Concordo, è caro ma con il senno di poi avrei fatto FTDNA. Comuque spesso ci sono offerte, basta tenere d'occhio le festività americane (thanksgiving ecc) e black friday, qualche sconto lo fanno sempre.cannella55 ha scritto:Il test con FTDNa è carissimo, ma viene ritenuto il più affidabile..
Chi compera quelli basici, con il tempo, sente la voglia di andare oltre e così inizia a comperare anche gli altri..
Se diventerò molto ricca, investirò nel Dna materno, per quello paterno, non ho più nessuno.
Cara Daniela il Dna è ignoto anche per me, ma se non hai parenti viventi maschi in linea diretta o anche collaterale, allora le tue origini paterne no0n credo le saprai mai.
Test Dna My heritage, risultati
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scusa ma la cugina d'america è nipote pronipote o sa cosa di quell'ava che sposò il fratello del tuo bisnonno?danielacremonini ha scritto: La "cugina" di 3 grado con 12 segmenti e 3,3% vive negli stati uniti.
Eravamo già entrate in contatto perchè una sua ava aveva sposato il fratello del mio bisnonno, quindi parentela acquisita.
Incredibilmente il primo risultato che myheritage mi proponeva era proprio lei !
Quindi ci stiamo scrivendo, lei ha un avo originario di Bore, frazione Mette, provincia di Parma.
Mia nonna era di Palanzano, provincia di Parma ma non proprio vicino a Bore.
Tra l'altro di Bore non ho trovato niente online per poter capire qualcosa in più.
Le ho inviato il mio file parenti lato Palanzano e vediamo se vede qualche corrispondenza che possa spiegare il tutto.
E' comunque molto affascinante, non avrei mai detto.
Vi terrò al corrente,
grazie grazie
se si no è che ci sia molto da indagare per forza si trascina dietro del DNA del ramo del tuo bisnonno.
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Buonasera a tutti,
porto la mia esperienza, un po' diversa: ho partecipato al progetto Genographic, della National Geographic Society, che intende tracciare le migrazioni delle popolazioni umane; mi sono dunque sottoposto al test "Geno 2.0" (https://genographic.nationalgeographic.com/), dal quale ho ottenuto:
- una sorta di caratterizzazione genetica generale, suddivisa in 3 grandi % tra Mediterraneo, Nord-Europeo, Asiatico;
- la caratterizzazione della linea materna, mediante la definizione dell'aplogruppo mitocondriale (il DNA dei mitocondri viene trasmesso alla progenie unicamente dalla madre, attraverso la cellula uovo; pertanto, viaggia attraverso la linea femminile);
- essendo maschio, anche la caratterizzazione della linea paterna, mediante la definizione dell'aplogruppo del cromosoma Y (che, come sappiamo, viaggia di padre in figlio maschio);
- le % di DNA neandertaliano e denisoviano (le altre 2 specie umane con cui i nostri antenati sapiens si sono ibridati).
Occorre tener presente che l'attuale distribuzione geografica dei diversi gruppi genetici (le linee materna e paterna) riflettono avvenimenti occorsi durante le ultime migliaia di anni, e che si può benissimo condividere il medesimo aplogruppo mitocondriale o del cromosoma Y senza essere minimamente parenti (se non..pre/istoricamente parlando!). Infatti, giusto per fare un esempio, il mio aplogruppo Y individua anche uomini con altri cognomi e provenienti da altre zone d'Italia o d'Europa e questa situazione potrebbe benissimo riflettere spostamenti avvenuti ai tempi dell'Impero romano.
Per definire davvero la parentela, occorre analizzare il DNA nucleare (nel senso del "nucleo" cellulare), rappresentato dai famosi "segmenti" dove si localizzano i cosiddetti "microsatelliti" ed i polimorfismi delle singole basi (i cosiddetti "snips", SNPs).
Gli aplogruppi mitocondriale e Y possono essere certamente un dato di conferma (ovvio che, per essere biologicamente figlio di mio padre e nipote del mio nonno paterno, devo condividere il medesimo gruppo genetico del cromosoma Y; se non lo condivido, la mia origine è certamente un'altra!), ma per conoscere le proprie origini materna e paterna, occorre una visione del tutto.
Questo per dire che, anche attraverso la caratterizzazione genetica di una donna, si può arrivare ad individuare i parenti prossimi di sesso maschile. ....Spero di essere riuscito a spiegarmi!
In ogni caso, è assolutamente corretto affermare che il DNA dello zio paterno consenta di individuare la linea maschile, intesa come cromosoma Y.
P.S. un piccolo appunto sul grado di parentela dei cugini: se si parla di "grado", i cugini di 3° grado non esistono; i cosiddetti "cugini primi" sono parenti di 4° grado, i cugini secondi, di 5° grado, e così via.
Cordialità
porto la mia esperienza, un po' diversa: ho partecipato al progetto Genographic, della National Geographic Society, che intende tracciare le migrazioni delle popolazioni umane; mi sono dunque sottoposto al test "Geno 2.0" (https://genographic.nationalgeographic.com/), dal quale ho ottenuto:
- una sorta di caratterizzazione genetica generale, suddivisa in 3 grandi % tra Mediterraneo, Nord-Europeo, Asiatico;
- la caratterizzazione della linea materna, mediante la definizione dell'aplogruppo mitocondriale (il DNA dei mitocondri viene trasmesso alla progenie unicamente dalla madre, attraverso la cellula uovo; pertanto, viaggia attraverso la linea femminile);
- essendo maschio, anche la caratterizzazione della linea paterna, mediante la definizione dell'aplogruppo del cromosoma Y (che, come sappiamo, viaggia di padre in figlio maschio);
- le % di DNA neandertaliano e denisoviano (le altre 2 specie umane con cui i nostri antenati sapiens si sono ibridati).
Occorre tener presente che l'attuale distribuzione geografica dei diversi gruppi genetici (le linee materna e paterna) riflettono avvenimenti occorsi durante le ultime migliaia di anni, e che si può benissimo condividere il medesimo aplogruppo mitocondriale o del cromosoma Y senza essere minimamente parenti (se non..pre/istoricamente parlando!). Infatti, giusto per fare un esempio, il mio aplogruppo Y individua anche uomini con altri cognomi e provenienti da altre zone d'Italia o d'Europa e questa situazione potrebbe benissimo riflettere spostamenti avvenuti ai tempi dell'Impero romano.
Per definire davvero la parentela, occorre analizzare il DNA nucleare (nel senso del "nucleo" cellulare), rappresentato dai famosi "segmenti" dove si localizzano i cosiddetti "microsatelliti" ed i polimorfismi delle singole basi (i cosiddetti "snips", SNPs).
Gli aplogruppi mitocondriale e Y possono essere certamente un dato di conferma (ovvio che, per essere biologicamente figlio di mio padre e nipote del mio nonno paterno, devo condividere il medesimo gruppo genetico del cromosoma Y; se non lo condivido, la mia origine è certamente un'altra!), ma per conoscere le proprie origini materna e paterna, occorre una visione del tutto.
Questo per dire che, anche attraverso la caratterizzazione genetica di una donna, si può arrivare ad individuare i parenti prossimi di sesso maschile. ....Spero di essere riuscito a spiegarmi!

In ogni caso, è assolutamente corretto affermare che il DNA dello zio paterno consenta di individuare la linea maschile, intesa come cromosoma Y.
P.S. un piccolo appunto sul grado di parentela dei cugini: se si parla di "grado", i cugini di 3° grado non esistono; i cosiddetti "cugini primi" sono parenti di 4° grado, i cugini secondi, di 5° grado, e così via.
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grazie!
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aggiungo... quindi, io che ho recuperato 50 persone dal lato materno, con il test fatto fare a mio fratello, avrei più possibilità di risalire per via paterna?
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Per il cromosoma Y, purtroppo non ci sono alternative: lo possiedono solo i maschi, per cui non è possibile identificare l'aplogruppo del padre se non si anaizza il DNA di un figlio maschio, o di un fratello, o di un cugino che discenda dallo stesso nonno paterno, ecc.
Le figlie femmine (e lo stesso vale per i figli maschi) ereditano il 50% del proprio DNA nucleare dal padre, quindi il loro DNA contiene comunque una "firma" genetica del proprio padre. Ma attenzione: fratello e sorella, pur ereditando entrambi il 50% di DNA nucleare dal padre, questo 50% NON è identico: vengono ereditate in parte le stesse varianti di un dato segmento, in parte varianti diverse (i cosiddetti "alleli", non so se ricordate gli esperimenti di Mendel, che abbiamo studiato a scuola durante le ore di scienze). Idem per il restante 50% ereditato dalla madre. Ecco perché, nella stessa famiglia, un fratello appartiene ad esempio al gruppo sanguigno A ed una sorella al gruppo sanguigno 0 (vedasi https://it.m.wikipedia.org/wiki/Gruppo_sanguigno)
Spero di essermi spiegato un po' meglio...
Saluti
Le figlie femmine (e lo stesso vale per i figli maschi) ereditano il 50% del proprio DNA nucleare dal padre, quindi il loro DNA contiene comunque una "firma" genetica del proprio padre. Ma attenzione: fratello e sorella, pur ereditando entrambi il 50% di DNA nucleare dal padre, questo 50% NON è identico: vengono ereditate in parte le stesse varianti di un dato segmento, in parte varianti diverse (i cosiddetti "alleli", non so se ricordate gli esperimenti di Mendel, che abbiamo studiato a scuola durante le ore di scienze). Idem per il restante 50% ereditato dalla madre. Ecco perché, nella stessa famiglia, un fratello appartiene ad esempio al gruppo sanguigno A ed una sorella al gruppo sanguigno 0 (vedasi https://it.m.wikipedia.org/wiki/Gruppo_sanguigno)
Spero di essermi spiegato un po' meglio...
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perfettamente, graziemarkob ha scritto:Per il cromosoma Y, purtroppo non ci sono alternative: lo possiedono solo i maschi, per cui non è possibile identificare l'aplogruppo del padre se non si anaizza il DNA di un figlio maschio, o di un fratello, o di un cugino che discenda dallo stesso nonno paterno, ecc.
Le figlie femmine (e lo stesso vale per i figli maschi) ereditano il 50% del proprio DNA nucleare dal padre, quindi il loro DNA contiene comunque una "firma" genetica del proprio padre. Ma attenzione: fratello e sorella, pur ereditando entrambi il 50% di DNA nucleare dal padre, questo 50% NON è identico: vengono ereditate in parte le stesse varianti di un dato segmento, in parte varianti diverse (i cosiddetti "alleli", non so se ricordate gli esperimenti di Mendel, che abbiamo studiato a scuola durante le ore di scienze). Idem per il restante 50% ereditato dalla madre. Ecco perché, nella stessa famiglia, un fratello appartiene ad esempio al gruppo sanguigno A ed una sorella al gruppo sanguigno 0 (vedasi https://it.m.wikipedia.org/wiki/Gruppo_sanguigno)
Spero di essermi spiegato un po' meglio...
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per amore di discussione, riporto la risposta che mi ha inviato MyHeritage:
If your brother or sister took the DNA kit and submitted the results, it would not provide any different results as you have similar DNA and would mostly have the same ancestors.
If you run into any further issues, by all means, please don’t hesitate to reply.
Best regards,
Brien
MyHeritage Support team
If your brother or sister took the DNA kit and submitted the results, it would not provide any different results as you have similar DNA and would mostly have the same ancestors.
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