Che fine ha fatto Alepandro?
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Buongiorno,
rileggendo gli ultimi messaggi, mi convinco sempre più che Anna Maria Grande era realmente la madre; sull'atto di nascita di Alessandro, è specificato che viene affidato alla "balia" etc e puuntini puntini ; ora una balia deve poter allattare il bambino, e i puntini di sospensione fanno capire che più che balia è la madre naturale.
Non è specificato se Anna Maria sia originaria di Missanello.
L'atto di morte che hai trovato, del 1857, di una Grande Maria, potrebbe essere veramente di Anna Maria; il fatto che avesse 50 anni alla morte, non significa al 100% he non abbia potuto rimanere incinta a 49 anni..
Inoltre Giovanni Bentivenga, padre di Angelarosa, nonchè suocero di Lorenzo Pandolfi, che denuncia la morte di Maria Grande, e cresce il piccolo Alessandro, sembra suffragare che Maria Grande morta nel 1857 e Anna Maria Grande balia di Alessandro nel 1857 siano la stessa persona.
Perchè avrebbe dovuto crescere un bambino non suo se, in qualche modo, non era in buona amicizia con la madre vera? Quando muore una balia il Comune affida il bambino ad un'altra balia; ora è possibile che Giovanni Bentivenga abbia promesso di crescere il bambino a Maria Grande e quindi si sia offerto presso il Comune di poter aver il bambino in casa propria. Forse erano solo vicini di casa, chissà, fatto sta che la moglie di giovanni Bentivenga, comunque aveva avuto Angelarosa nel 1857 .. quindi è possibilissimo che la donna, dalla morte di maria Grande, abbia allattato e cresciuto Angelarosa e Alessandro insieme.
Per questo Alessandro ritiene che i Pandolfi siano suoi parenti acquisiti. Ho notato che presso i trovatelli la cognizione di famiglia è particolarmente elastica, proprio perchè non avendo nessuno, includono tutti come loro familiari.
rileggendo gli ultimi messaggi, mi convinco sempre più che Anna Maria Grande era realmente la madre; sull'atto di nascita di Alessandro, è specificato che viene affidato alla "balia" etc e puuntini puntini ; ora una balia deve poter allattare il bambino, e i puntini di sospensione fanno capire che più che balia è la madre naturale.
Non è specificato se Anna Maria sia originaria di Missanello.
L'atto di morte che hai trovato, del 1857, di una Grande Maria, potrebbe essere veramente di Anna Maria; il fatto che avesse 50 anni alla morte, non significa al 100% he non abbia potuto rimanere incinta a 49 anni..
Inoltre Giovanni Bentivenga, padre di Angelarosa, nonchè suocero di Lorenzo Pandolfi, che denuncia la morte di Maria Grande, e cresce il piccolo Alessandro, sembra suffragare che Maria Grande morta nel 1857 e Anna Maria Grande balia di Alessandro nel 1857 siano la stessa persona.
Perchè avrebbe dovuto crescere un bambino non suo se, in qualche modo, non era in buona amicizia con la madre vera? Quando muore una balia il Comune affida il bambino ad un'altra balia; ora è possibile che Giovanni Bentivenga abbia promesso di crescere il bambino a Maria Grande e quindi si sia offerto presso il Comune di poter aver il bambino in casa propria. Forse erano solo vicini di casa, chissà, fatto sta che la moglie di giovanni Bentivenga, comunque aveva avuto Angelarosa nel 1857 .. quindi è possibilissimo che la donna, dalla morte di maria Grande, abbia allattato e cresciuto Angelarosa e Alessandro insieme.
Per questo Alessandro ritiene che i Pandolfi siano suoi parenti acquisiti. Ho notato che presso i trovatelli la cognizione di famiglia è particolarmente elastica, proprio perchè non avendo nessuno, includono tutti come loro familiari.
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Allora ho trovato l'atto di morte di Giovanni Bentivenga; morì il 10 Maggio 1883 a Missanello e ne denuncia la morte Lorenzo Pandolfo.
Giovanni di anni 59 alla morte, era nato verso il 1824 a San Chirico Raparo, figlio di Antonio e S..rosa Notondo(?);
risulta vedovo di Rosa Conte, sposata in seconde nozze; ecco l'atto:
http://img20.imageshack.us/img20/192/be ... ideath.jpg
suanj
Giovanni di anni 59 alla morte, era nato verso il 1824 a San Chirico Raparo, figlio di Antonio e S..rosa Notondo(?);
risulta vedovo di Rosa Conte, sposata in seconde nozze; ecco l'atto:
http://img20.imageshack.us/img20/192/be ... ideath.jpg
suanj
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...grazie per la dettagliata spiegazione Suanj. Io davo per improbabile che Maria fosse l'Anna Maria che cerchiamo, e pensavo a quell'Anna Maria che avevi menzionato tempo fa, sempre ammesso che abbia un legame di parentela con Grande Maria di Antonio e De Luisa Petronilla.
Pensavo infatti che a 50 anni, nel 1857 fosse improbabile un parto. Ero più orientata su una persona che non avevo ancora trovato, una sorella o una cugina di Maria che, dato alla luce Alessandro, se ne sia tornata al suo paese (Armento o Gallicchio). Per capire qualcosa di questa Maria dovrei forse cercare un documento di matrimonio, ma ad Armento, visto che i suoi genitori risultano morti lì.
Con questa pista e con la tua spiegazione penso di poter proseguire le ricerche. Per altro, nei microfilm del Centro ho verificato che l'unico documento con lo stesso cognome per la balia e per il trovatello è proprio quello di Alessandro. A tutti gli altri è stato dato un cognome diverso da quello della balia e Anna Maria non compare in nessun altro documento di quell'anno.
Per altro la pubblicazione di matrimonio di cui ti dicevo, di Pizzicora Paolo Emilio e Grande Maria (1906, presumibilmente Armento o Gallicchio), riconduce il nome dello sposo in qualità di testimone delle seconde nozze di Alessandro. Magari è solo un'amicizia tra i due o un'omonimia di "Pizzicora Paolo", ma non vedendo altro di quella pubblicazione, rimango con questo dubbio!
Dulcis in fundo su quei microfilm, dal 1853 al 1911 ho trovato solo 4 Grande. Escludendo la trovatella Grande Isabella del 1878, resta Grande Alessandro, Grande Maria e una seconda Grande Isabella (con il padre morto ad Armento e la madre a Gallicchio). Quest'ultima Grande partorisce una figlia (Felicia Montesano) nel dicembre 1856, a distanza di un solo mese dal ritrovamento di Alessandro, poi muore nel 1859. Insomma 3 Grande condensati in un unico anno, per poi non avere più altri con questo cognome. Che anche questa sia una parente di Maria?
Tu che ne pensi?
Ti confesso che questa ricerca mi sta appassionando tantissimo e, dopo essere partita da un manifesto di sbarco, non posso che ritenermi più che soddisfatta! Quindi grazie ancora Suanj!
Pensavo infatti che a 50 anni, nel 1857 fosse improbabile un parto. Ero più orientata su una persona che non avevo ancora trovato, una sorella o una cugina di Maria che, dato alla luce Alessandro, se ne sia tornata al suo paese (Armento o Gallicchio). Per capire qualcosa di questa Maria dovrei forse cercare un documento di matrimonio, ma ad Armento, visto che i suoi genitori risultano morti lì.
Con questa pista e con la tua spiegazione penso di poter proseguire le ricerche. Per altro, nei microfilm del Centro ho verificato che l'unico documento con lo stesso cognome per la balia e per il trovatello è proprio quello di Alessandro. A tutti gli altri è stato dato un cognome diverso da quello della balia e Anna Maria non compare in nessun altro documento di quell'anno.
Per altro la pubblicazione di matrimonio di cui ti dicevo, di Pizzicora Paolo Emilio e Grande Maria (1906, presumibilmente Armento o Gallicchio), riconduce il nome dello sposo in qualità di testimone delle seconde nozze di Alessandro. Magari è solo un'amicizia tra i due o un'omonimia di "Pizzicora Paolo", ma non vedendo altro di quella pubblicazione, rimango con questo dubbio!
Dulcis in fundo su quei microfilm, dal 1853 al 1911 ho trovato solo 4 Grande. Escludendo la trovatella Grande Isabella del 1878, resta Grande Alessandro, Grande Maria e una seconda Grande Isabella (con il padre morto ad Armento e la madre a Gallicchio). Quest'ultima Grande partorisce una figlia (Felicia Montesano) nel dicembre 1856, a distanza di un solo mese dal ritrovamento di Alessandro, poi muore nel 1859. Insomma 3 Grande condensati in un unico anno, per poi non avere più altri con questo cognome. Che anche questa sia una parente di Maria?
Tu che ne pensi?
Ti confesso che questa ricerca mi sta appassionando tantissimo e, dopo essere partita da un manifesto di sbarco, non posso che ritenermi più che soddisfatta! Quindi grazie ancora Suanj!
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Facciamo un riepilogo sfrondando i dati che pensiamo non attinenti:
1.GRANDE Alessandro nasce nel Gennaio 1857, figlio di ignoti, a Missanello, e sull’atto di nascita c’è scritto: ” affidato alle cure della balia Anna Maria Grande, avendole imposto il nome di Alessandro Grande" e inoltre: “la dichiarazione del ritrovamento è fatta alla presenza di testimoni tra cui Senatro Conte”
Ciò fa supporre, da puntini di sospensione che seguono il nome della balia, che la balia sia anche la madre stessa. Ora una balia deve allattare il bambino, e se Anna Maria Grande non era la madre, come avrebbe nutrito il piccolo Alessandro? Non erano i tempi moderni, e il latte materno era fondamentale per l'alimentazione dei neonati. Del resto, l'Ufficiale di stato civile non avrebbe dato a balia un neonato trovatello, e precisamente non l'avrebbe dato a una balia "asciutta". Io sono convinta che era la madre naturale, non è specificato ma è intuibile, perchè ha lo stesso cognome e le viene affidato il bambino.
2. Il 15 feb 1880 a Missanello, Alessandro sposa Maria Francesca Brescia. Non risultano figli nati dalla coppia. Maria Francesca Brescia muore a Missanello il 31 dic 1903
3. Alessandro sposa in seconde nozze, a Missanello il 18 Feb 1909, De Lorenzo Maria Carmina. Un testimone delle nozze è tal Paolo Pizzicara( non Pizzicora) di anni 28 nel 1909.
Da questa unione nacquero i seguenti figli:
-Grande Francesco Antonio nato a Missanello il 5 dicembre 1909 e morto a Missanello il 9 dicembre 1909
-Grande Giulio nato a Missanello il 25 nov 1910
4.La madre dei bambini, cioè De Lorenzo Maria Carmela muore a Missanello il 29 gen 1911
5. Alessandro Grande muore a Missanello il 20 sett 1911.
Fin qui la parte italiana.
Ma c’è una parte americana di Alessandro Grande.
Infatti dopo la morte della prima moglie emigra negli USA ed arriva al porto di New York il 27 Aprile 1904. Dichiara di ricongiungersi con il “nipote” Modesto Pandolfo a Utica, NY.
Il biglietto risulta pagato dalla sorella. Dopo qualche anno torna in Italia a Missanello e si risposa, come sappiamo.
Ha avuto una vita infelice, e muore dopo pochi anni.
Nel proseguo della ricerca si può pensare che la “sorella” che lui cita come chi gli ha pagato il biglietto, sia o una figlia della famiglia Bentivenga, o la matrigna di Modesto Pandolfo.
Andando quindi su Modesto Pandolfo, cerchiamo di capire chi fosse e come poteva essere “nipote” di Alessandro Grande; scopriamo che era nato il 19 Jul 1874 questo dal listamento negli USA della prima guerra mondiale, mentre dal necrologio risulta nato a Missanello il 22 gennaio 1877) comunque è certo che era figlio di Lorenzo Pandolfo e di Angelarosa Bentivenga. I due non erano sposati e Angelarosa Bentivenga muore il 12 Luglio 1876 a Missanello, probabilmente dopo la nascita di Modesto, e risulta figlia di Giovanni e di Maria Bruno.
Lorenzo Pandolfo continuò ad avere contatti con la famiglia Bentivenga, cioè i suoceri.
Questa famiglia Bentivenga è molto probabilmente la famiglia in cui Alessandro Grande è cresciuto e che considerava la SUA PROPRIA famiglia.
C’è un piccolo particolare significativo:
nell’Ottobre 1857 muore a Missanello una Maria Grande di Armento, di anni 50. L’informante è Giovanni Bentivenga proprio.
Se questa Maria Grande è la balia/madre di Alessandro Grande, significa che quando partorì Alessandro nel Gennaio 1857, aveva diciamo 49 anni, e quando lo concepì era tra i 48 e i 49 anni.
Ovviamente sono congetture, ma espongo il tutto perché ognuno possa dire il suo pensiero e aiutare a capire.
Quindi il piccolo Alessandro entra dall’ottobre 1857 in casa Bentivenga e ne diviene un membro, anche se non ne porta il cognome.
Tanto è che considera questa famiglia la sua famiglia. Del resto è l’unica che ha. E poichè Maria Bruno aveva partorito nel 1857 Angelarosa Bentivenga, crebbe e nutrì Alessandro, come suo figlio.
Tornando alla saga Pandolfo negli USA i due, primi a emigrare, furono padre e figlio e in date diverse:
-LORENZO PANDOLFI età 39 ( nato verso il 1853), arriva a NY il 2 apr 1892 con la nave "Scandia"
-MODESTO PANDOLFI età 21 arriva a NY il 2 apr 1896 a NY con la nave "Scotia".
Ma Lorenzo Pandolfo si era risposato a Corleto Perticara il 21 Gennaio 1888 con Maria Caterina Matarrese, vedova di Giovambattista Gallicchio (morto il 27 settembre 1884 a Corleto Perticara), la quale aveva già due figli nati dal primo matrimonio:
-Gallicchio M. Rocco nato verso il 1878
-Gallicchio Giovanni nato il 3 agosto 1884 a Corleto Perticara.
Dal matrimonio con Lorenzo Pandolfo, Maria Caterina ebbe altri due figli:
-PANDOLFO Giambattista il 13 Feb 1891 a Corleto Perticara (e divenuto James negli USA)
-PANDOLFO Rosa (morta a Montreal nel 1958, e che sposò Joseph DeRosa morto sempre a Montreal nel 1957).
Maria Caterina Matarrese e figli ( di entrambi i mariti) raggiungono Lorenzo e Modesto Pandolfo il Apr 19, 1897 a Utica, NY.
Maria Caterina Matarrese muore a Utica, NY l'11 dic 1916.
Lorenzo Pandolfo muore a Utica, NY il 14 dic 1939.
Modesto Pandolfo muore a Utica, NY il 31 Marzo 1935.
Ora che ne pensate? Dal riepilogo sembra davvero che Maria Grande morta nell'ottobre del 1857 e anna Maria Grande balia di alessandro nel Gennaio del 1857 siano una sola persona.
Se si considera che il cognome Grande non è di Missanello, e che spulciando i registri dello stato civile di Missanello se ne sono trovati pochissimi in tutti gli anni, di cui una era anche trovatella, e qualche altro non originario di Missanello, si può ben pensare che nel 1857 doveva esserci solo lei, e quindi deve essere la stessa persona.
suanj
1.GRANDE Alessandro nasce nel Gennaio 1857, figlio di ignoti, a Missanello, e sull’atto di nascita c’è scritto: ” affidato alle cure della balia Anna Maria Grande, avendole imposto il nome di Alessandro Grande" e inoltre: “la dichiarazione del ritrovamento è fatta alla presenza di testimoni tra cui Senatro Conte”
Ciò fa supporre, da puntini di sospensione che seguono il nome della balia, che la balia sia anche la madre stessa. Ora una balia deve allattare il bambino, e se Anna Maria Grande non era la madre, come avrebbe nutrito il piccolo Alessandro? Non erano i tempi moderni, e il latte materno era fondamentale per l'alimentazione dei neonati. Del resto, l'Ufficiale di stato civile non avrebbe dato a balia un neonato trovatello, e precisamente non l'avrebbe dato a una balia "asciutta". Io sono convinta che era la madre naturale, non è specificato ma è intuibile, perchè ha lo stesso cognome e le viene affidato il bambino.
2. Il 15 feb 1880 a Missanello, Alessandro sposa Maria Francesca Brescia. Non risultano figli nati dalla coppia. Maria Francesca Brescia muore a Missanello il 31 dic 1903
3. Alessandro sposa in seconde nozze, a Missanello il 18 Feb 1909, De Lorenzo Maria Carmina. Un testimone delle nozze è tal Paolo Pizzicara( non Pizzicora) di anni 28 nel 1909.
Da questa unione nacquero i seguenti figli:
-Grande Francesco Antonio nato a Missanello il 5 dicembre 1909 e morto a Missanello il 9 dicembre 1909
-Grande Giulio nato a Missanello il 25 nov 1910
4.La madre dei bambini, cioè De Lorenzo Maria Carmela muore a Missanello il 29 gen 1911
5. Alessandro Grande muore a Missanello il 20 sett 1911.
Fin qui la parte italiana.
Ma c’è una parte americana di Alessandro Grande.
Infatti dopo la morte della prima moglie emigra negli USA ed arriva al porto di New York il 27 Aprile 1904. Dichiara di ricongiungersi con il “nipote” Modesto Pandolfo a Utica, NY.
Il biglietto risulta pagato dalla sorella. Dopo qualche anno torna in Italia a Missanello e si risposa, come sappiamo.
Ha avuto una vita infelice, e muore dopo pochi anni.
Nel proseguo della ricerca si può pensare che la “sorella” che lui cita come chi gli ha pagato il biglietto, sia o una figlia della famiglia Bentivenga, o la matrigna di Modesto Pandolfo.
Andando quindi su Modesto Pandolfo, cerchiamo di capire chi fosse e come poteva essere “nipote” di Alessandro Grande; scopriamo che era nato il 19 Jul 1874 questo dal listamento negli USA della prima guerra mondiale, mentre dal necrologio risulta nato a Missanello il 22 gennaio 1877) comunque è certo che era figlio di Lorenzo Pandolfo e di Angelarosa Bentivenga. I due non erano sposati e Angelarosa Bentivenga muore il 12 Luglio 1876 a Missanello, probabilmente dopo la nascita di Modesto, e risulta figlia di Giovanni e di Maria Bruno.
Lorenzo Pandolfo continuò ad avere contatti con la famiglia Bentivenga, cioè i suoceri.
Questa famiglia Bentivenga è molto probabilmente la famiglia in cui Alessandro Grande è cresciuto e che considerava la SUA PROPRIA famiglia.
C’è un piccolo particolare significativo:
nell’Ottobre 1857 muore a Missanello una Maria Grande di Armento, di anni 50. L’informante è Giovanni Bentivenga proprio.
Se questa Maria Grande è la balia/madre di Alessandro Grande, significa che quando partorì Alessandro nel Gennaio 1857, aveva diciamo 49 anni, e quando lo concepì era tra i 48 e i 49 anni.
Ovviamente sono congetture, ma espongo il tutto perché ognuno possa dire il suo pensiero e aiutare a capire.
Quindi il piccolo Alessandro entra dall’ottobre 1857 in casa Bentivenga e ne diviene un membro, anche se non ne porta il cognome.
Tanto è che considera questa famiglia la sua famiglia. Del resto è l’unica che ha. E poichè Maria Bruno aveva partorito nel 1857 Angelarosa Bentivenga, crebbe e nutrì Alessandro, come suo figlio.
Tornando alla saga Pandolfo negli USA i due, primi a emigrare, furono padre e figlio e in date diverse:
-LORENZO PANDOLFI età 39 ( nato verso il 1853), arriva a NY il 2 apr 1892 con la nave "Scandia"
-MODESTO PANDOLFI età 21 arriva a NY il 2 apr 1896 a NY con la nave "Scotia".
Ma Lorenzo Pandolfo si era risposato a Corleto Perticara il 21 Gennaio 1888 con Maria Caterina Matarrese, vedova di Giovambattista Gallicchio (morto il 27 settembre 1884 a Corleto Perticara), la quale aveva già due figli nati dal primo matrimonio:
-Gallicchio M. Rocco nato verso il 1878
-Gallicchio Giovanni nato il 3 agosto 1884 a Corleto Perticara.
Dal matrimonio con Lorenzo Pandolfo, Maria Caterina ebbe altri due figli:
-PANDOLFO Giambattista il 13 Feb 1891 a Corleto Perticara (e divenuto James negli USA)
-PANDOLFO Rosa (morta a Montreal nel 1958, e che sposò Joseph DeRosa morto sempre a Montreal nel 1957).
Maria Caterina Matarrese e figli ( di entrambi i mariti) raggiungono Lorenzo e Modesto Pandolfo il Apr 19, 1897 a Utica, NY.
Maria Caterina Matarrese muore a Utica, NY l'11 dic 1916.
Lorenzo Pandolfo muore a Utica, NY il 14 dic 1939.
Modesto Pandolfo muore a Utica, NY il 31 Marzo 1935.
Ora che ne pensate? Dal riepilogo sembra davvero che Maria Grande morta nell'ottobre del 1857 e anna Maria Grande balia di alessandro nel Gennaio del 1857 siano una sola persona.
Se si considera che il cognome Grande non è di Missanello, e che spulciando i registri dello stato civile di Missanello se ne sono trovati pochissimi in tutti gli anni, di cui una era anche trovatella, e qualche altro non originario di Missanello, si può ben pensare che nel 1857 doveva esserci solo lei, e quindi deve essere la stessa persona.
suanj
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Relativamente al discorso balia voglio riportare un aneddoto: mia nonna paterna, quando partorì mio padre (e il suo gemello) diede il latte anche ad un'altro bambino (non parente) in quanto la madre non aveva latte a sufficienza per nutrirlo. Mio padre e mio zio vennero allattati fino a quasi due anni di età ...
Questo per dire che in abito rurale un tempo era possibile trovare, mamme che allattavano più bambini, diversi dai propri figli ...
Simona
Questo per dire che in abito rurale un tempo era possibile trovare, mamme che allattavano più bambini, diversi dai propri figli ...
Simona
Simona 1977 > Cesarino Adriano 1950 > Vittorio 1918 > Luigi 1876 > Antonio 1847 > Giuseppe 1804
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Si Simona, ne convengo, prima era in uso,
ma il fatto è che la balia Anna Maria Grande non risulta sposata; negli atti di nascita dei trovatelli, di cui ho avuto esperienza, normalmente è scritto il nome della balia e: "moglie di...." con indirizzo etc etc...
in alcuni casi era la stessa ricevitrice dei proietti che ne chiedeva l'affidamento, ma era sempre sposata, e come lo allattasse è un mistero, ma comunque rammento che era una professione talvolta... quella di crescere i trovatelli ... laddove l'incidenza era alta...; con la cifra che pagava il comune alla fine a quei tempi, era un aiuto per la famiglia ...
Quando invece chi chiedeva l'affidamento del trovatello, e se ne accollava le spese, quasi sicuramente era la madre naturale, che ricorreva all'escamotage dell'abbandono per salvaguardare l'onore di signorina( presunta), e nel contempo richiedeva il bambino, facendo la buona samaritana agli occhi dei concittadini, mentre in realtà cresceva il proprio figlio..
Certo è difficile da dire, ma tornando alla piccola realtà di Missanello, che era un piccolo centro i cui abitanti erano dediti principalmente all'agricoltura e all'allevamento dei bovini, e in cui il cognome Grande non era di ceppo, trovare una Maria Grande, che muore nell'ottobre del 1857, e la cui morte è denunciata da Giovanni Bentivenga, che poi accoglierà guarda caso il piccolo Alessandro nella famiglia, beh, mi sembra una coincidenza strana...
Se poi si pensa che Alessandro ebbe il cognome della balia... si sente parecchia puzza di bruciato.. del resto lo disse a zenzy anche l'ufficiale dello stato civile, che era la madre Anna Maria Grande.
Inoltre se Anna Maria Grande non era sposata, come sembra, perchè avrebbe chiesto di fare da balia a un neonato? Penso che l'ufficiale di Stato civile desse i trovatelli a donne maritate..
Si, personalmente penso che abbia denunciato la nascita del bambino come trovatello, dopo 8 giorni dalla nascita, prima lo tenne nascosto e poi si decise a portarlo in Comune per la registrazione, deve averci pensato bene prima su come fare, poi se lo è fatto affidare, e purtroppo dopo qualche mese è morta..
Forse se lei viveva più a lungo, il destino di alessandro sarebbe stato diverso, e magari avrebbe conosciuto la verità..
Grazie per il tuo contributo su questa storia,
ciao,
suanj
ma il fatto è che la balia Anna Maria Grande non risulta sposata; negli atti di nascita dei trovatelli, di cui ho avuto esperienza, normalmente è scritto il nome della balia e: "moglie di...." con indirizzo etc etc...
in alcuni casi era la stessa ricevitrice dei proietti che ne chiedeva l'affidamento, ma era sempre sposata, e come lo allattasse è un mistero, ma comunque rammento che era una professione talvolta... quella di crescere i trovatelli ... laddove l'incidenza era alta...; con la cifra che pagava il comune alla fine a quei tempi, era un aiuto per la famiglia ...
Quando invece chi chiedeva l'affidamento del trovatello, e se ne accollava le spese, quasi sicuramente era la madre naturale, che ricorreva all'escamotage dell'abbandono per salvaguardare l'onore di signorina( presunta), e nel contempo richiedeva il bambino, facendo la buona samaritana agli occhi dei concittadini, mentre in realtà cresceva il proprio figlio..
Certo è difficile da dire, ma tornando alla piccola realtà di Missanello, che era un piccolo centro i cui abitanti erano dediti principalmente all'agricoltura e all'allevamento dei bovini, e in cui il cognome Grande non era di ceppo, trovare una Maria Grande, che muore nell'ottobre del 1857, e la cui morte è denunciata da Giovanni Bentivenga, che poi accoglierà guarda caso il piccolo Alessandro nella famiglia, beh, mi sembra una coincidenza strana...
Se poi si pensa che Alessandro ebbe il cognome della balia... si sente parecchia puzza di bruciato.. del resto lo disse a zenzy anche l'ufficiale dello stato civile, che era la madre Anna Maria Grande.
Inoltre se Anna Maria Grande non era sposata, come sembra, perchè avrebbe chiesto di fare da balia a un neonato? Penso che l'ufficiale di Stato civile desse i trovatelli a donne maritate..
Si, personalmente penso che abbia denunciato la nascita del bambino come trovatello, dopo 8 giorni dalla nascita, prima lo tenne nascosto e poi si decise a portarlo in Comune per la registrazione, deve averci pensato bene prima su come fare, poi se lo è fatto affidare, e purtroppo dopo qualche mese è morta..
Forse se lei viveva più a lungo, il destino di alessandro sarebbe stato diverso, e magari avrebbe conosciuto la verità..
Grazie per il tuo contributo su questa storia,
ciao,
suanj
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- Iscritto il: lunedì 24 maggio 2010, 14:32
...il sunto è dettagliato e preciso. Direi che la tua teoria non fa una piega, anzi cambia l'idea che mi ero fatta di Maria.
Negli altri atti inerenti i trovatelli di quel paese ho trovato un nome diverso per la balia ed il trovatello, quindi non era prassi comune e diffusa l'assegnazione dello stesso cognome della balia al trovatello. Ma ho anche notato che comunque non veniva riportato lo stato civile della balia o il suo indirizzo, solo il nome e cognome.
Ora mi piacerebbe capirne di più su questa Maria Grande, solo che, essendo deceduta a 50 nel 1857, non posso richiedere l'atto di nascita, poichè l'Archivio di Stato ha documenti fino a 1809. Potrei richiedere i microfilm di Armento e incrociare le dita come ho fatto per Missanello.
Alla luce di queste ultime riflessioni non so come muovermi. Per poter andare avanti nella ricerca devo seguire Maria, ma come?
Ad ogni modo non pensavo che sarei arrivata così lontano, e se ci sono riuscita è merito del vostro aiuto, del vostro sostegno e dei vostri consigli. Grazie di cuore.
Negli altri atti inerenti i trovatelli di quel paese ho trovato un nome diverso per la balia ed il trovatello, quindi non era prassi comune e diffusa l'assegnazione dello stesso cognome della balia al trovatello. Ma ho anche notato che comunque non veniva riportato lo stato civile della balia o il suo indirizzo, solo il nome e cognome.
Ora mi piacerebbe capirne di più su questa Maria Grande, solo che, essendo deceduta a 50 nel 1857, non posso richiedere l'atto di nascita, poichè l'Archivio di Stato ha documenti fino a 1809. Potrei richiedere i microfilm di Armento e incrociare le dita come ho fatto per Missanello.
Alla luce di queste ultime riflessioni non so come muovermi. Per poter andare avanti nella ricerca devo seguire Maria, ma come?
Ad ogni modo non pensavo che sarei arrivata così lontano, e se ci sono riuscita è merito del vostro aiuto, del vostro sostegno e dei vostri consigli. Grazie di cuore.
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- Iscritto il: lunedì 24 maggio 2010, 14:32
...cosa so di Maria?
-che è morta a Missanello il 24 Settembre 1857;
-che alla morte aveva 50 anni;
-che sull'atto non viene menzionato il suo stato civile;
-che il padre era Antonio Grande;
-che la madre era Petronilla De Luisa;
-che entrambi i genitori erano domiciliati e comunque sono deceduti ad Armento.
Ora posso:
-cercare la morte di due genitori;
-cercare un eventuale matrimonio di Maria per sincerarmi del suo stato civile;
-cercare se esista una relazione di parentela tra la Grande Maria (moglie del Pizzicara) ed Alessandro o se si tratti di una semplice coincidenza.
Comincio a pensare che Alessandro sapesse la verità e che tutti noi, in famiglia, avremmo potuto sapere, se Alessandro non fosse morto lasciando Giulio in tenerissima età.
Penso che in qualche modo i Bentivenga gli abbiano raccontato la sua storia e lui abbia mantenuto i contatti con qualcuno della sua famiglia naturale.
Mio padre ricorda che quando era piccolo, suo padre Giulio si recava ad Armento in visita a dei parenti non meglio precisati. Ecco quindi che forse, anche i nonni materni di Giulio abbiano tramandato qualcosa al piccolo Giulio, raccontandogli di quel padre e quella madre sfortunati che non ha mai conosciuto.
Penso quindi che nella memoria della mia famiglia ci sia qualcosa di sopitamente sepolto che arriva come un debole e vago ricordo.
-che è morta a Missanello il 24 Settembre 1857;
-che alla morte aveva 50 anni;
-che sull'atto non viene menzionato il suo stato civile;
-che il padre era Antonio Grande;
-che la madre era Petronilla De Luisa;
-che entrambi i genitori erano domiciliati e comunque sono deceduti ad Armento.
Ora posso:
-cercare la morte di due genitori;
-cercare un eventuale matrimonio di Maria per sincerarmi del suo stato civile;
-cercare se esista una relazione di parentela tra la Grande Maria (moglie del Pizzicara) ed Alessandro o se si tratti di una semplice coincidenza.
Comincio a pensare che Alessandro sapesse la verità e che tutti noi, in famiglia, avremmo potuto sapere, se Alessandro non fosse morto lasciando Giulio in tenerissima età.
Penso che in qualche modo i Bentivenga gli abbiano raccontato la sua storia e lui abbia mantenuto i contatti con qualcuno della sua famiglia naturale.
Mio padre ricorda che quando era piccolo, suo padre Giulio si recava ad Armento in visita a dei parenti non meglio precisati. Ecco quindi che forse, anche i nonni materni di Giulio abbiano tramandato qualcosa al piccolo Giulio, raccontandogli di quel padre e quella madre sfortunati che non ha mai conosciuto.
Penso quindi che nella memoria della mia famiglia ci sia qualcosa di sopitamente sepolto che arriva come un debole e vago ricordo.
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Beh per il momento sono riuscita a trovare l'atto di morte del suocero di Paolo Emilio Pizzicara:
si chiamava GRANDE Paolo Nicola( ma sulle pubblicazioni di Pizzicara-Grande è citato come Grande Nicola soltanto, notaio, vedovo della fu Mazziotta Caterina) notaio in Armento figlio del fu Antonio gentiluomo e della fu FERRO Maria Giovanna, vedovo di MAZZIOTTA Caterina appunto, morto a Armento il 29 Maggio 1908; poichè aveva 75 anni nel 1908, questo fa intendere che sia nato verso il 1833:
http://img202.imageshack.us/img202/9641 ... adeath.jpg
ora bisogna vedere se riesco a trovare l'atto di morte di Petronilla De Luisa... ma iniziano on line dal 1866 e ci spero poco... per capire di più dobbiamo proseguire su quello che troviamo mano a mano che ci sono nuovi input...
ciao,
suanj
si chiamava GRANDE Paolo Nicola( ma sulle pubblicazioni di Pizzicara-Grande è citato come Grande Nicola soltanto, notaio, vedovo della fu Mazziotta Caterina) notaio in Armento figlio del fu Antonio gentiluomo e della fu FERRO Maria Giovanna, vedovo di MAZZIOTTA Caterina appunto, morto a Armento il 29 Maggio 1908; poichè aveva 75 anni nel 1908, questo fa intendere che sia nato verso il 1833:
http://img202.imageshack.us/img202/9641 ... adeath.jpg
ora bisogna vedere se riesco a trovare l'atto di morte di Petronilla De Luisa... ma iniziano on line dal 1866 e ci spero poco... per capire di più dobbiamo proseguire su quello che troviamo mano a mano che ci sono nuovi input...
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Se gli atti on line iniziano dal 1866 dubito che si possa trovare l'atto di morte dei genitori di Maria, poichè entrambi deceduti prima del 1857.
Magari dovrei provare ad interpellare l'Archivio di Stato, anche se per lassi di tempo troppo lunghi ed imprecisi in genere declinano la richiesta. Oppure richiedere i microfilm al Centro Genealogico...sperando che non impieghino 4 mesi come la volta scorsa!
Tu pensi che quell'Isabella Grande che muore nel 1859 e partorisce a Missanello nel dicembre 1856, potrebbe essere solo un caso o avere un collegamento?
La questione del Pizzicara penso possa essere interessante, poiché potrebbe celare non solo un'amicizia tra Alessandro e il Pizzicara, ma anche un legame con la famiglia Grande. Potrei richiedere all'archivio di Stato l'atto di nascita del Notaio Nicola e sperare di trovare qualcosa. Tu che ne pensi?
Magari dovrei provare ad interpellare l'Archivio di Stato, anche se per lassi di tempo troppo lunghi ed imprecisi in genere declinano la richiesta. Oppure richiedere i microfilm al Centro Genealogico...sperando che non impieghino 4 mesi come la volta scorsa!

Tu pensi che quell'Isabella Grande che muore nel 1859 e partorisce a Missanello nel dicembre 1856, potrebbe essere solo un caso o avere un collegamento?
La questione del Pizzicara penso possa essere interessante, poiché potrebbe celare non solo un'amicizia tra Alessandro e il Pizzicara, ma anche un legame con la famiglia Grande. Potrei richiedere all'archivio di Stato l'atto di nascita del Notaio Nicola e sperare di trovare qualcosa. Tu che ne pensi?
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Su Isabella Grande so:
-che muore a Missanello il 5 Settembre 1859;
-che partorisce la figlia Felica Montesano il 24 Dicembre 1854;
-che il marito è Simeone Montesano;
-che il padre si chiamava Giuseppe Grande e che alla morte di Isabella risultava domiciliato in vita e morto a Gallicchio;
-che la madre si chiamava Catoggio Felicia e che alla morte di Isabella risultava domiciliata in vita e morta ad Armento.
Per altro il cognome Catoggio lo abbiamo già incontrato, in merito a Grande Filippo, quel bimbo di Armento, di pochi mesi che muore a Missanello. Caso o no, sembra di incontrare sempre qualcosa di strano.
-che muore a Missanello il 5 Settembre 1859;
-che partorisce la figlia Felica Montesano il 24 Dicembre 1854;
-che il marito è Simeone Montesano;
-che il padre si chiamava Giuseppe Grande e che alla morte di Isabella risultava domiciliato in vita e morto a Gallicchio;
-che la madre si chiamava Catoggio Felicia e che alla morte di Isabella risultava domiciliata in vita e morta ad Armento.
Per altro il cognome Catoggio lo abbiamo già incontrato, in merito a Grande Filippo, quel bimbo di Armento, di pochi mesi che muore a Missanello. Caso o no, sembra di incontrare sempre qualcosa di strano.
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Diaftti ho cercato la morte di Petronilla De Luisa dal 1866 fino al 1871 e niente, ma non sapevo che fossero già deceduti alla data di morte di Maria Grande.
per sapere se il padre di Maria Grande e il notaio Paolo Nicola Grande di armento, fossero in qualche modo parenti, la vedo dura.. perchè bisognerebbe fare un albero genealogico di entrambi e vedere come fossero parenti, qualora lo fossero.
Per le altre domande non so, non posso farmi venire nessuna idea, perchè on line iniziano dal 1866 e senza poter cercare, ogni idea è inutile..
Comunque da quello che mi dici di Giulio Grande che da piccino veniva portato ad Armento da parenti, e il fatto che Pizzicara fosse testimone di Alessandro beh qualcosa doveva esserci, e sicuramente a livello di amicizia o parentela con la moglie di Pizzicara, perchè, essendoci una differenza di ceto tra Pizzicara ed Alessandro, per quei tempi cosa importante, solo una buona amicizia o parentela poteva suffragare il fatto che Pizzicara fosse testimone di nozze...
ciao,
suanj
per sapere se il padre di Maria Grande e il notaio Paolo Nicola Grande di armento, fossero in qualche modo parenti, la vedo dura.. perchè bisognerebbe fare un albero genealogico di entrambi e vedere come fossero parenti, qualora lo fossero.
Per le altre domande non so, non posso farmi venire nessuna idea, perchè on line iniziano dal 1866 e senza poter cercare, ogni idea è inutile..
Comunque da quello che mi dici di Giulio Grande che da piccino veniva portato ad Armento da parenti, e il fatto che Pizzicara fosse testimone di Alessandro beh qualcosa doveva esserci, e sicuramente a livello di amicizia o parentela con la moglie di Pizzicara, perchè, essendoci una differenza di ceto tra Pizzicara ed Alessandro, per quei tempi cosa importante, solo una buona amicizia o parentela poteva suffragare il fatto che Pizzicara fosse testimone di nozze...
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Ok, non sarà facile, ma penso valga la pena andare avanti.
Del resto tu hai certamente molta più esperienza di me in questo campo ed il fatto che anche tu ci veda un nesso tra Pizzicara ed Alessandro, mi sprona a proseguire la ricerca.
Penso che interpellerò l'Archivio, poichè da loro sono depositati gli atti dal 1809 al 1865.
Di quell'Isabella invece che ne pensi? Un fuori pista? E se fossero comunque collegati?
Del resto tu hai certamente molta più esperienza di me in questo campo ed il fatto che anche tu ci veda un nesso tra Pizzicara ed Alessandro, mi sprona a proseguire la ricerca.
Penso che interpellerò l'Archivio, poichè da loro sono depositati gli atti dal 1809 al 1865.
Di quell'Isabella invece che ne pensi? Un fuori pista? E se fossero comunque collegati?
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Di Isabella... non so che dire, per il momento penso che valga la pena di seguire la pista dei genitori di Maria Grande, sicuramente morti prima del 1857... potresti anche cercare un eventuale matrimonio ad Armento di Maria Grande, chissà ... e in contemporanea risalire alle origini dei genitori del notaio, suocero del Pizzicara, e cercare un nesso... per il momento penso che sia la pista da seguire,
ciao,
suanj
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