Una domanda sull'uso di Don davanti a un cognome
Moderatori: Collaboratori, Staff
-
- Livello1
- Messaggi: 15
- Iscritto il: martedì 9 aprile 2024, 10:01
Una domanda sull'uso di Don davanti a un cognome
Buongiorno
Vedo che negli anni '700 e '800 nell'esercito dei Bourboni, i capitani, tenenti ,... hanno Don davanti al loro cognome. Questo può significare che provengono da famiglie nobili o questo è solo un segno di rispetto che è generalizzato per tutti gli ufficiali del regno di Napoli o delle due Sicilie negli anni 700 e 800 ?
Vedo che negli anni '700 e '800 nell'esercito dei Bourboni, i capitani, tenenti ,... hanno Don davanti al loro cognome. Questo può significare che provengono da famiglie nobili o questo è solo un segno di rispetto che è generalizzato per tutti gli ufficiali del regno di Napoli o delle due Sicilie negli anni 700 e 800 ?
-
- Livello6
- Messaggi: 1402
- Iscritto il: lunedì 22 settembre 2008, 10:23
- Contatta:
Re: Una domanda sull'uso di Don davanti a un cognome
Gentilissimo FORTE JL , nella mia zona in Puglia e nel Salento l'uso del Don è ancora in voga per una forma di rispetto o anche altro nei confronti di talune famiglie anche di contadini.
Anche nel resto del glorioso Regno di Napoli e delle Due Sicilie era in uso ed in tante località del meridione era ed è in uso.
A Bozen forse no.
Circa poi l'uso o meglio se il titolo se era di obbligo o non obbligo o solo forma di rispetto nei confronti degli << ufficiali del regno di Napoli o delle due Sicilie negli anni 700 e 800 ?>> dovrebbe consultare quei pochi e rari studi sull' Esercito Borbonico.
Tanto dovevo
Anche nel resto del glorioso Regno di Napoli e delle Due Sicilie era in uso ed in tante località del meridione era ed è in uso.
A Bozen forse no.
Circa poi l'uso o meglio se il titolo se era di obbligo o non obbligo o solo forma di rispetto nei confronti degli << ufficiali del regno di Napoli o delle due Sicilie negli anni 700 e 800 ?>> dovrebbe consultare quei pochi e rari studi sull' Esercito Borbonico.
Tanto dovevo
-
- Livello1
- Messaggi: 136
- Iscritto il: lunedì 31 luglio 2023, 20:31
Re: Una domanda sull'uso di Don davanti a un cognome
Anche questa vecchia discussione, forse, può essere utile:
viewtopic.php?t=6376
viewtopic.php?t=6376
-
- Livello1
- Messaggi: 15
- Iscritto il: martedì 9 aprile 2024, 10:01
Re: Una domanda sull'uso di Don davanti a un cognome
Grazie mille per entrambe le risposte. Comprendo che nel regno delle 2 Sicilie, i nobili erano qualificati come Don ma che col tempo questa qualifica è stata estesa a persone degne di nota per il loro mestiere (generali, capitani,...) o per i loro possedimenti. Per finire al giorno d'oggi segnare semplicemente una forma di rispetto come dovrebbe per le persone anziane.
Ho antenati qualificati di Don e possidente nella prima metà del 1700. I nomi delle mogli, definite di Donna o di Gentildonna, sono sistematicamente quelli di famiglie nobili ma questo non può garantire una discendenza nobile finché non riesco genealogicamente a collegare questi antenati a uno dei nobili che ho identificato come tale.
Grazie per l'aiuto
Ho antenati qualificati di Don e possidente nella prima metà del 1700. I nomi delle mogli, definite di Donna o di Gentildonna, sono sistematicamente quelli di famiglie nobili ma questo non può garantire una discendenza nobile finché non riesco genealogicamente a collegare questi antenati a uno dei nobili che ho identificato come tale.
Grazie per l'aiuto
-
- Livello1
- Messaggi: 15
- Iscritto il: martedì 9 aprile 2024, 10:01
Re: Una domanda sull'uso di Don davanti a un cognome
Questa ricerca per il collegamento con la nobiltà non è fine a se stessa. Infatti, prima 1757 ero bloccato dalla mancanza di risposta delle diocesi per rintracciare il collegamento genealogico. Avevo orientato le mie ricerche sul dominio storico alla ricerca di nobili con lo stesso cognome. Così arrivai negli anni 1716 e 1750 a una nobile famiglia di Ariano Irpino originaria di Napoli, dei quali uno dei membri Gaetano Forte aveva incarichi importanti. Genealogicamente, per i miei antenati, andando indietro nel tempo, ho attraversato la Tunisia, Palermo e Otranto fino a Napoli con una stirpe qualificata di Don e di possidente. per collegarla, credo che dovrò attendere che le diocesi abbiano digitalizzato i loro registri battesimali e matrimoniali.
-
- Collaboratore
- Messaggi: 7840
- Iscritto il: martedì 18 settembre 2007, 12:04
Re: Una domanda sull'uso di Don davanti a un cognome
I documenti , che cerchi non puoi richiederli direttamente alla Diocesi?
Non ho riletto la discussione, ma aspettare che vengano digitalizzati, potresti diventare "vecchio"!!
Il "nobile" in cui ci si imbatte, anche casualmente, esercita una insopprimibile attrazione, almeno pare che sia così.
Di pari passo procede il desiderio di scavare a fondo, è umano e anche condivisibile.
La cosa che non mi trova d'accordo è partire da un cognome e per forza, scoperto, che appartenne anche a casate illustri, volere che i nostri antenati ne facciano parte, in qualche modo e senza documenti.
Non è certamente il tuo caso perchè parli di atti ecc,ma la maggior parte della gente si lancia in assurde ipotesi, senza prendersi nemmeno la briga di dare un occhio alla Storia.
Al paese dei miei, tanto per dire, ci sono dei "Savoia", che dubito fortemente possano avere a che fare con i reali!!
Ripeto, non ho nulla contro i nobili o presunti tali, ma solo se i collegamenti tra noi e loro sono certi e supportati da riscontri certi , tutto qui.
Dici di aver attraversato Stati e luoghi di ogni Continente, inseguendo, le persone, che ti interessano, ecco, secondo me, questa è la parte più soddisfacente del nostro lavoro.
Non ti dico dove sono finita io, dopo oltre 20 anni di scoperte impensabili.
Spero che tu riesca ad ottenere quello che cerchi e poi da lì lanciarti nell'"aggancio" sicuro con gli avi di rango!!
Non ho riletto la discussione, ma aspettare che vengano digitalizzati, potresti diventare "vecchio"!!
Il "nobile" in cui ci si imbatte, anche casualmente, esercita una insopprimibile attrazione, almeno pare che sia così.
Di pari passo procede il desiderio di scavare a fondo, è umano e anche condivisibile.
La cosa che non mi trova d'accordo è partire da un cognome e per forza, scoperto, che appartenne anche a casate illustri, volere che i nostri antenati ne facciano parte, in qualche modo e senza documenti.
Non è certamente il tuo caso perchè parli di atti ecc,ma la maggior parte della gente si lancia in assurde ipotesi, senza prendersi nemmeno la briga di dare un occhio alla Storia.
Al paese dei miei, tanto per dire, ci sono dei "Savoia", che dubito fortemente possano avere a che fare con i reali!!
Ripeto, non ho nulla contro i nobili o presunti tali, ma solo se i collegamenti tra noi e loro sono certi e supportati da riscontri certi , tutto qui.
Dici di aver attraversato Stati e luoghi di ogni Continente, inseguendo, le persone, che ti interessano, ecco, secondo me, questa è la parte più soddisfacente del nostro lavoro.
Non ti dico dove sono finita io, dopo oltre 20 anni di scoperte impensabili.
Spero che tu riesca ad ottenere quello che cerchi e poi da lì lanciarti nell'"aggancio" sicuro con gli avi di rango!!
-
- Livello6
- Messaggi: 1402
- Iscritto il: lunedì 22 settembre 2008, 10:23
- Contatta:
Re: Una domanda sull'uso di Don davanti a un cognome
FORTE JL tra i testi consultati nella mia biblioteca privata riguardanti la nobiltà in terra d'Otranto e nel Salento non ho trovato riferimenti alla famiglia Forte.FORTE JL ha scritto: ↑sabato 11 maggio 2024, 10:11Questa ricerca per il collegamento con la nobiltà non è fine a se stessa. Infatti, prima 1757 ero bloccato dalla mancanza di risposta delle diocesi per rintracciare il collegamento genealogico. Avevo orientato le mie ricerche sul dominio storico alla ricerca di nobili con lo stesso cognome. Così arrivai negli anni 1716 e 1750 a una nobile famiglia di Ariano Irpino originaria di Napoli, dei quali uno dei membri Gaetano Forte aveva incarichi importanti. Genealogicamente, per i miei antenati, andando indietro nel tempo, ho attraversato la Tunisia, Palermo e Otranto fino a Napoli con una stirpe qualificata di Don e di possidente. per collegarla, credo che dovrò attendere che le diocesi abbiano digitalizzato i loro registri battesimali e matrimoniali.
che Titolo nobiliare aveva detta Famiglia ?
Per quanto riguarda Otranto può scrivermi un messaggio privato (MP) e vedrò se potrò rintracciare i documenti che cerca.
Attendo sue
-
- Livello1
- Messaggi: 15
- Iscritto il: martedì 9 aprile 2024, 10:01
Re: Una domanda sull'uso di Don davanti a un cognome
l'unica cosa che so per certo per averla sentita quando ero piccolo è che mio nonno parlava con i suoi fratelli della loro nobile famiglia napoletana. So anche che il mio bisnonno che era nato in Tunisia, nel 1856, aveva sperperato la sua fortuna giocando alle corse e che doveva mettersi a lavorare all'età di 50 anni. Lui aveva chiesto la nazionalità francese nel 1898.
il padre del mio bisnonno nacque a Palermo, città dove suo proprio padre (Don Gregorio Forte) si era sposato nonostante fosse nato nell 1757 ad Otranto. A 65 anni si era sposato con una trentunenne ! La traccia genealogica diventa a partire da questo momento difficile da seguire perché in occasione del suo matrimonio a Palermo, questo Don Gregorio Forte dice di non sapere né dove né quando suo padre e sua madre siano morti. penso che la madre di Don Gregorio Forte nasca a Napoli nel 1726. Le diocesi non rispondendo alle mie richieste di copia di atti del 700 Sono bloccato nella mia ricerca genealogica
Ma, in tutti gli atti di battesimo o di matrimonio che ho, i miei antenati sono tutti qualificati come Don e Possidenti, si trova anche un Capitano ritirato
le varie mogli sono anche chiamate Donna e hanno cognomi come De Luna, De Caro, Stinco, Patti. Cognomi che mi sembrano essere da famiglie nobili.
Sono d'accordo sul fatto che tutto questo non significa che questa famiglia Forte abbia origini nobili.
Su latto storico, la nobiltà della famiglia Forte non appare essere un granché. ma ho trovato tra altre cose un palazzo Forte a Ariano Irpino paese in cui questa famiglia fa parte delle famiglie nobili citate nel 1720 dall'imperatore Carlo VI come nobili di Ariano quando Ariano divenne città reale.
la famiglia Forte si portò in Ariano nel 1630 con un Antonio Forte merciaolo che allargò l'attività aprendo un negozzio nella piazza grande davanti al Duomo.
Nel 1747, la famiglia Forte fu onorata per aver ricevuto il re Carlo III Borbone e la regina Amalia nel casino de la villa Forte. lo stemma di questa famiglia si trova sul portale d'ingresso che ancora esiste. A quel tempo si trova nei registri manoscritti di Ariano che ho consultato un Don Ottavio Forte che abitava il palazzo. Era di origine napoletana ed era sposato con Donna Urania Spaziano, famiglia nobile di Sorente di cui si ritrova lo stemma con quello dei Forte sul portale d'ingresso del casinò della villa Forte.
Non penso che questa famiglia sia stata una famiglia di duca, barone ...
Ma cè un Gaetano Forte d'Ariano che è stato nel 1704, Giudice della Gran Corte della Viccaria.
nel 1706, Fiscale della Regia Camera della Summaria.
nel1710, Confratello della augustissima compagnia della Santa Croce. Nominato il 2 Marzo 1710.
poi Commendatore di Campagna
nel 1714, Presidente della Regia Camera.
e poi Regente del Supremo Consiglio d’Italia in Vienna
Morì nel 1716, fu sepolto nella chiesa santa Anna del monastero di Monache dell’ ordine Casinese. chiesa in cui cè ancora oggi la sua effigia.
Forse mi sbaglio, ma sto cercando di capire se c'è un legame tra questa famiglia di "bassa" nobiltà originaria di Napoli e il mio Don Gregorio Forte.
il padre del mio bisnonno nacque a Palermo, città dove suo proprio padre (Don Gregorio Forte) si era sposato nonostante fosse nato nell 1757 ad Otranto. A 65 anni si era sposato con una trentunenne ! La traccia genealogica diventa a partire da questo momento difficile da seguire perché in occasione del suo matrimonio a Palermo, questo Don Gregorio Forte dice di non sapere né dove né quando suo padre e sua madre siano morti. penso che la madre di Don Gregorio Forte nasca a Napoli nel 1726. Le diocesi non rispondendo alle mie richieste di copia di atti del 700 Sono bloccato nella mia ricerca genealogica
Ma, in tutti gli atti di battesimo o di matrimonio che ho, i miei antenati sono tutti qualificati come Don e Possidenti, si trova anche un Capitano ritirato
le varie mogli sono anche chiamate Donna e hanno cognomi come De Luna, De Caro, Stinco, Patti. Cognomi che mi sembrano essere da famiglie nobili.
Sono d'accordo sul fatto che tutto questo non significa che questa famiglia Forte abbia origini nobili.
Su latto storico, la nobiltà della famiglia Forte non appare essere un granché. ma ho trovato tra altre cose un palazzo Forte a Ariano Irpino paese in cui questa famiglia fa parte delle famiglie nobili citate nel 1720 dall'imperatore Carlo VI come nobili di Ariano quando Ariano divenne città reale.
la famiglia Forte si portò in Ariano nel 1630 con un Antonio Forte merciaolo che allargò l'attività aprendo un negozzio nella piazza grande davanti al Duomo.
Nel 1747, la famiglia Forte fu onorata per aver ricevuto il re Carlo III Borbone e la regina Amalia nel casino de la villa Forte. lo stemma di questa famiglia si trova sul portale d'ingresso che ancora esiste. A quel tempo si trova nei registri manoscritti di Ariano che ho consultato un Don Ottavio Forte che abitava il palazzo. Era di origine napoletana ed era sposato con Donna Urania Spaziano, famiglia nobile di Sorente di cui si ritrova lo stemma con quello dei Forte sul portale d'ingresso del casinò della villa Forte.
Non penso che questa famiglia sia stata una famiglia di duca, barone ...
Ma cè un Gaetano Forte d'Ariano che è stato nel 1704, Giudice della Gran Corte della Viccaria.
nel 1706, Fiscale della Regia Camera della Summaria.
nel1710, Confratello della augustissima compagnia della Santa Croce. Nominato il 2 Marzo 1710.
poi Commendatore di Campagna
nel 1714, Presidente della Regia Camera.
e poi Regente del Supremo Consiglio d’Italia in Vienna
Morì nel 1716, fu sepolto nella chiesa santa Anna del monastero di Monache dell’ ordine Casinese. chiesa in cui cè ancora oggi la sua effigia.
Forse mi sbaglio, ma sto cercando di capire se c'è un legame tra questa famiglia di "bassa" nobiltà originaria di Napoli e il mio Don Gregorio Forte.
-
- Collaboratore
- Messaggi: 7840
- Iscritto il: martedì 18 settembre 2007, 12:04
Re: Una domanda sull'uso di Don davanti a un cognome
La storia dei Forte l'hai vagliata attentamente, non c'è dubbio, il difficile è collegarla ai tuoi diretti antenati.
I racconti famigliari una briciola di verità possono averla, resta solo il provarla!
Ti posso solo dire, a conforto, che in casa mia girava una storia analoga, che nel corso delle ricerche si è rivelata esatta e che ha portato a scoperte davvero interessanti,
Ti auguro la stessa fortuna.
Lorena
I racconti famigliari una briciola di verità possono averla, resta solo il provarla!
Ti posso solo dire, a conforto, che in casa mia girava una storia analoga, che nel corso delle ricerche si è rivelata esatta e che ha portato a scoperte davvero interessanti,
Ti auguro la stessa fortuna.
Lorena
-
- Livello1
- Messaggi: 15
- Iscritto il: martedì 9 aprile 2024, 10:01
Re: Una domanda sull'uso di Don davanti a un cognome
Grazie per questo incoraggiamento.
Sono tanto più convinto che le storie di famiglia abbiano una parte di verità come l'ho verificato sugli antenati di mia moglie
La sua famiglia è sempre stata francese e sembrava aver sempre vissuto nel sud della Francia. Ma sua nonna diceva che la sua famiglia veniva dalla Normandia ed era della famiglia del generale Petit che Napoleone bacia all'addio di Fontainebleau.
Facendo la sua genealogia, ho scoperto che sua nonna discendeva da tre generazioni prima di un venditore ambulante che veniva da un villaggio della Normandia e che il padre del generale Petit era di quello stesso villaggio ! mi pento di averlo scoperto solo dopo la morte di sua nonna.
Sono tanto più convinto che le storie di famiglia abbiano una parte di verità come l'ho verificato sugli antenati di mia moglie
La sua famiglia è sempre stata francese e sembrava aver sempre vissuto nel sud della Francia. Ma sua nonna diceva che la sua famiglia veniva dalla Normandia ed era della famiglia del generale Petit che Napoleone bacia all'addio di Fontainebleau.
Facendo la sua genealogia, ho scoperto che sua nonna discendeva da tre generazioni prima di un venditore ambulante che veniva da un villaggio della Normandia e che il padre del generale Petit era di quello stesso villaggio ! mi pento di averlo scoperto solo dopo la morte di sua nonna.
-
- Collaboratore
- Messaggi: 7840
- Iscritto il: martedì 18 settembre 2007, 12:04
Re: Una domanda sull'uso di Don davanti a un cognome
Uau, che belle storie, interessanti.
Il pentimento accompagna le ricerche, come vorrei che mio padre fosse ancora qui...
Gli potrei raccontare aneddoti, avventure, discendenze e ascendenze, viaggi, religioni e molto altro,ma è così per ognuno di noi.
L'importante è far "vivere" quello , che vivo non lo è più: per me è l'essenza del mio impegno quotidiano..
Facci sapere, se avrai notizie.
Lorena
Il pentimento accompagna le ricerche, come vorrei che mio padre fosse ancora qui...
Gli potrei raccontare aneddoti, avventure, discendenze e ascendenze, viaggi, religioni e molto altro,ma è così per ognuno di noi.
L'importante è far "vivere" quello , che vivo non lo è più: per me è l'essenza del mio impegno quotidiano..
Facci sapere, se avrai notizie.
Lorena