Per cortesia, mi aiutereste a leggere la nota in testa alla pagina?
Si riferisce al bambino di cui alla riga 339.
Io ho letto:
(C) "Nicola figlio arrogato di Agostino del fu Bartolomeo Cantini 2 feb. L’arrogazione è stata posta in essere ...... 5 maggio 1863.
Quanto dal Pretore di S. Miniato 27 maggio 1863. Atto di arrogazione 26 gennaio 1864. L’ordinanza 10 marzo 1864.
N.B: Dette carte nella filza dei documenti del 1864."
ziadani ha scritto:Per cortesia, mi aiutereste a leggere la nota in testa alla pagina?
Si riferisce al bambino di cui alla riga 339.
Io ho letto:
(C) "Nicola figlio arrogato di Agostino del fu Bartolomeo Cantini 2 feb. L’arrogazione è stata posta in essere pel Sovrano Rescritto 5 maggio 1863. Decreto del Pretore di S. Miniato 27 maggio 1863. Atto di arrogazione 26 gennaio 1864. ed ordinanza 10 marzo 1864.
N.B: Dette carte nella filza dei documenti del 1864."
E' una sorta di adozione già prevista dal diritto romano. L'arrogato si poneva, con i propri figli e beni, sotto la potestà di un altro capofamiglia.
Tant'è che nel caso il esame Niccolò mantenne sempre il proprio cognome originario senza mai associarlo a quello dell'adottante.
Questa sera forse ne sapremo di più. La cugina che aveva bisogno di questa informazione si recava oggi pomeriggio all'Archivio Storico di San Miniato. Speriamo che rovi qualcosa di nuovo ed utile.