riverca nonno

[jbortolu]

Yolanda Davassi, figlia di Paschoal Davassi e Rosilda de Paula, fu sepolta nel cimitero di Matão nel novembre 1926. Aveva 1 anno.


Nel "Registro de Estrangeiro" rilasciato a San Paolo il 13-01-1949, Pasquale non ha informato la data nè il porto di sbarco. "Desembarcou em ....".
https://www.familysearch.org/ark:/61903 ... cc=2140223

https://www.familysearch.org/ark:/61903 ... AQVSN-DJ4C

[Umbertino]

Grazie ragazzi!!!!!

[Umbertino]

Domanda per gli esperti: registro de estrangeiros corrisponde al permesso di soggiorno temporaneo (un documento che si deve rinnovare?) oppure è la dichiarazione di cittadinanza brasiliana?
Poi quando mi rispondente ho pronta un'altra domandina.
Saluti a tutti da
Umbertino

[cannella55]

On line trovi le spiegazioni.
A quanto ho capito, non essendo brasiliana, è un documento di ingresso, che può essere permanente o provvisorio.
Mi pare, che la cittadinanza abbia un percorso successivo e diverso

[cannella55]

L'altra domandina mi fa paura!! Vuoi testare le nostre competenze-abilità???

[Umbertino]

Gentilissimi, devo andare fino in fondo a questa vicenda. Come avrete capito, la discendenza in linea di Pasquale è a rischio per me
Grazie al vostro aiuto ho fatto passi da gigante ma ancora non riesco a colmare il vuoto iniziale. Ho rintracciato alcuni figli e nipoti di mio nonno( ) tramite facebook. Uno in particolare ha dato informazioni valide ma recenti e non utili a scoprire effettivamente il momento in cui Pasquale ha lasciato L'Italia. Un ramo è molto attivo sui social ed è abbastanza collaborativo. La figlia di Jorge l'ultimo dei figli nati in Brasile (notare che dopo la morte di Rosilda de Paula, Pasquale si è unito con Donna Ana ed ha avuto altri due bambini), sta chiedendo la cittadinanaza italiana e la famiglia era informata che Pasquale D'Avasci in Italia era sposato. Quindi ora cerco di lavorare sul permesso di soggiorno/cittadinanza del nonno.
Mi ero anche iscritto a MyHeritage e sono riuscito a scaricare tutti gli alberi genealogici su D'Avasci Pasquale che ho trovato. Sono solo delle bozze, forse finalizzate a capire appunto se l'uomo avesse lasciato dei figli prima di emigrare. Da una di queste bozze ho trovato la presenza del nome di Yolanda e di altri tre figli, gli altri figli sono elencati ma le caselline sono vuote senza nominativo. Quindi di nuovo merito vostro che ho potuto incrociare l'informazione. Pertanto possiamo dire che all'80%, Yolanda sia stata la prima figlia Brasiliana nata nel 1925. Intanto il campo si restringe.
Alla prossima
Umbertino

[cannella55]

Devo aver perduto qualche pezzo della storia...
Pasquale in Italia ha moglie e figli, corretto?
Un giorno parte e non sapete quando.
Arriva in Brasile e non sapete quando
Forma una seconda famiglia. Sposa Rosalinda? La moglie legittima italiana era morta?
Ha tanti figli
Muore Rosalinda
Si accompagna con Anna qualche cosa e ha altri due figli.
Nei documenti degli stranieri, che ti hanno messo, leggo delle date molto in là nel tempo, 1949 e questo non lo capisco se ha avuto una figlia, Yolanda negli anni '20.
Per le carte d'imbarco non so il motivo per cui alcuni nominativi non compaiano.
Come ho già detto, di tutti i miei parenti italiani emigrati in Argentina, ho trovato i dati solo di due e saranno una ventina...
Parlavi anche di un foglio matricolare, ti è arrivato?

[Umbertino]

Riassunto:
Pasquale si sposa in Italia nel 1914, esiste l'atto.
Primo figlio 1915, secondo figlio 1919 terzo figlio 1921.
Potrebbe aver fatto la prima guerra mondiale. Ho richiesto il ruolo matricolare a Roma, ma qua la faccenda è lunga. Quindi determinare se se ne sia andato prima del 1918 è ancora prematuro.
Allora proviamo con il Brasile.
Parte dall'Italia, senza lasciare tracce del viaggio. Arriva a Santos (dichiarazione di una nipote), non si sa quando.
Conosce Rosilda de Paula e, dicono i famigliari, si sposa. Importante qui sarebbe trovare il famoso atto di matrimonio tra Pasquale e Rosilda. Con le vostre indicazioni ho scritto a:
cartorioturvo@gmail.com-cartoriomatao@techs.com.br-paroquiasbjesus@hotmail.com
ed ho richiesto tale documento, speriamo che mi risponda qualcuno. Ma anche con il solo atto di matrimonio non è scontato che si arrivi ad un periodo vicino al 1920 perchè potrebbero essersi sposati anche dopo la nascita di qualche figlio.
Allora cerchiamo attraverso gli atti di nascita le date in cui sono venuti al mondo i loro figli. Mi pare di capire però che le informazioni disponibili sul Familysearch sono frammentarie. Azione correttiva: chiesto gli atti di nascita di tutti i figli D'Avascio alle mail sopra citate.
Pasquale resta 'vedovo' di Rosilda e dopo qualche tempo si mette insieme alla Donna Ana con la quale mette al mondo Sonia e Jorge. Nel 1975 muore.
Nel frattempo in Italia la sua prima moglie rimarrà viva fino al 1978.
Negli archivi italiani c'è ancora meno perchè Salerno è finito sotto le bombe nel 1943 e documentazione è andata perduta.
Ecco @cannella55
Buon proseguimento
Umbertino

[cannella55]

Grazie mille, così è tutto più chiaro, anche se non aiuta molto per l'individuazione dei buchi.....

[cannella55]

L'unica cosa, che mi lascia perplessa è l'eventuale matrimonio con Rosilda.
In casi analoghi in Uruguay, ho potuto verificare, che i matrimoni non avvenivano o meglio, se avvenivano, non erano ovviamente registrati in Italia, quindi la persona di fatto era bigamo, ma non per il paese di origine.
La nonna di una mia amica, il cui marito uscì per comperare le sigarette e non ritornò mai più, percepiva persino la pensione in Italia, mentre il marito, ho scoperto, aveva una seconda famiglia e 5 figli e visse per molti anni con la nuova compagna.

[Umbertino]

Anche la nonna quando è morta risultava 'vedova' e non essendosi mai risposata ritengo che il certificato si riferisse a 'vedova di Pasquale D'avasci'.
Se si va a leggere in quegli atti di nascita dei figli brasiliani, di cui disponiamo, troviamo solo la dicitura 'figlio legittimo di ecc. ecc.', non come in Italia che viene specificato se i genitori fossero sposati o solo conviventi. Quindi si, è possibile che non fossero marito e moglie ma solo conviventi. E' comunque una strada da percorrere, per questo ho cercato più soluzioni al problema.
Tu mi chiederai, da cosa scaturisce la questione 'momento della partenza dall'Italia?' Qui non posso addentrarmi nei dettagli ma conoscendo i retroscena per me la domanda è legittima.
@Umbertino

[Umbertino]

Domanda per gli esperti:
'CARTEIRA DE IDENTITADE PARA ESTRANGEIRO' significa che è la carta di identità di una persona che abita in Brasile ma che non è cittadino Brasiliano vero?

[jbortolu]

Pasquale e Rosilda si sono sposati a Rio de Janeiro.
Nel atto di nascita di Maria do Carmo, (https://www.familysearch.org/ark:/61903 ... at=2656352) c'è la informazione: "figlia di Paschoal Davassi, nato nella provincia di Salerno - Italia e di Rosilda de Paula, nata a Natal - stato del Rio Grande do Norte, sposati nel Distrito Federal".
A quel'epoca, Distrito Federal era la città di Rio de Janeiro.
Il denunciante fu il proprio Pasquale.

[Umbertino]

Grazie Jbortolu, non ci sarei mai arrivato da solo.
Quindi, appurato che il matrimonio c'è stato, e questa è la conferma, se vi ricordate anche nell'atto di morte di Pasquale compariva la parola 'casado' con Rosilda de Paula, non ci resta che capire il quando. Come ho già scritto prima, potrebbe essersi sposato dopo la nascita dei primi figli.
Nel frattempo ho cercato di approfondire quella faccenda del documento 'delegacia especializada de estrangeiros' nella parte che faceva riferimento allo sbarco: 'desembarcou em.....
Se si va a prendere la legge 3010/38 essa cita:
Art. 150. L'iscrizione degli stranieri residenti nelle aree urbane, o che ivi svolgono qualsiasi attività alla data di pubblicazione del presente regolamento, sarà effettuata dinanzi al rispettivo Servizio (modello n. 21).
§ 1 La registrazione di cui al presente articolo sarà effettuata, per fini interni, mediante dichiarazioni dell'interessato, non compilando i dati della carta d'identità riferiti allo sbarco e del passaporto.
Quindi per effetto della legge ha potuto omettere il dato sullo sbarco. Poi, viste le regole abbastanza restrittive per avere un visto di soggiorno anche all'epoca, qualche documento avrà dovuto procurarselo.

[cannella55]

Una storia complicata e non mi permetterei mai di chiedere quali siano le motivazioni personali, che ti spingono alla ricerca del momento in cui partì e da dove.
Chissà se la famiglia brasiliana sapeva dell'esistenza di quella italiana...
Sempre rifacendomi al nonno della mia amica, in Uruguay tutti erano a conoscenza, che lui avesse dei figli in Italia, ma non una moglie.
La "vedova" dovette "inventarsi" una nuova vita per mantenere 5 figli.
Nessuno di loro ebbe nulla dal padre, se non nei primi mesi dalla partenza, dimenticati come se non fossero mai esistiti.