
Di lui sappiamo solo la data della sua morte.
Ora, ho chiesto a Paolo Campagna e la risposta è stata questa:
La mia domanda è, qualcuno è in grado di trovare una soluzione alternativa o riuscire a trovare qualsiasi risultato che possa aiutare a proseguire la ricerca, o devo davvero arrendermi all'idea di terminarla qua?Buonasera Paolo,
grazie per avermi contattato.
Come ha detto bene, terminata la ricerca negli atti dello Stato Civile occorre proseguire indietro con quelli ecclesiastici, e per farlo, in un comune enorme come Palermo, è fondamentale conoscere quale specifica parrocchia frequentavano gli antenati per poter indirizzare lì le ricerche, altrimenti è come cercare un ago in un pagliaio.
Nel suo caso sembra che i Di Napoli vivessero in via Sant’Agostino e frequentassero la chiesa di Santa Croce, un tempo in via Maqueda. La chiesa di Santa Croce non va confusa con l’attuale, di fine ‘800, appartenente agli anglicani.
Come può leggere qui https://siusa.archivi.beniculturali.it/ ... ave=348135 tale chiesa fu distrutta e i relativi registri hanno seguito una storia tortuosa che oggi, da quanto ho potuto verificare, non permette di poter avere buone possibilità di rintracciare i documenti relativi ai suoi antenati: sono giunti a noi solo alcuni registri, senza indici, e con alcune lacune temporali; si potrebbe provare a cercare in questi, ma il rischio di non trovare nulla, a fronte di una spesa non trascurabile, va tenuto in conto.
In questi casi, non potendo basarsi sulla fonte ecclesiastica, si consultano i riveli, ovvero una sorta di censimento che veniva redatto nei secoli scorsi al fine di poter calcolare le tasse per i cittadini. Anche qui Palermo non aiuta, perché essendo la capitale del Regno era esente da certe gabelle, dunque (come può leggere qui https://movio.beniculturali.it/saas-sip ... o-i-riveli o online) ci sono riveli solo a partire proprio dal 1811, ma questi potrebbero portare a conoscere, se siamo fortunati, solo la moglie e il padre di Baldassarre (senza età, se non per lo stesso Baldassarre), dunque “forse” solo un’ulteriore generazione.
Peraltro il nome della moglie di Baldassarre poteva trovarsi nell’atto di matrimonio del figlio Giuseppe, ma ho verificato e non l’ho trovato tra il 1820 e il 1835, dunque questo avvenne sicuramente prima del 1820 (quando in effetti Giuseppe aveva già circa 36 anni).
Sembra proprio che il suo sia un caso sfortunato.
In effetti ci sarebbe un’altra strada, ma è veramente troppo costosa e personalmente non me la sento neanche di quotarla; si tratta di consultare gli archivi notarili, ovvero tutti i registri scritti dai notai di Palermo nei primi dell’800… Questi sono una fonte inestimabile di informazioni, ed è molto probabile che i suoi antenati compaiano in alcuni di questi registri, perché vedo dalle professioni che vantavano buone condizioni economiche… Il problema è che a Palermo c’erano centinaia di notai, ognuno dei quali scriveva 3 o 4 registri ogni anno, e senza sapere a quale notaio si affidavano e in quali specifici anni dovettero rivolgersi a quest’ultimo per un atto… Beh, ha capito. Tra l’altro se i registri sono conservati all’Archivio di Stato, sono consultabili al massimo a gruppi di 3-5 al giorno, non di più per via del regolamento della sala studio; se invece si trovano al Tribunale (come mi sembra di ricordare), allora sono proprio off-limits (sono consultabili solo dietro una specifica richiesta “giuridica” e non in blocco, ma solo uno).
Mi dispiace davvero ma al momento non vedo possibilità reali di portare avanti la ricerca, ma magari mi sbaglio… Spero che la notte porti consiglio e domani possa dirle qualcosa di diverso.
Buonanotte,
Paolo Campagna - Il Genealogista
Allego il PDF della ricerca svolta fino ad ora al fine di dare piu' informazioni possibili sulla mia famiglia.
https://we.tl/t-6LA3RqRSbJ
P.S - Ho provato a contattare la Real Casa dei Matti per avere informazioni sui registri, ma non rispondono al telefono. Secondo voi è possibile avere informazioni sui ricoverati della prima metà dell' 800'? Grazie ancora.