Hai domande sulla legislazione ecclesiastica e il diritto canonico dei sacramenti? Hai bisogno di aiuto per la lettura degli atti dell'anagrafe ecclesiastica? Questo è il posto giusto per le tue richieste.
Mi aiutate a leggere questo atto di matrimonio?
Mi sembra di aver capito che il primo febbraio 1802 unica pubblicazione il 18 gennaio poi c'è un dispensa ma non capisco bene. Il parroco della chiesa di Santi Pietro e Paolo sposa Luca Corbi vedovo di Maddalena N.N. della parrocchia di S Michele e Annunziata Palombelli di questa parrocchia. Dopo la formula del matrimonio ci sono i testimoni Giuseppe Marchelli (???) e Giuseppe Palombelli.
L'ultima parte mi sembra dica che viene informato il parroco di s Michele dove luca vive.
C'è qualcosa di utile che mi è sfuggito?
Nell'archivio storico comunale esistono dei registri dove sono riportati i dati estrapolati dai registri parrocchiali e li è riportato anche il nome del padre di Luca ma mi sembra che qui non ci sia.
Grazie
Le notizie che si desumono sono quelle che hai già rilevato tu, c'è solo da aggiungere che è nominato il padre della sposa, che era il defunto Domenico.
Per quanto riguarda la dispensa si dice "fatta un'unica denuncia... e dispensate le altre".
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.
L'ultima parte mi sembra dica che viene informato il parroco di s Michele dove luca vive.
Non è che il parroco venga informato, c'è scritto: "Sud(icta) denunciatio habita est etiam a R(everendo) Parochi S(ancti) Michaelis in cuius paroecia sud(icto) Luca habitans", cioè la suddetta denuncia è stata fatta anche dal reverendo parroco di San Michele dove il suddetto Luca abita
Non è che il parroco venga informato, c'è scritto: "Sud(icta) denunciatio habita est etiam a R(everendo) Parochi S(ancti) Michaelis in cuius paroecia sud(icto) Luca habitans", cioè la suddetta denuncia è stata fatta anche dal reverendo parroco di San Michele dove il suddetto Luca abita
Significa che l'atto è trascritto anche nel registro della parrocchia di S Michele?
Significa che l'atto è trascritto anche nel registro della parrocchia di S Michele?
No, significa che siccome lo sposo apparteneva a un'altra parrocchia anche in quella si fecero le denunce. Le denunce all'epoca non erano come le nostre pubblicazioni scritte, ma consistevano nel fatto che, al termine delle celebrazioni domenicali e solenni, il sacerdote annunciava ai fedeli i prossimi matrimoni cosicché se qualcuno fosse stato a conoscenza di un impedimento lo avrebbe potuto far presente.
Non esisteva all'epoca l'idea di trascrizione. Solo in qualche caso di morti fuori domicilio, la morte veniva poi trascritta anche nella parrocchia d'origine.
La memoria è la porta indispensabile per entrare nel futuro!
K.