Domanda un po' particolare...
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Domanda un po' particolare...
Ciao, ho una domanda un po' particolare... Nella mia famiglia possediamo da generazioni un "fondo rustico" che però, facendo delle ricerche, ho scoperto risultare ancora intestato a una confraternita che non esiste più da almeno DUE SECOLI... Secondo me qualche mio antenato (non so chi) lo ha acquistato ai tempi delle soppressioni ecclesiastiche ma la vendita non fu trascritta al catasto. Secondo voi esistono documenti che possano provare questa teoria?
Grazie in anticipo
Nico
Grazie in anticipo
Nico
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Se lo acquistò ci dovrebbe essere un atto notarile, il problema è che bisognerebbe sapere almeno l'anno approssimativo, in cui la compravendita avvenne, altrimenti dovrai sfogliare migliaia di pagine notarili per trovarlo.
Io penso che, però, potrebbe anche essere successo che un tuo antenato sia stato l'ultimo rettore di questa Confraternita e che abbia tenuto arbitrariamente per sé il fondo; di cose del genere ne accadevano anticamente, addirittura alcuni tenevano in casa propria, come proprietà, oggetti sacri e opere artistiche, che, affidati loro "pro tempore", erano rimasti nella casa privata dopo lo scioglimento della Confraternita.
Io penso che, però, potrebbe anche essere successo che un tuo antenato sia stato l'ultimo rettore di questa Confraternita e che abbia tenuto arbitrariamente per sé il fondo; di cose del genere ne accadevano anticamente, addirittura alcuni tenevano in casa propria, come proprietà, oggetti sacri e opere artistiche, che, affidati loro "pro tempore", erano rimasti nella casa privata dopo lo scioglimento della Confraternita.
- viviesse
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Non dovessi trovare traccia dell'atto notarile la tua famiglia può sempre far ricorso all'istituto dell' Usucapione che consente di diventare proprietari a pieno titolo del bene.
http://it.wikipedia.org/wiki/Usucapione
Mi sembra che nel vostro caso le condizioni ci siano tutte.
http://it.wikipedia.org/wiki/Usucapione
Mi sembra che nel vostro caso le condizioni ci siano tutte.
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Ai vivi si deve del rispetto: ai morti non si deve altro che la verità. (Voltaire)
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Da Treccani:
Diritto della Chiesa. - Soggetti del diritto di proprietà sono la Chiesa universale e la S. Sede (cui la qualità di enti morali e la capacità di possedere spetta ex ipsa ordinatione divina) e i singoli enti ecclesiastici, che acquistano la capacità di possedere con il fatto della loro creazione da parte della superiore autorità ecclesiastica. La S. Sede conserva sul patrimonio dei singoli enti ecclesiastici una suprema auctoritas. Il vescovo esercita un'ampia vigilanza su tutta la vita patrimoniale degli enti minori. Gli enti ecclesiastici possono acquistare e cessar di possedere i loro beni negli stessi modi ammessi per le altre persone. "Solo alcuni diritti o attività o beni per la loro natura che contiene elementi spirituali e per la loro indole di diritto pubblico non sono suscettibili di usucapione." In caso di estinzione di un ente ecclesiastico, la successione dei beni spetta di regola all'ente immediate superior.
Ti sembra che il tuo fondo contenga "elementi spirituali o ha una particolare indole di diritto pubblico"?
Io non credo, da quello che scrivi.
Diritto della Chiesa. - Soggetti del diritto di proprietà sono la Chiesa universale e la S. Sede (cui la qualità di enti morali e la capacità di possedere spetta ex ipsa ordinatione divina) e i singoli enti ecclesiastici, che acquistano la capacità di possedere con il fatto della loro creazione da parte della superiore autorità ecclesiastica. La S. Sede conserva sul patrimonio dei singoli enti ecclesiastici una suprema auctoritas. Il vescovo esercita un'ampia vigilanza su tutta la vita patrimoniale degli enti minori. Gli enti ecclesiastici possono acquistare e cessar di possedere i loro beni negli stessi modi ammessi per le altre persone. "Solo alcuni diritti o attività o beni per la loro natura che contiene elementi spirituali e per la loro indole di diritto pubblico non sono suscettibili di usucapione." In caso di estinzione di un ente ecclesiastico, la successione dei beni spetta di regola all'ente immediate superior.
Ti sembra che il tuo fondo contenga "elementi spirituali o ha una particolare indole di diritto pubblico"?
Io non credo, da quello che scrivi.
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Se posso dare un modesto contributo. Dipende in che zona d'italia si trova il bene, ma potrei affermare che andando a leggere i registri degli Estimi di fine '700 ed inizi '800, ed in particolare le "denunzie originali" o le "copie delle partite", in essi venivano riportati tutti i possessori di beni immobili in una particolare porzione di territorio (attualmente corrisponderebbe alla frazione comunale). Se ci sono, troverai i dettagli dei numeri di censi (terreni e fabbricati) con relative consistenze in superficie, cognomi e nomi dei confinanti e chiaramente cognomi e nomi dei possessori con anche i dettagli dei successivi passaggi di proprietà fino alla fine dell'800 fino alla istituzione del Catasto Terreni. Da quello che mi risulta ogni archivio di stato conserva detti Estimi per quasi tutta la provincia.
- viviesse
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Anche nel caso l'ente fosse stato soppresso e la proprietà fosse passata all'ente superiore (duecento anni fa) senza che questo avesse mai rivendicato alcun diritto e la tua famiglia avesse curato il fondo per tutto questo tempo, la usucapione avrebbe prodotto il suo effetto.
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Nel caso dei terreni non c'è questa "esenzione". Già anticamente la Chiesa era in continuo contenzioso con gli enfiteuti, che pensavano di usucapire il terreno dopo il tempo stabilito.Nico2000 ha scritto:Anche io la pensavo così però mi hanno detto che con o beni dea chiesa non vale... Boh
Grazie comunque!
Se fosse esistina una legge, non ci sarebbe stato bisogno di tutti quei processi, che costituiscono (fra l'altro) le prime testimonianze della lingua vernacolare.
Quindi nel tuo caso non c'entra nulla, a meno che non vi sia una chiesa nel fondo.
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Grazie mille per i suggerimenti!! Per natale andrò in vacanza nel comune dov'è il "fondo rustico" e farò altre ricerche. Se è il caso (e se riesco a convincere i miei, ho14 anni...) proverò la strada dell'usucapione.
Nicolò - Tullio - Vincenzo 1928 - Pasquale 1890 - Leopoldo 1866 - Pasquale 1839 - Giovanni 1797 - Nicola 1752 - Michelangelo 1723 - Nicola - Giacomo?
- viviesse
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Quasi certamenete si tratta di un caso di terreno dato a LIVELLO PERPETUO alla tua famiglia in tempi antichissimi. Ogni anno i tuoi pagavano qualcosa in soldi o grano o cera alla confraternita che, titolarmente, ne manteneva la proprietà.
io 1983-G.Pietro 1955-Antonio 1920-Carlo Andrea 1886-Pietro 1850-Giulio 1812-G.Batta 1789-Francesco M. 1760-G.Batta 1717-Francesco M. 1692-G.Batta 1657-Carlo G. 1629-G.Batta 1591-G.Andrea 1565-Pietro-G.Francesco-Pietro di Bartolomeo Broffadelli e Rosa Pisati di Leonino-Bertolino-Leonino? (v. 1428)