privacy in Italia
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- wiwa
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privacy in Italia
A volte mi capita di dovermi recare in uffici statali o di servizi in Italia, non necessariamente x ricerche genealogiche, per conto di una anziana zia lì residente. Ogni volta xla legge sulla privacy deve accompagnarmi ed esibire documenti che confermino di essere quella che asserisce di essere. Esiste un qualche "documento" di autorizzazione che mi riconosca come sua inviata e le eviti le lunghe attese? Forse nel link "Autocertificazioni" su questo sito?
Grazie
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privacy in Italia
Cara wiwa,
comprendo pienamente le difficoltà e mettendomi nei panni di tua zia, mi viene spontaneo da dire: Poverina!!! In Italia l'unico documento riconosciuto è la Procura, ovvero un atto firmato davanti al notaio con il quale tua zia ti conferisce pieni poteri (firma, delega a rappresentarla, etc.)

comprendo pienamente le difficoltà e mettendomi nei panni di tua zia, mi viene spontaneo da dire: Poverina!!! In Italia l'unico documento riconosciuto è la Procura, ovvero un atto firmato davanti al notaio con il quale tua zia ti conferisce pieni poteri (firma, delega a rappresentarla, etc.)



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Potresti provare con una semplice delega, stile autocertificazione, allegando un documento di riconoscimento di tua zia. Non so, però, quanto sia efficace.




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Ciao a tutti, da quel che so io e per quel che mi riguarda, è sempre stato sufficiente una delega da parte dell’interessato che dovrà essere del tipo:
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Io sottoscritto “COGNOME e NOME” nato a “Luogo e data di Nascita” delego il Signor/Signora “Cognome e Nome” nato a “Luogo e data di nascita” a richiedere per conto mio la seguente documentazione:
Elencare i vari documenti es: Certificato di nascita, certificato di matrimonio, ecc.
Inerenti il Signor/Signora “Elencare i NOMI delle PERSONE” miei diretti ascendenti.
Oppure non specificare nessun nome se riguarda direttamente la persona che delega.
Luogo e data ………………………………….
IN FEDE
Firma del Delegante
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Assieme alla delega, come dice anche aantoci, ti consiglio di fare una fotocopia di un documento valido del delegante che spillerai assieme alla delega stessa.
Non dovrebbero esserci problemi dato che in definitiva è un’autocertificazione del delegante e quindi legalmente valida almeno negli Enti pubblici, nelle Parrocchie specie se piccole le Leggi sono fatte dai Parroci stessi a seconda di come si alzano alla mattina e quindi è sempre un’incognita.
Ciao e buone ricerche.
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Io sottoscritto “COGNOME e NOME” nato a “Luogo e data di Nascita” delego il Signor/Signora “Cognome e Nome” nato a “Luogo e data di nascita” a richiedere per conto mio la seguente documentazione:
Elencare i vari documenti es: Certificato di nascita, certificato di matrimonio, ecc.
Inerenti il Signor/Signora “Elencare i NOMI delle PERSONE” miei diretti ascendenti.
Oppure non specificare nessun nome se riguarda direttamente la persona che delega.
Luogo e data ………………………………….
IN FEDE
Firma del Delegante
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Assieme alla delega, come dice anche aantoci, ti consiglio di fare una fotocopia di un documento valido del delegante che spillerai assieme alla delega stessa.
Non dovrebbero esserci problemi dato che in definitiva è un’autocertificazione del delegante e quindi legalmente valida almeno negli Enti pubblici, nelle Parrocchie specie se piccole le Leggi sono fatte dai Parroci stessi a seconda di come si alzano alla mattina e quindi è sempre un’incognita.
Ciao e buone ricerche.
- wiwa
- Esperto
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- Iscritto il: lunedì 4 ottobre 2004, 0:47
Grazie del consiglio, per le ricerche genealogiche devo dire che il parroco, che non avevo mai incontrato, è stato gentilissimo e disponibile a mostrarmi tutti i registri, anche se solo alla fine, probabilmente, ha capito chi fossi. Purtroppo quando vengo in Italia sono tante le cose da fare che non riesco a fare passi avanti con le mie ricerche.
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- Livello1
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- Iscritto il: domenica 17 ottobre 2004, 21:44
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Ma è possibile che dobbiamo dipendere per le nostre ricerche dagli umori dei parroci per consultare gli archivi parrocchiali ???
Anche con il nulla osta della Curia di Verona per la consultazione degli archivi parrocchiali ho avuto problemi in qualche parrocchia ( addirittura per una parrocchia ho consultato i libri , poi è cambiato il parroco e i libri non li ho più visti!! ).
Lo stesso parroco vuole un nulla osta dell'Archivio Storico Diocesano ( come dire che quello del cancelliere Vescovile non va bene ).
Nell'archivio Storico Diocesano ero già stato tempo fa , fotocopiandomi con il permesso del responsabile dell'archivio , Don Renzo , qualsiasi documento .... in Curia , in piazza Duomo sede della Diocesi di Verona , posso addirittura fotocopiare e in una chiesa di un paesino nemmeno vedere i libri ...
Tanto per finire "lo sfogo " su questo parroco , mi avrebbe fatto vedere il libri se ero uno studioso..... ma per le ricerche dei propri antenati bisogna essere studiosi adesso ???
Anche con il nulla osta della Curia di Verona per la consultazione degli archivi parrocchiali ho avuto problemi in qualche parrocchia ( addirittura per una parrocchia ho consultato i libri , poi è cambiato il parroco e i libri non li ho più visti!! ).
Lo stesso parroco vuole un nulla osta dell'Archivio Storico Diocesano ( come dire che quello del cancelliere Vescovile non va bene ).
Nell'archivio Storico Diocesano ero già stato tempo fa , fotocopiandomi con il permesso del responsabile dell'archivio , Don Renzo , qualsiasi documento .... in Curia , in piazza Duomo sede della Diocesi di Verona , posso addirittura fotocopiare e in una chiesa di un paesino nemmeno vedere i libri ...
Tanto per finire "lo sfogo " su questo parroco , mi avrebbe fatto vedere il libri se ero uno studioso..... ma per le ricerche dei propri antenati bisogna essere studiosi adesso ???
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- Livello2
- Messaggi: 272
- Iscritto il: venerdì 8 ottobre 2004, 20:43
- Località: Montemiletto (AV)
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Come siete fortunati !!! Permettemi la frase perché parlo per esperienza. In Campania è sempre una guerra con gli impiegati dello Stato Civile. Non vi dico con i parroci. Io non ho mai avuto problemi per accedere agli archivi ma se solo oso chiedere una copia integrale di un qualsiasi atto, succede il finimondo. Mi chiedono le autorizzazioni più strane o tirano in ballo leggi mai esistite.




Ex terra vim traho!