Sindaco ha scritto:è pur vero, però, che Umberto suona molto strano come nuovo nome scelto da un frate.
Noi siamo abituati ad associare il nome Umberto ai Savoia, ma in realtà ci sono un santo e due beati che portano questo nome, per cui non è così strano che un frate possa averlo scelto. Spesso i frati e le suore prendevano il nome del santo nel cui giorno facevano i primi voti, quindi la scelta era puramente casuale.
Su questa storia è stato detto molto, mi trovo d'accordo sul fatto che è praticamente impossibile che un frate che vive in convento si trovi sull'elenco telefonico, lo stesso dicasi se stava in una casa di riposo, anche perché il convento o la casa di riposo hanno una o due linee telefoniche non certo una linea per ogni abitante. Se stava sull'elenco allora evidentemente viveva in casa, magari per motivi di salute aveva dovuto lasciare il convento, ma comunque se faceva parte di una congregazione le notizie le avranno lo stesso.
Per quanto riguarda la superstizione siamo tutti figli del nostro tempo, come la maggior parte della popolazione anche i religiosi spesso erano superstiziosi, specialmente quelli con una cultura medio-bassa, certo se fosse stato un professore teologo suonerebbe strano, ma può darsi che era un semplice frate senza studi, quindi di cultura popolare. Inoltre questa maledizione, come dicevo precedentemente, potrebbe riguardare un fatto infamante e quindi la parola maledizione è usata solo come deterrente per le ricerche, magari avrà pensato se dico così non cercherà.