
Comincerò comunque con un dato, per il quale devo ringraziare il suggerimento di Simona: ho verificato che sulla "Banca Dati Cimiteriale" di Torino non è presente alcun Carlo Pogliano, e questo - a meno ch'io non vada errato - lascia solo alcune possibilità:
1 - La salma non è mai stata traslata a Torino dal luogo del decesso (che si ritiene essere Cuorgnè), forse per via del periodo e dei costi, o di chissà cos'altro (del resto, non essendo sposati, non so nemmeno se per mia nonna sarebbe stato possibile).
2 - La salma è stata successivamente traslata altrove, forse dai parenti di mio nonno.
Nel primo caso, l'unica possibilità che ho è verificare presso il cimitero di Cuorgnè. Nel secondo invece non vedo come poter procedere, a meno che questa informazione non sia in effetti presente presso lo stesso cimitero di Cuorgnè.
Ma mi viene appunto una domanda: le informazioni su sepolture e traslazioni giungono mai in anagrafe, per essere registrate sull'atto di morte, o no ?
Torno però subito ai tuoi preziosissimi suggerimenti, Suanj.
Avevo pensato anch'io al censimento del 1941, ma il leggere su wikipedia.it che venne cancellato per "motivi bellici" è stata una doccia fredda. Mi rimarrebbe quello del 1936, pero'. Forse non proprio allo stesso indirizzo ma, tenendo conto della scarsità del cognome Pogliano, potrebbe essere un'ottima idea, sempre però a patto di poter avere un elenco alfabetico... Tu hai mai avuto modo di consultarne uno, di questi censimenti, per sapere se sia possibile o meno ?
Resta da vedere il caso dei censimenti comunali, in caso ve ne siano. Ma questi, in quali occasioni venivano fatti ?
Tornando alle Liste di Leva e allo Stato Civile, ho visto che le prime le posso trovare all'Archivio di Stato di Torino, e il secondo all'Archivio Storico di Torino, insieme ai registri di cittadinanza. Volevo chiederti: esistono degli indici alfabetici, per questi tipi di fondi, o si possono consultare solo in ordine cronologico ?
L'approccio che mi suggerisci è quanto mai interessante, e mi fa venire un'idea che potrebbe essere sfruttata per via parallela: una volta annotati i dati dalle liste di leva, potrei cercare i fogli matricolari alla ricerca di un appartenente ai reparti di Arditi. Dubito che potessero esserci più soggetti omonimi con lo stesso tipo di profilo. Trovato quello, potrei andare a ritroso per i parenti precedenti, e provare sullo Stato Civile per il certificato di morte, pur con lo scoglio dei 70 anni necessari...
Certo che comunque dipenderà dal numero di "Carlo" che troverò sulle liste di leva: sarà lì che si potrà capire quale potrà essere la strada più veloce. Ti sembra un'idea altrettanto valida ?
Grazie ancora,
Renato