Sembra Brattorsina.... ?????
E sotto c' è Isolino.
In questo periodo trovo anche Callidonia ed Hermia/Armia.
Don Olmo ha l' abitudine di mettere la i al posto della e.
Fettivamente...
Anche supponendo che non sia una B - le altre sono un po' diverse-
Hai visto come scrive il paese del padrino appena sopra ?
Stroble, probabilmente Etroubles...
E l' ultimo?
Peccato non sia dei miei: Eusebio di Guglielmo di Giovanni d' Isolino: 4 antenati in un sol colpo.
Corpo di mille laparotomie (Dottor Salasso).
Certo che l' ho visto... ho evitato commenti , sennò Luca ci smarrona per le nostre nostalgie
Grazie per la scarafaggetta, qui non è cognome e l' insetta non è di famiglia.
Scusate, ma io non credo alla spiegazione che si basa sulla parola blatta (scarafaggio).
Leggerei invece Bratersina per cui penserei ad un nome usato nei Paesi dell’Est , tipo Brateršina o simili: dalla base “brater” ( = fratello) e con l’aggiunta del suffisso accrescitivo –ina.
Ho provato a scorrere i nomi su "Santi e Beati".
Niente che faccia al caso.
L' ipotesi di Rachis andrebbe bene fosse un cognome, ed ammesso che i paesani sapessero cos' era una blatta (bòja o babòja in dialetto).
L' ipotesi di Moscjon è credibile, con la riserva però della provenienza slava.
Moscjon ha scritto:Scusate, ma io non credo alla spiegazione che si basa sulla parola blatta (scarafaggio).
Leggerei invece Bratersina per cui penserei ad un nome usato nei Paesi dell’Est , tipo Brateršina o simili: dalla base “brater” ( = fratello) e con l’aggiunta del suffisso accrescitivo –ina.
Moscjon
Io non avevo dubbi a leggere Bratersina, ma senza la spiegazone di Moscjon non l'avrei (mai) azzardata.
Ora ho il coraggio di sottoscriverlo.
Basta verificare la resa della t, della e (una c con l'occhiello) e il nesso rs che si trova proprio due righe sopra. Tutto corrisponde.
p.s. semmai -ina non è un suffisso accrescitivo, ma un diminutivo
Ultima modifica di Vincimanno il giovedì 25 marzo 2010, 19:37, modificato 1 volta in totale.
Per essere una "e" mi sembra che inizi un po' troppo alta rispetto alle altre presenti nel documento... però non è escluso, anzi, il parroco sembra molto preciso nel fare il trattino della t solo alla destra del corpo della lettera, per cui leggere "lt" come avevo fato io all'inizio è più azzardato che leggerci "te".
Ribadisco, comunque, che è sempre Big quello che crea confusione sarà il caso che si prendano provvedimenti
Ah, Don Olmo... quante licenze poetiche che si prendeva!!!
Forse sapeva che qualche "delfino curioso" sarebbe andato a mettere le mani tra le sue carte e ha pensato bene di divertirsi alle sue spalle