Come procedere?

Messaggi per cercare o ritrovare Antenati o Parenti non più viventi, magari discendenti del vostro stesso antenato.

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cannella55
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Come procedere?

Messaggio da cannella55 »

Vi metto a parte di alcune riflessioni, che mi hanno portato a considerare l'ipotesi, che le mie ricerche non avranno mai fine, vista la tarda età!!! Mi spiego: imbattendomi casualmente in "parenti" partiti dal paese di origine in Piemonte e poi stabilitisi altrove, mi ritrovo a scoprire ipotesi di storie veramente curiose e che meriterebbero un approfondimento, ma come si fa se non si è ancora terminato di mettere a posto il proprio ramo diretto? Ho parenti in Argentina, negli Stati Uniti, altri morti in Spagna, alcuni trasferitisi nel Cavalese, con professioni particolari (frontalieri nella Mentone all'epoca italiana, consoli onorari, ragazze alla pari in Inghilterra all'inizio del 1800, sacerdoti, nobili decaduti senza eredi di cui io sono l'ultima discendente, legami con Emilio Salgari e non lo sapevo, suocero internato in un campo di lavoro in Germania e via dicendo...). Sono sopraffatta dalla mole di notizie che dovrei cercare e che difficilmente troverò in rete, ma la curiosità è tanta ed il mio scopo sarebbe quello di dare nuovamente vita a persone, che non ho mai conosciuto,ma di cui ho sentito parlare da mio padre, purtroppo non più in vita...Razionalmente, dovrei "escludere" alcune storie, ma come faccio? Sono tutti parte di me ed io di loro e, visto che i miei interessi sono anche storici, regionali e sociali, non vedo la luce nel tunnel!!Voi come vi comportate? Vi fate aiutare? Pagate qualcuno?Grazie per le vostre risposte e nel caso non aveste più niente da fare, accetto volentieri una mano!!!!

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Gianlu
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Re: Come procedere?

Messaggio da Gianlu »

cannella55 ha scritto:ma come faccio?
Un po' alla volta! :)
Con tanta pazienza... ;)

Io ho visto che, spesso, capita che alcune ricerche si bloccano o si rallentano.
In quei momenti ti puoi dedicare ad un altro ramo o ad un altro evento.
La calma è la virtù dei forti, la pazienza dei genealogisti... - Gianluca

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ziadani
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Messaggio da ziadani »

Effettivamente le nostre ricerche non hanno mai fine.

Personalmente, quando trovo qualcosa di interessante su qualche parente o collaterale, cerco di documentarmi il più possibile anche se non ho ancora completato i rami principali.

Se hai bisogno di una mano potresti postare diversi messaggi e sicuramente troverai chi, magari nei ritagli di tempo, vorrà e potrà aiutarti.

Sempre personalmente ho ricevuto aiuto da altri utenti del Forum che non potrò mai finire di ringraziare.
Qui nel forum ci sono utenti che si sono fatti aiutare, con grandi soddisfazioni, da professionisti del settore.

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alexlavopa
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Messaggio da alexlavopa »

Per "fortuna" i miei collaterali non mi sembrano così interessanti, almeno ad un primo sguardo. Tutta gente di umili origini, poca documentazione ecc. Già con gli ascendenti diretti (cerco tutti i rami) è un lavoro immenso...

Certo se trovassi qualche collaterale interessante gli dedicherei del tempo, nel limite del possibile

cannella55
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Messaggio da cannella55 »

Nella mia famiglia ci sono anche persone di umili origini, ma perchè dici che le tue non sono interessanti? Per me tutti hanno stessa dignità e valgono, in quanto sono a me collegate. Certo, scoprire storie originali, dà più soddisfazione ed incentiva la ricerca, ma io cerco di seguire anche quelle all'apparenza meno significative, facendo così, ho scoperto il decadimento della mia famiglia: dalle stelle alle..stalle, letteralmente e la ricerca è ripartita con maggiore entusiasmo. Molte delle strade percorse non porteranno a nulla, ma io segno tutto, persino i nomi dei testimoni e dei padrini, per riscontrare il tessuto sociale in cui i miei avi erano immersi. Un viaggio affascinante, ma lungo, troppo lungo per me, che non posso dedicare che pochi momenti a questa passione devastante!!!!Ciao e grazie per le vostre risposte

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alexlavopa
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Messaggio da alexlavopa »

E' un problema di documentazione, sicuramente più esigua per i ceti popolari. La tua ricerca è molto interessante, ma credo troppo dispersiva. Potresti concentrarti su un solo ramo (un cognome ad esempio). Io per il momento preferisco ricostruire tutti i rami, certo in maniera meno approfondita

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dgionco
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Messaggio da dgionco »

Io penso che ci si debba dare delle priorità sulle ricerche, senza disdegnare la ricerca di informazioni più facili da reperire, ad esempio quelle disponibili su internet.

In fin dei conti quasi nessuno di noi fa ricerche genealogiche per "completare un lavoro", ma lo fa come passione.

L'importante è tenere viva la passione e seguirla, senza l'ansia di dovere per forza "finire" le ricerche.

L'idea che ho è che un giorno qualche mio discendente, appassionato come me, riprenderà i risultati delle mie ricerche per portarle avanti.

E si ricorderà di me in modo speciale.

:)

Davide

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ciganasimona
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Messaggio da ciganasimona »

Concordo che la ricerca non ha mai fine. Ha fine solo, quando siamo stanchi di cercare.

Ci sono mille aspetti di una ricerca che si possono analizzare e studiare. Ogni persona che individuiamo nel nostro albero ha un tessuto famigliare, sociale, storico ben definito. Ognuno di noi ha poi la propria personale visione d'insieme della ricerca. C'è chi compila l'albero come fosse una griglia, e l'importante è inserire più persone (numeri) possibili. Chi invece ad ogni fogliolina dell'albero crea e studia il contorno. Chi vuole conoscere tutti ...
Ci sono ricerche che nascono dalla voglia di conoscere il proprio passato, dove un traguardo è sedersi sulle scale della chiesa ed ammirare il tramonto che in nostri avi hanno già visto, e che noi abbiamo scoperto solo leggendo atti e documenti.
C'è chi invece, vuole scoprire quanto di una storia tramandata e raccontata sia reale o frutto di "fantasia". C'è chi aspira a conti o re ... sperando di ereditare montagne di titoli, oramai, diventati polvere.
Ognuno di noi poi, ha nella propria mente un'idea di dove la propria ricerca possa arrivare. Ma è la ricerca stessa che ci porta nella strada giusta, ci porta a scoprire particolari, a volte nasconde un'atto alla nostra ricerca, perchè non è il momento giusto. La ricerca va coltivata, da e offre, nasconde e cela, ma prima o poi tutto svela.

Recentemente ho preso un libro, tratta di una ricerca fatta da parte dell'autore del libro su parte dei propri famigliari. Ad un prima lettura superficiale, sfogliando indice ed immagini, mi sono detta che era un bel lavoro ... fra gli argomenti trattati ci sono: Analisi del cognome, diffusione del cognome, nascita del cognome, storia e approfondimenti sulle parrocchie in cui ha svolto le ricerche, alcune considerazioni sulla vita del secolo scorso ... ecc...

Andando poi a leggere alcune parti (che mi interessavano), ho notato che, le parti che componevano il libro erano fatti stile "copia e incolla", informazioni pescate qua e là, senza un approfondimento specifico sulla storia famigliare, e sopratutto annotazioni personali circa fatti ed episodi che potrebbero essere suscettibili a mio avviso di qualche bella denuncia ... Scrivere pagine, per riempire un libro, non è un traguardo. Pubblicare o tramandare storie, ricerche senza fondamenta, non ha senso, e non è corretto con chi poi prenderà spunto dalla mia ricerca.

Se dovessi arrivare a scrivere un libro, pressapochista, frutto di ricerche "copia e incolla", senza nessun riscontro oggettivo ... bhè allora lì la mia ricerca avrebbe veramente fine.

Simona
Simona 1977 > Cesarino Adriano 1950 > Vittorio 1918 > Luigi 1876 > Antonio 1847 > Giuseppe 1804

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LLUCIO
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Messaggio da LLUCIO »

ciganasimona ha scritto:......Ogni persona che individuiamo nel nostro albero ha un tessuto famigliare, sociale, storico ben definito. Ognuno di noi ha poi la propria personale visione d'insieme della ricerca. C'è chi compila l'albero come fosse una griglia, e l'importante è inserire più persone (numeri) possibili. Chi invece ad ogni fogliolina dell'albero crea e studia il contorno. Chi vuole conoscere tutti ... Ci sono ricerche che nascono dalla voglia di conoscere il proprio passato, dove un traguardo è sedersi sulle scale della chiesa ed ammirare il tramonto che in nostri avi hanno già visto, e che noi abbiamo scoperto solo leggendo atti e documenti.
C'è chi invece, vuole scoprire quanto di una storia tramandata e raccontata sia reale o frutto di "fantasia".....
Ognuno di noi poi, ha nella propria mente un'idea di dove la propria ricerca possa arrivare. Ma è la ricerca stessa che ci porta nella strada giusta, ci porta a scoprire particolari, a volte nasconde un'atto alla nostra ricerca, perchè non è il momento giusto. La ricerca va coltivata, da e offre, nasconde e cela, ma prima o poi tutto svela.....

Simona
Simona, mi sono permesso di riportare parte del tuo messaggio perché credo riassuma bene molti aspetti del perché della ricerca genealogica e che condivido.

Ho evidenziato una parte del tuo scritto in cui mi ritrovo particolarmente. Non nascondo che il pensiero di potermi trovare negli stessi luoghi dove i miei antenati hanno trascorso le loro esistenze e dove sono sicuro siano effettivamente "passati" mi emoziona già adesso che li ho solo rintracciati su carta ma non ancora visitati.

Mio papà mi prende in giro riguardo le mie ricerche dicendo che con il mio carattere mi fermerò solamente quando arriverò ad Adamo ed Eva ! Io spero di poter completare quanto più potrò il tracciato delle esistenze dei miei antenati e dei contesti in cui hanno vissuto per lasciarle come "patrimonio" alle mie figlie e, spero, ai loro discendenti.

Lucio
Lucio 1963 < Salvatore 1926 < Lucio 1897 < Filippo 1852 < Michele 1821 < Pasquale 1775 < Mariano 1743 < Domenico 1712 ca < Mariano 1682 ca < Domenico 1651 < Pietro 1613 < Francesco 1590 ca < Pietro 1553 ca

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ciganasimona
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Messaggio da ciganasimona »

Ti ringrazio Lucio, personalmente ho conosciuto (e aiutato) un ragazzo brasiliano, di origini friulane e bergamasche (se non sbaglio) e lui s'è messo sulla scalinata della chiesa del paese di origine dei suoi nonni a vedere il sole come illuminava il paesaggio. Ho potuto portarlo di fronte a quella casa (anche se rimaneggiata nel corso di un secolo) che i suoi avevano venduto per pagarsi i viaggio in Brasile.

Io mi sono emozionata, noi diamo oggigiorno tante cose per scontate, che scontate però non lo sono ...

Simona
Simona 1977 > Cesarino Adriano 1950 > Vittorio 1918 > Luigi 1876 > Antonio 1847 > Giuseppe 1804

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Gianlu
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Messaggio da Gianlu »

LLUCIO ha scritto:Mio papà mi prende in giro riguardo le mie ricerche dicendo che con il mio carattere mi fermerò solamente quando arriverò ad Adamo ed Eva !
E' quello che rispondo sempre io quando qualcuno mi chiede se ho finito le mie ricerche! ;)

:lol:
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Seco79
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Messaggio da Seco79 »

Se dovessi arrivare a scrivere un libro, pressapochista, frutto di ricerche "copia e incolla", senza nessun riscontro oggettivo ... bhè allora lì la mia ricerca avrebbe veramente fine.
Vero Simona, hai ragione. anche ha me appassiona ed emoziona fare questo tipo di cose, visitare i luoghi dei nostri antenati, vedere quello che loro hanno visto prima di noi (pensa che tre anni fa una cognata della mia defunta nonna, la moglie del fratello che era morto l'anno prima classe 1916 mia nonna era del 20 andavano 4 anni di differenza, ebbene questa signora è venuta dall'argentina facendosi accompagnare dalla figlia e da una nipote perchè anziana, e venuta apposta per fotografare la casa dove era nato il marito, anche se non era del mio paese, ma argentina perchè questo signore emigrò li che aveva soltanto 16 anni, però nonostante tutto il mio paese gli era rimasto sempre nel cuore fino alla morte, tanto da suscitare l'interesse e la curiosità dei suoi familiari) ma non tutti purtroppo la pensano così. Io ho riportato un pezzo del tuo bellissimo discorso per dire che anche io purtroppo mi sto apprestando a far stampare un libro più o meno del genere. perchè non è semplice coltivare questa passione avendo in casa una persona che ha un pensiero diametralmente opposto al tuo, oramai sono 4 anni che svolgo ricerche, e sono quattro anni che ogni volta che mi reco in chiesa o all'archivio di stato, o peggio ancora rivolgo qualche domanda ai miei zii per informazioni a carattere familiare, è una litigata, mi accusa di togliere tempo alla famiglia, di concentrarmi su quello che lei chiama cavolate ecc. ecc. la sua scuola di pensiero è rispetto per i vivi, chi è andato è andato basta discorso chiuso. questo impedimento continuo ha fatto si che ogni volta che mi devo recare da qualche parte mi viene l'ansia. non si può lavorare così, la nostra passione richiede tempo, richiede verifica costante, è facile finire fuori strada e scambiare un avo per un altro, salvo poi accorgersi dell'errore dopo verifiche e verifiche, io adesso sto scrivendo perchè sono rimasto al lavoro, altrimenti nel fine settimana difficile che possa accendere il pc per fare queste cose, però la passione è tanta, sono sempre stato appassionato di storia, in generale e di storia familiare in particolare, però avere accanto una persona che non si sforza minimamente di comprenderti è dura. ecco perchè mi vedrò costretto a breve ad andare in tipografia e farmi fare un libro che ovviamente terrò per me e spero per la mia discendenza (per ora ho solo una bimba che ha tre anni ed è prematuro capire se si appassionerà o no), per il momento sono arrivato a raccogliere circa 450 pagine di storia varia, ma non posso fare altrimenti. Perdonate lo sfogo, ma vi assicuro che sono circondato da gente in famiglia che o è indifferente verso queste cose oppure mi martella continuamente che la devo smettere, eppure anche adesso che sono fermo con le ricerche sono qui a scrivere e ad interessarmi di genealogia, questo anche grazie a questo splendido sito e grazie a tutti voi che ci siete sempre.

Secondino

cannella55
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Messaggio da cannella55 »

Riassumo brevemente il mio pensiero e cerco di rispondere ad ognuno di voi. Simona ha perfettamente descritto le linee guida del mio lavoro: ho la fortuna di avere in campagna la casa dove i miei antenati vissero dal 1600 in poi e vi prego di credere che non vuole essere una ostentazione di ricchezza o di nobiltà, che non esiste più da tempo. "Respiro" l'aria di quella abitazione e "vedo" passare su e giù da quelle scale le persone che l'anno abitata e che ora cerco di far rivivere nei miei appunti ; con mio marito mi sono rimessa a ristrutturarla, soli, anno dopo anno e con enormi sacrifici, ma facendolo, mi sembra di avvicinarmi ancora di più a coloro che lì hanno vissuto. Mi concentro sul mio ramo principale, ma avendo avuto anche collaterali avventurosi e particolari, segno, appunto e spero di riuscire a dipanare qualche piccolo mistero. In famiglia o meglio in ciò che ne rimane, mi supportano, ma solo moralmente, a scartabellare vado solo io. Non mi interessano maree di nomi o di date, atti ad allargare a dismisura il mio alberello, mi interessano i contorni, come dice Simona e quei contorni cerco di analizzarli, accapigliandomi con parroci, addetti comunali, enti, associazioni, che il più delle volte non ti considerano nemmeno...A Secondino vorrei semplicemente dire di continuare, coltivando la sua passione, a dispetto delle persone che ha intorno; certo i vivi sono importanti, ma i morti siamo noi, noi che da loro discendiamo e ne abbiamo acquisito le caratteristiche, seppure inconsapevolmente. Io ho iniziato da un foglietto scritto su un protocollo, da un amico di mio nonno e quella sfilza di nomi hanno suscitato in me prima curiosità e poi desiderio di saperne di più. Ipotizzo che le mie ricerche non avranno mai fine, ma qualche punto fermo vorrei metterlo. Grazie a tutti per le risposte

mariocap
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Messaggio da mariocap »

ciganasimona ha scritto:......
C'è chi invece, vuole scoprire quanto di una storia tramandata e raccontata sia reale o frutto di "fantasia".....
Simona
E' in effetti quello che vorrei scoprire io. Un mio zio, oramai deceduto, sosteneva che l'origine nostra è francese e che il cognome si sia italianizzato una volta arrivati in Italia.
Altro non so e quando lui era ancora in vita non mi interessavo a ricreare la storia familiare.
In più c'è anche il lato bisnonna che a quanto pare sosteneva di avere origini francesi e la stessa "curiosità" è a conoscenza di lontani parenti del ramo "bisnonna" che ho trovato su Facebook.
Di queste origini francesi non c'è traccia anche se in effetti dei "Caprillis" (qui con una "esse" finale) in Francia, in antichi documenti, ne ho trovati.
Vivo in Francia e visto che di documenti Online ne hanno messi speriamo di scoprire qualcosa....
Nanni > Antonio > Giovanni > Simone > Giovanni > Simone 1654 > Giovanni Maria 1671 > Sinibaldo Innocentio Antonio 1696 > Francesco Andrea 1740 > Sinibaldo 1773 > Francesco Giuseppe 1827 > Angiolo Pietro Sinibaldo 1865 > Mario 1895 > Angiolo 1924 > Mario 1954

cannella55
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Messaggio da cannella55 »

Alcune "storie" famigliari. di cui da piccola avevo sentito parlare, stanno trovando conferma a poco a poco , un'emozione grandissima ed un tributo anche al mio papà, che non c'è più da troppo tempo e che fu il primo ad interessarsi della nostra storia famigliare. Mario ti auguro di risalire alle presunte origini francesi e poi voi in Francia avete una marea di dati in linea!!!!

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