Tempo addietro lessi che un anarchico emiliano, siamo a fine '800, aveva chiamato i figli gemelli Mina e Scoppio. Avrebbero fatto un bel terzetto con la tua Dinamite!
In Archivio di Stato di Cremona, nei registri dello stato civile della seconda metà Ottocento ci sono anche nomi tipo (se non ricordo male, ma me li segnalò un custode ora in pensione qualche anno fa:
e anche una data che non mi ricordo al momento tipo "11 febbraio" per un maschio!
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
e anche una data che non mi ricordo al momento tipo "11 febbraio" per un maschio!
So di diversi uomini di nome Primomaggio, ma altre date imposte come nome proprio non ne ho mai sentite...
Quanto ai nomi strani in generale, ne ho decine di esempi, tra parenti e non. In famiglia, i più particolari che mi sovvengono sono: Socrate, mio nonno; Sigfrido, suo fratello; Mamante, un mio avo; Egloge, una cugina di mio nonno. Tra gli atti trovato per caso: Ipermestra, Geminiano, Spiridione, Sisinnio, Smaragdo. Nel cimitero della mia città poi ho trovato i due massimi esempi della sfrenata fantasia genitoriale: Circoncisio e Defecondo...
L'altro giorno hanno pubblicato una foto sul nostro giornale locale di Cremona in cui era ritratta una famiglia di inizio secolo con i figli i cui nomi erano quelli di personaggi di opere liriche: Aida, Otello e persino Rigoletto!
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)
Senza andare tanto indietro nel tempo, ieri nel momento della commemorazione dei defunti durante la messa hanno ricordato tra gli innumerevoli Giuseppe, Giovanni e Maria anche la povera signora Zeide, morta una settimana fa... RIP!
Il gelso ombreggia ancora/il tuo ruscello/ed una bella lavandaia bruna,
che sulla pietra cancella/i segni del passato.