Lorena ciao, e grazie.cannella55 ha scritto: ↑venerdì 11 ottobre 2024, 9:19Ti rispondo subito perchè nessuna storia è priva di interesse, almeno per noi.
Io cerco soprattutto la "vita" delle persone, le date e i nomi non mi emozionano più di tanto,ma i percorsi quelli sì e soprattutto quelli tortuosi.
Ognuno dovrebbe avere il diritto di sapere chi è, da dove viene e gli avvenimenti salienti del suo passato.
La prima cosa che tuo papà dovrebbe fare è contattare i "Collegi", come li chiami tu, in cui è stato ospitato.
Le sue schede dovrebbero esserci e anche i passaggi tra un posto e l'altro.
Potrà sapere almeno che cosa dichiarò la madre al momento della "cessione" all'Orfanotrofio.
La frase"non parente ecc.ecc." era standard.
Se lei non dichiarò nulla, a parte il proprio nome, che trasmise al figlio, sarà dura avere informazioni.
Resta il paese, su cui punterei con decisione.
Se la nonna rimase lì da adulta, tanto da concepire un figlio, sono sicura che in Comune debbano avere la sua residenza, il nucleo famigliare da cui era ospitata.
Ci saranno discendenti delle persone con cui visse, sempre che voi sappiate il cognome.
Credo che la tradizione orale possa aiutarti di più dei documenti, che per ovvi motivi noi non possiamo consultare.
Il gruppo Facebook va benissimo, come qualche organizzazione locale, vedrai che qualcuno, più anziano, potrebbe conoscere altri particolari.
Il problema è se non vuoi farlo sapere a tuo padre, che però in prima persona dovrà almeno richiedere i documenti.
Leggo ora che il marito di tua nonna riconobbe il figlio, allora era il padre naturale????
O lo adottò come marito della nonna?
Sono due cose totalmente diverse.
Hai questo documento?
Il TRIBUNALE, immagino di LaSpezia, avrà la pratica.
L'atto di mtrimonio della nonna sarebbe utile.
Non so se i bimbi venissero scambiati come forza lavoro, è possibile, ma siamo nel 1950, un pò di regolamentazione ci sarà stata di sicuro.
Se avrai altro, mettilo qui, potrebbe esserci qualche utile particolare
Lorena
Questa cosa del riconoscimento faccio molto fatica a capirla. Il marito di mia nonna non é il padre naturale di mio papà. Lo hanno sempre saputo e detto in tanti.
Io ho anche proposto un test genetico rimettendomi in contatto con i “fratelli” di mio papà, ma loro sono assolutamente certi che il papà di mio papà sia un altro e che mia nonna ha sempre evitato di parlarne.
Sull’atto di nascita di mio papà, l’unica cosa che viene scritta é il “riconoscimento” a seguito di matrimonio. Niente di più.
Il Raffaelli era un uomo buono da quel che mi é stato raccontato. O forse, siccome sono più cinica, un figlio diciassettenne, militare, avrebbe potuto contribuire all’economia famigliare.
Vi provo a caricare gli allegati.
Domani chiedo il certificato di matrimonio di mia nonna al comune di La Spezia come mi avete consigliato.
Oggi ho sentito il comune di Casola in Lunigiana e una signora mi ha detto che ci vorranno un po’ di giorni ma che mi farà sapere.
Posto che mi sono messa in contatto con una “sorella” di mio papà (anche se lui ha interrotto completamente i rapporti) ho scoperto il cognome della famiglia di Casola nella quale mia nonna si recava ogni tanto per andare a trovare un’anziana signora alla quale pare fosse affezionata perché “l’aveva cresciuta”.
Se questo cognome ritornerà nei certificati che mi manderà Il comune di Casola, sarebbe un buon inizio. Quantomeno per gli abitanti di Casola che eviterebbero di vedere una pazza torinese alla ricerca di informazioni

Per quanto riguarda mio papà, il gruppo Facebook a quale ho scritto mi sta fornendo moltissime informazioni.
Vi aggiorno.
Ora provo a caricare i documenti…
P.s mio papà mi sta sostenendo in questa impresa. Non sa del “diario” che sarà una raccolta di ricordi e di informazioni, e che sarà anche il mio regalo di Natale per lui, ma vorrebbe tanto sapere qualcosa di più su sé stesso. Non é una persona espansiva e si é sempre mostrato distaccato rispetto al suo passato, ma in questi giorni, ad ogni messaggio, ad ogni foto, ad ogni informazione che riesco a scovare, risponde subito. É molto curioso e interessato e io per l’ prima volta da anni, conosco meglio mio padre.
Faremo un viaggio molto presto, io e lui, appena riuscirò a mettere insieme i pezzi e capirò dove andare.