cannella55 ha scritto: ↑sabato 11 febbraio 2023, 9:59
Sì, le dispense facevano parte del "corredo" relativo al matrimonio religioso, ma nel mio caso, pur avendo visionato l'atto dal registro del parroco, non c'erano gli allegati di matrimonio, solo il consenso dei genitori perchè lo sposo, per la legge dell'epoca, era minorenne.
Resto dell'idea, che la consanguineità o una gravidanza precedente non potessero essere la causa della "sparizione" dagli atti di nascita della tua bisnonna,ma non ho seguito la tua lunga vicenda, se non all'inizio e potresti già aver spiegato la situazione, che non conosco appieno.
Di mia nonna di concreto esiste l'atto di morte solo in comune, la cresima in una lista di nomi del 1903 agli archivi parrocchiali, e il suo nome negli atti di battesimo dei due figli.
Niente nascita né in comune né in chiesa.
Niente matrimonio col padre dei suoi due figli.
Muoiono entrambi celibe e nubile.
Nell'atto di nascita dei figli lei figura come donna nubile in unione naturale con lui.
Schede anagrafiche in comune non ce ne sono, mentre per il marito si.
È un fantasma di cui ho le fotografie.
E meno trovo più voglio capire.
Spero prima o poi di trovare una traccia.
Adesso sto aspettando alcune risposte dal comune che dopo aver consultato tribunali e archivi di stato, e grazie a diversi vostri preziosi consigli, mi ha riportato lì.
Essendo morti giovani sia lei che il marito, esiste una tutela per mia madre, che spero mi porterà a capire di più, ma trovare questo atto, e visionarlo, è una specie di incubo.
È una lotta contro la burocrazia.
A Marzo ho appuntamento agli archivi parrocchiali, di nuovo, e proverò a vedere se esistono ancora queste dispense per la consanguineità.
Ogni consiglio, idea o spiegazione che mi date su questo sito ha per me grandissimo valore.
Sicuramente dietro a questa storia vi è un segreto di famiglia ben conservato.
E ora tocca a me sbrogliare la matassa
