Pasquale 1839 - Giovanni 1797 - Nicola 1752 - Michelangelo 1723 - Nicola - Giacomo?

Nico2000
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Re: Calligrafia difficile a Sant'Agata Di Esaro II

Messaggio da Nico2000 »

Occhio con poster, utilissimo, ma a volte le età riportate sul sito non corrispondono con quelle realmente presenti sugli atti originali
Nicolò - Tullio - Vincenzo 1928 - Pasquale 1890 - Leopoldo 1866 - Pasquale 1839 - Giovanni 1797 - Nicola 1752 - Michelangelo 1723 - Nicola - Giacomo?

Giovannimaria_Ammassari
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Re: Calligrafia difficile a Sant'Agata Di Esaro II

Messaggio da Giovannimaria_Ammassari »

Nico2000 ha scritto:
venerdì 23 giugno 2023, 13:41
Occhio con poster, utilissimo, ma a volte le età riportate sul sito non corrispondono con quelle realmente presenti sugli atti originali
Nico2000, potenza della tecnologia . "Volevamo stupirvi con effetti speciali ".
Oggi quasi nessuno si sporca le mani leggendo i documenti cartacei originali.
Oggi quasi nessuno respira l'odore dei documenti cartacei originali.
Oggi quasi nessuno si sforza la vista leggendo i documenti originali.

Oggi si fa ricerca da casa seduti in poltrona leggendo delle immagini digitalizzate oppure indicizzate ( in modo discutibile) come ha riportato Nico2000...
Questa è la ricerca attualmente...

Nico2000
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Re: Calligrafia difficile a Sant'Agata Di Esaro II

Messaggio da Nico2000 »

Beh
Sono d’accordo che scoprire i propri antenati sfogliando carte di quattrocento anni fa sia un’emozione unica, ma se non avessi avuto a disposizione Poster prima, e antenati e family search poi, dal mio lato paterno non sarei andato oltre i trisavoli
secondo me bisogna avere un po’ di equilibrio :mrgreen:
Nicolò - Tullio - Vincenzo 1928 - Pasquale 1890 - Leopoldo 1866 - Pasquale 1839 - Giovanni 1797 - Nicola 1752 - Michelangelo 1723 - Nicola - Giacomo?

Giovannimaria_Ammassari
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Re: Calligrafia difficile a Sant'Agata Di Esaro II

Messaggio da Giovannimaria_Ammassari »

Nico2000 ha scritto:
giovedì 29 giugno 2023, 14:59
Beh
Sono d’accordo che scoprire i propri antenati sfogliando carte di quattrocento anni fa sia un’emozione unica, ma se non avessi avuto a disposizione Poster prima, e antenati e family search poi, dal mio lato paterno non sarei andato oltre i trisavoli
secondo me bisogna avere un po’ di equilibrio :mrgreen:
Nico2000, non si tratta di emozioni, ma di metodologia di ricerca genealogica che è omnicomprensiva che fa riferimento al confronto/raffronto con svariate fonti storiche. Questione di metodologia. Di metodologia genealogica.

Naturalmente quando tu scrivi equilibrio non so a cosa ti riferisci.

È un termine ambiguo che può risultare anche offensivo naturalmente .
Che vuoi intendere con "equilibrio :mrgreen: " ???

Nico2000
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Re: Calligrafia difficile a Sant'Agata Di Esaro II

Messaggio da Nico2000 »

Io non offendo nessuno😂
Intendo solo che non demonizzo chi sfrutta la tecnologia per le ricerche, non vedo sinceramente la differenza fra sfogliare la carta e sfogliare i registri online
Sui dati indicizzati, se usati come base per verificare sui documenti originali io personalmente la penso allo stesso modo
Nicolò - Tullio - Vincenzo 1928 - Pasquale 1890 - Leopoldo 1866 - Pasquale 1839 - Giovanni 1797 - Nicola 1752 - Michelangelo 1723 - Nicola - Giacomo?

Giovannimaria_Ammassari
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Re: Calligrafia difficile a Sant'Agata Di Esaro II

Messaggio da Giovannimaria_Ammassari »

Nico2000 ha scritto:
venerdì 30 giugno 2023, 8:23
Io non offendo nessuno😂
Intendo solo che non demonizzo chi sfrutta la tecnologia per le ricerche, non vedo sinceramente la differenza fra sfogliare la carta e sfogliare i registri online
Sui dati indicizzati, se usati come base per verificare sui documenti originali io personalmente la penso allo stesso modo

io non demonizzo chi utilizza la tecnologia 😂.

Ti assicuro che sfogliare un registro digitalizzato on line e sfogliare l'originale non è la stessa cosa.

Un ricercatore o meglio un genealogista professionista non si ferma solamente e meramente a consultare on line un registro di stato civile ( atti di nascita, matrimonio, morte) o un libro canonico ( libro dei battesimi, matrimoni morte) ma utilizzando più fonti documentali storiche le confronta / raffronta per accertarne la veridicità documentale e dare al dato anagrafico rinvenuto una veridicità documentale e documentata.
Ecco la metodologia genealogica.

Ma forse mi sono espresso male, oggi vi è un modo totalmente differente di ricercare.

La tecnologia salverà il mondo degli Archivi e delle carte secondo alcuni, secondo me no.

Una pergamena del 890 D.C è ancora leggibile.
Una Epigrafe Egizia è ancora leggibile.
Se noi digitalizziamo quella pergamena dell' anno 890 tra 1133 anni sarà nello stesso modo leggibile?
Un file .jpg non sappiamo quanto durerà.
La pergamena, la carta pergamena è arrivata sino a noi dopo 1000 anni e più la carta dopo oltre 500 anni .
Naturalmente siamo su pianeti differenti Nico2000.
Buona ricerca a tutti

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April
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Re: Calligrafia difficile a Sant'Agata Di Esaro II

Messaggio da April »

Ciao! Se non fosse stato per il lavoro e la tecnologia forniti da siti come Family Search e Antenati, oltre che per il tuo aiuto su questo sito, non avrei mai saputo dei miei antenati. Perché non ho la possibilità di viaggiare in Italia e indagare da sola. Naturalmente, i professionisti indagheranno in modo diverso. Grazie a tutti.

Nico2000
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Re: Calligrafia difficile a Sant'Agata Di Esaro II

Messaggio da Nico2000 »

Penso che il presupposto comune sia che ricostruire la genealogia non significhi solo riempire delle caselle in un albero. Anche io cerco di capire non solo chi erano i miei antenati, ma anche come vivevano, il loro contesto sociale eccetera. Ma è un fatto che la base della genealogia è proprio la ricerca dei collegamenti fra i vari membri della famiglia e non riesco davvero a capire quale sia la differenza così sostanziale che intercorre fra sfogliare con le mani un registro e farlo seduti davanti a uno schermo.
Per quanto riguarda i supporti fisici non sono un esperto, non ho idea di quanto possa durare un .jpeg ma ho sempre assunto che potenzialmente i dati informatici siano eterni (magari mi sbaglio). La pergamena o l’epigrafe egizia saranno ancora leggibili oggi, certo, ma quante ne sono arrivate fino ad oggi integre? Uno sparuto gruppo direi, penso che davvero pochi tra noi abbiano la fortuna di avere a disposizione i registri parrocchiali completi dal 1560. E anche in quei rari casi in cui sono sopravvissuti restano comunque a rischio per inondazioni (vedi notizia Emilia) incendi e così via. Per questo penso che la digitalizzazione delle fonti originali sia fondamentale. E qui ritorno al punto di partenza, perché consideri contrario ai principi della metodologia genealogica avvalersi delle copie digitali di quelle stesse fonti che consulteresti pari pari in archivio?
Nicolò - Tullio - Vincenzo 1928 - Pasquale 1890 - Leopoldo 1866 - Pasquale 1839 - Giovanni 1797 - Nicola 1752 - Michelangelo 1723 - Nicola - Giacomo?

Giovannimaria_Ammassari
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Re: Calligrafia difficile a Sant'Agata Di Esaro II

Messaggio da Giovannimaria_Ammassari »

Nico2000 ha scritto:
giovedì 6 luglio 2023, 22:06
Penso che il presupposto comune sia che ricostruire la genealogia non significhi solo riempire delle caselle in un albero. Anche io cerco di capire non solo chi erano i miei antenati, ma anche come vivevano, il loro contesto sociale eccetera. Ma è un fatto che la base della genealogia è proprio la ricerca dei collegamenti fra i vari membri della famiglia e non riesco davvero a capire quale sia la differenza così sostanziale che intercorre fra sfogliare con le mani un registro e farlo seduti davanti a uno schermo.
Per quanto riguarda i supporti fisici non sono un esperto, non ho idea di quanto possa durare un .jpeg ma ho sempre assunto che potenzialmente i dati informatici siano eterni (magari mi sbaglio). La pergamena o l’epigrafe egizia saranno ancora leggibili oggi, certo, ma quante ne sono arrivate fino ad oggi integre? Uno sparuto gruppo direi, penso che davvero pochi tra noi abbiano la fortuna di avere a disposizione i registri parrocchiali completi dal 1560. E anche in quei rari casi in cui sono sopravvissuti restano comunque a rischio per inondazioni (vedi notizia Emilia) incendi e così via. Per questo penso che la digitalizzazione delle fonti originali sia fondamentale. E qui ritorno al punto di partenza, perché consideri contrario ai principi della metodologia genealogica avvalersi delle copie digitali di quelle stesse fonti che consulteresti pari pari in archivio?
Nico2000 ha scritto:
giovedì 6 luglio 2023, 22:06

perché consideri contrario ai principi della metodologia genealogica avvalersi delle copie digitali di quelle stesse fonti che consulteresti pari pari in archivio?
Nico2000 non lo considero contrario.

Chi è un nativo digitale non può capire e non può comprendere la differenza tra sfogliare on line un registro ed averlo sottomano.

Spiegarne la differenza è sostanzialmente questa:
Chi ha digitalizzato anche sul portale antenati lo ha svolto in modo confusionario.

Molte volte viene saltata la digitalizzazione o scansione di alcuni fogli....
Molto spesso non fotografano gli indici...
Non scriviamo poi di documentazione dello stato Civile che hanno digitalizzato non sapendo nemmeno cosa fosse.
Quindi sullo schermo ti metti a fare una ricerca di documenti che qualcun'altro ha sistemato per te.
Consultando l'originale decidi tu come sfogliarlo come maneggiarlo come " leggerlo", non ha deciso un altro per te.!!!

Quando hai difronte l'originale puoi vederlo da "varie angolature", diciamo.

Ma scrivere ciò a chi digita tasti sulla tastiera del PC non serve a nulla.

La ricerca sugli atti originali ha svariate differenze.
il documento digitalizzato non è e mai potrà essere l'originale.
Certe sfumature nel documento digitalizzato non si vedono.
Non è pari pari.

Nello Stato Civile ad esempio vi sono differenze tra le due copie originali quella che rimaneva e rimane ai comuni e quella che andava e va ai Tribunali di competenza territoriale.

Ma tutto ciò è incomprensibile a chi ha utilizzato solo e solamente i tasti di una tastiera del PC per svolgere le sue ricerche.

Ho scritto di metodologia genealogica proprio perché un Genealogista Professionista utilizza più Fonti.
E poi ogni Genealogista Professionista ha una sua metodologia.
La mia l'ho imparata in 40 anni di attività e non già copiando o facendo copia incolla sul web.
O chiedendo i Atti per corrispondenza.
Ho voluto leggere sempre con i miei occhi.

Chi svolge ricerche sul web non sa minimamente cosa vuol dire consultare i documenti originali.

È un mio modo di vedere la realtà.

Non demonizzo niente.
Tutto deve o meglio dovrebbe portare a trovare la verità documentale.

Ognuno ha la sua metodologia genealogica che non può e non deve essere standard.

Mi sono scontrato infinite volte proprio quì sul Forum su questo argomento della metodologia genealogica.

L'originale è l'originale la copia digitalizzata resta sempre e comunque una copia.

L'ho potuto constatare in quaranta anni di ricerche storiche.!!!
Non lo scrivo per vantarmi ma per portare scrivendo la mia personale esperienza.
Ora taccio per sempre.....

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